Libri di Paolo Santarcangeli
Opere. Volume Vol. 15
Carl Gustav Jung
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1997
pagine: 368
Il volume ci presenta lo psichiatra zurighese nella veste di docente e divulgatore dei principi basilari del suo pensiero teorico. Il più ampio dei contributi –Fondamenti della psicologia analitica (1935) – riproduce infatti la trascrizione stenografica delle lezioni tenute da Jung nella londinese Tavistock Clinic, di fronte a un pubblico di circa duecento psichiatri e psicologi. Vi si parla di funzioni psichiche, di tipi psicologici, di struttura della coscienza, di inconscio personale e collettivo, di archetipi, con argomentazioni che anticipano alcune conquiste teoriche della ricerca psicologica successiva: «Rilevando che corpo e mente reagiscono come un'entità unica, Jung fu il primo clinico a riconoscere l'importanza dei fenomeni fisiologici che accompagnano le emozioni, – osserva E. A. Bennet nella sua prefazione alla prima edizione inglese – oggi comunemente noti come fenomeni psicosomatici». Le argomentazioni di Jung sono peraltro arricchite dagli interventi dei partecipanti, che interrogano e discutono. Analoga struttura presenta La vita simbolica, trascrizione di un seminario tenuto nel 1939 alla Guild of Pastoral Psychology di Londra. Vi si presentano i vantaggi delle religioni capaci di dare un senso alla vita del singolo, preservandolo quindi dalla nevrosi e dal vuoto di simboli e valori, mentre il terapeuta si rivela un semplice surrogato del «curatore d'anime» cattolico o protestante. Il saggio Simboli e interpretazione dei sogni (1961) nasce invece dalla decisione (sia pur sofferta e travagliata), presa da Jung poco prima di morire, di presentare le proprie teorie a un ampio pubblico di non specialisti, dopo che era cresciuto l'interesse per la psicologia analitica, in seguito all'intervista filmata face to face da lui rilasciata alla BBC. Completano il volume due scritti sulla persona e sulle teorie di Freud nei quali Jung cerca di presentare senza acredine le luci e le ombre del suo rapporto con il maestro.
Opere. Volume Vol. 8
Carl Gustav Jung
Libro
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1994
pagine: 612
Gli scritti raccolti in questo ottavo volume delle Opere sono tutti posteriori alla rottura scientifica con Freud ed esprimono il pensiero proprio di Jung. Alcuni saggi cercano di figurare un modello della psiche fondato sul concetto di libido intesa come energia psichica. Altri definiscono le modalità di emergenza della tendenza all'individualizzazione; altri ancora discutono i ritmi vitali dell'esperienza psichica e i presentimenti inconsci della morte individuali e collettivi. Infine i due ultimi testi sulla sincronicità costituiscono un tentativo di elevare alla dignità di una ricerca scientifica certi fenomeni di correlazione psicofisica altrimenti inspiegabili dalla scienza cau-salistica.
Opere. Volume Vol. 16
Carl Gustav Jung
Libro
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1993
pagine: X-398
La psicoterapia junghiana non privilegia la biografia personale del paziente, ma allarga la sua indagine all'ambiente, al peso della storia, all'incidenza dei miti e degli archetipi. Il linguaggio del sogno, il simbolismo dell'incesto, la psicologia della traslazione sono i tre grandi temi della riflessione junghiana, che interpreta l'attività psicoterapeutica come un'arte umanistica, fatta di intuizione, vastissime conoscenze culturali, esperienza totale e impegno etico.
Homo ridens. Estetica, filologia, psicologia, storia del comico
Paolo Santarcangeli
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 1989
pagine: VI-452
Il libro dei labirinti. Storia di un mito e di un simbolo
Paolo Santarcangeli
Libro
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2005
pagine: 348
L'immagine del labirinto ha una storia millenaria per la ragione che l'uomo è da sempre affascinato da ciò che gli parla della condizione umana e cosmica. Esplorando graffiti rupestri, pavimenti di cattedrali e palazzi antichi, l'autore visita le profondità storiche di questa idea primordiale e ricostruisce un modello, sempre uguale e sempre variato, di qualcosa in cui abitiamo da tempo immemorabile, tanto che non possiamo pensare nei termini che esso ci impone. Pubblicato nel 2000 nella collana Rivelazioni di Sperling & Kupfer, il volume viene proposto in una nuova edizione illustrata.