Libri di Paolo Giaretta
Identità e rappresentanza politica nel Veneto della Repubblica 1948-2020. Elementi per una storia politica
Paolo Giaretta
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2020
pagine: 150
L’autore ci conduce in un viaggio attraverso le preferenze elettorali dei veneti, dalla grande “sacrestia bianca”, generosa di voti alla Democrazia cristiana fin dal 1948, allo Zaiastan del 2020, che attribuisce al Presidente della Regione Luca Zaia un consenso mai visto prima. È un viaggio attraverso persistenze e mutamenti di un territorio che trova i propri riferimenti valoriali e le risorse per passare da regione sottosviluppata a locomotiva d’Europa in un robusto capitale sociale che si organizza attraverso la rete delle parrocchie, dei municipi, delle associazioni, con uno spirito imprenditoriale diffuso, capace di creare ricchezza. È il Veneto che vede per tanti anni nella Democrazia cristiana un riferimento sicuro, di valori condivisi e di rappresentanza di interessi, che vive senza drammi la fine della repubblica dei partiti, trovando nel forzaleghismo un riferimento altrettanto solido, che pure muta nel tempo, diventando a trazione leghista, di un leghismo anch’esso in salsa veneta, temperato da una naturale moderazione, che è la cifra distintiva del panorama politico della regione attraverso i decenni.
La Padova del sindaco Crescente (1947-1970)
Paolo Giaretta, Francesco Jori
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2017
pagine: 192
Assumendosi il delicato compito di traghettare Padova dalla fase della ricostruzione post-bellica fino agli inizi degli anni Settanta, l’avvocato Cesare Crescente (1886-1983), entrato in politica nelle fila del Partito Popolare Italiano e poi della Democrazia Cristiana, diventa sindaco nel 1947. In queste pagine sono messi a fuoco i ventitré anni che lo videro alla guida della città, attraverso una doppia narrazione, dentro e fuori dell’aula consiliare, che restituisce tanto la personalità del sindaco, quanto il clima che si respirava in una città trasformata, che vede mutati valori, condizioni materiali e aspettative. Tracciare l’attività di Crescente e le decisioni prese in materia di sviluppo e rinnovamento urbanistico e viario offre l’occasione di ritornare con nuove considerazioni su alcune delle operazioni più controverse della storia di Padova. Decisioni quali l’abbattimento di edifici storici e l’interramento delle riviere che, se condannate oggi, all’epoca sono apparse come la risposta agli stimoli e alle ambizioni degli abitanti di una città che voleva creare una propria fisionomia identitaria e raggiungere una posizione di rilievo.
Con i se e con i ma. Fare politica ai tempi dell'antipolitica
Paolo Giaretta
Libro: Libro in brossura
editore: nuovadimensione
anno edizione: 2014
pagine: 110
C'è una espressione che, qualche anno fa, ha avuto molta fortuna nel dibattito politico: "Senza se e senza ma". Voleva affermare la coerenza dei comportamenti, la fermezza dei principi, l'indisponibilità a compromessi. In realtà portava spesso al risultato opposto. Perché non esiste democrazia se non si ha capacità all'ascolto e al rispetto delle ragioni degli altri; se si rinuncia a costruire attraverso il dialogo civile una persuasione più ampia, un comune sentire. La democrazia in fondo non è altro che una continua sperimentazione di se e di ma: non per rinunciare a scegliere, ma, dopo aver ben esaminato le alternative presenti nel campo della Storia, per scegliere su più solide fondamenta.
Quante Padove? Arcella
Gabriele Perin, Maurina Ludovico, Silvia E. Piovan
Libro: Libro o carta ripiegata
editore: Edizioni Bette
anno edizione: 2022
pagine: 14
Il quartiere Arcella nasce come territorio prevalentemente agricolo, divenendo poi area vocata ad ospitare numerose industrie. Negli ultimi decenni del Novecento inizia la transizione verso un quartiere postfordista, fino ad una radicale trasformazione del tessuto umano, sociale ed economico, che lo porta oggi a rielaborare la sua identità in forme inedite e creative. Il fascicolo contiene una serie cartografica (1780-2021) del quartiere Arcella, con 16 episodi di repeat cartography che ne illustrano la trasformazione.
Quante Padove? Padova a sud
Stella Gentilini, Maurina Ludovico, Silvia E. Piovan
Libro: Libro o carta ripiegata
editore: Edizioni Bette
anno edizione: 2022
pagine: 14
Il quartiere a sud di Padova è uno spazio in cui la trasformazione urbana si è susseguita freneticamente dalla metà del Novecento. L’onda del cambiamento ha investito in pieno l’identità del quartiere, che oggi risulta in via di continua ridefinizione. Tuttavia, alcuni elementi hanno saputo resistere, ed è da questi che si può partire per riscoprire la profondità storica del territorio. Il fascicolo contiene una serie cartografica (1780-2021) della zona “Padova a Sud”, con 16 episodi di repeat cartography che ne illustrano la trasformazione.
Quante Padove? Padova a ovest
Maurina Ludovico, Silvia E. Piovan
Libro: Libro o carta ripiegata
editore: Edizioni Bette
anno edizione: 2022
pagine: 14
Si assiste all’urbanizzazione del quartiere seguendo la crescita degli sparuti abitati settecenteschi in direzione del nucleo cittadino, che occupano il vuoto lasciato dal Guasto cinquecentesco in un percorso che, passando per la costruzione di nuove direttrici ferroviarie e stradali, l’industrializzazione, la sregolata espansione residenziale del secondo dopoguerra e l’installazione di strutture al servizio dell’intera città, arriva fino ai rioni attuali; dove la ricerca di un ruolo attivo come centri all’interno nel sistema cittadino poggia su una ricca storia raccontata dai numerosi luoghi della memoria, grandi e piccoli, che popolano il territorio ad ovest di Padova. Il fascicolo contiene una serie cartografica (1780-2021) della zona “Padova a Ovest”, con 16 episodi di repeat cartography che ne illustrano la trasformazione.
Quante Padove? Stanga
Roberto Basso, Camillo Olivati, Maurina Ludovico, Silvia E. Piovan
Libro: Libro o carta ripiegata
editore: Edizioni Bette
anno edizione: 2022
pagine: 14
Posta a nord-est rispetto al centro storico di Padova, la Stanga è un quartiere dall’estensione ridotta. Sviluppatosi lungo la via per Venezia, la Stanga odierna è il risultato del susseguirsi di diverse razionalità territoriali, le cui stratificazioni raccontano l’affermazione del settore terziario sulle precedenti realtà agricole e industriali. Il ruolo di crocevia che l’area ricopre all’interno della città rende il quartiere uno snodo cruciale per lo sviluppo futuro dell’intera area orientale di Padova. Il fascicolo contiene una serie cartografica (1780-2021) del quartiere Stanga, con 16 episodi di repeat cartography che ne illustrano la trasformazione.
Quante Padove? Fascicoli cartografici. Un viaggio nello spazio e nel tempo tra i quartieri di Padova
Libro: Libro o carta ripiegata
editore: Edizioni Bette
anno edizione: 2022
pagine: 56
Il titolo "Quante Padove?" posto come domanda, per certi versi provocatoria, vuole suggerire che non esiste una sola Padova, ma che ve ne siano molte, a scale differenti, con percorsi che -certo- si incrociano, ma che godono di una loro propria e ben definita autonomia e personalità. L'obiettivo è accrescere la consapevolezza del luogo e della sua storicità in tutti i lettori, soprattutto nei più giovani, anche in vista di un loro protagonismo in prima persona nei quartieri che abitano. Il cofanetto contiene quattro fascicoli relativi a quartieri di Padova, ognuno con una serie cartografica (1780-2021) e con 16 episodi di repeat cartography.
Viritaly 2020. Paure, incertezze e speranze nell'Italia contagiata
Filiberto Tartaglia, Paolo Giaretta
Libro: Libro in brossura
editore: La Carmelina
anno edizione: 2020
pagine: 210
Un istant book che vuole descrivere quello che è accaduto e sta accadendo e di conseguenza accadrà e che ci obbliga a ripensare parecchie cose, dal punto di vista sociologico e politico.
Quante Padove? Un viaggio nello spazio e nel tempo tra i quartieri di Padova
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Bette
anno edizione: 2023
pagine: 420
Forse la città è fatta a bolle – i quartieri –, con dentro altre bolle – i rioni –, con dentro altre bolle ancora: gli isolati, poi i caseggiati, infine gli appartamenti. Le bolle però non bastano: per dare vita, movimento, respiro alla città servono le linee. Abbiamo bisogno di relazione, scambio, apertura. Entrano così in gioco le vie di circolazione e le tante forme della comunicazione: canali e strade; treni e tramvie; persone e merci che entrano ed altre che escono dalla città; notizie che girano, da una bolla all’altra, da una bocca all’altra. Anche di questo formicolio si occupa il volume. Le singole memorie possono nel tempo smarrirsi, ma una, che è esito collettivo, vibra sempre sotto la pelle della città.