Libri di Paolo Rinoldi
Salimbene de Adam. Filologia, arte, storia
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2024
pagine: 316
La Cronica di Salimbene de Adam gode ormai stabilmente di grande fortuna critica presso un vasto pubblico, non solo accademico, per la verve linguistica, l’acume interpretativo, la novità di un testo che mescola elementi di cronaca tradizionale ad altri più personali e idiosincratici. I saggi qui riuniti, frutto di un convegno tenutosi a Parma per celebrare gli ottocento anni della nascita di Salimbene, toccano i principali e tradizionali nuclei di interesse della Cronica: lo studio del contesto storico viene arricchito da indagini sul profetismo salimbeniano, mentre l’indagine sulle fonti e sugli auctores alterna analisi filologica e letteraria. Un gruppo di interventi, dedicato alla Parma di Salimbene, approfondisce il quadro sociale, artistico e urbanistico della città al tempo del cronista; chiude la biografia intellettuale del parmigiano Giuseppe Tonna, traduttore di Salimbene. Il volume comprende inoltre un’Appendice che aggiorna i dati del codice diplomatico salimbeniano.
La «bella petra». Le rime di Dante fra Firenze e Lunigiana
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2023
pagine: 172
"La 'bella petra'. Le rime di Dante fra Firenze e Lunigiana" riguarda principalmente un gruppo di rime (le cosiddette “petrose”, perché rivolte a una misteriosa donna di nome Pietra) di datazione difficile e di significato ancora in parte controverso. Certo è che questi versi furono composti da Dante tra Firenze e Lunigiana negli anni difficili dell’esilio, che vedono il poeta soggiornare nei domini dei Malaspina, alla corte, molto importante, a livello culturale e politico, di Moroello. I lavori presentati nel volume intendono tornare su anni di fervore intellettuale e artistico di Dante, caratterizzati da una poesia di grande sperimentazione linguistica e metrica che prepara il terreno alla Commedia. Nonostante il grande lavoro testuale ed esegetico di molti studiosi lo spessore straordinario di questi testi presta ancora ricca materia di ricerca e di studio, e offre l’occasione di misurare, una volta di più, la grandezza del padre fondatore della nostra lingua.
«Or vos conterons d’autre matiere». Studi di filologia romanza offerti a Gabriella Ronchi
Libro
editore: Viella
anno edizione: 2017
pagine: 336
Questa raccolta di saggi di filologia romanza offerta a Gabriella Ronchi da amici e allievi contiene studi su testi e autori di cui la dedicataria della miscellanea si è occupata (il Milione, il Tristano di Béroul, volgarizzamenti, Ariosto), ma è aperta a vari generi della produzione medievale (epica, lirica, narrativa breve e allegorica), con particolare attenzione per le aree italiana e gallo-romanza. Le escursioni su temi moderni e contemporanei ampliano la visuale oltre i confini del Medioevo.
Verba tremula. Letteratura, erotismo, pornografia
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2010
pagine: 264
In un vortice narrativo degno di Pedro Almodóvar (all'immaginazione del quale il volume deve il proprio titolo), le forme della letteratura e della visualità, nel tempo, abbracciano l'eros in modi complessi e mutevoli. A partire dai primi riscontri emersi in un seminario dell'Ateneo parmigiano, il volume indaga alcuni nodi essenziali di tale vicenda, in più punti sommersa, segnalando i confini tra il lecito e la metafora ardita, tra la volontà di dire e la ragione censoria, tra i territori dell'allusione e lo slancio verso una visione totale, proprio della pornografia. Leggibile come un contributo alla storia delle forme e delle culture letterarie, Verba tremula illustra le implicazioni stilistiche e filosofiche, le modificazioni nella storia delle mentalità che l'ingresso nel territorio incerto dell'osceno reca con sé.
La mort Aymeri de Narbonne. Ediz. critica
Libro
editore: Unicopli
anno edizione: 2006
pagine: 546
"La mort Aymeri de Narbonne", canzone di gesta antico-francese in "décasyllabes" databile presumibilmente ai primi decenni del secolo XIII, narra le ultime battaglie e la morte di Aymeri, padre di uno dei più famosi eroi dell'epica medievale: Guillaume d'Orange. Un mélange di temi epici tradizionali e di elementi meravigliosi e romanzeschi caratterizza questo testo. Tutti i problemi filologici connessi a una tradizione non particolarmente ricca, ma caratterizzata da una profonda attività rielaborativa, vengono affrontati in questa edizione che succede alla meritoria, ma non più accettabile, princeps tardo ottocentesca.