Libri di Pasquale Simone

Il libro è suddiviso in 12 capitoli, che affrontano problematiche attuali della nostra vita. L'inizio di ognuno di essi, fa riferimento ad esperienze vissute in prima persona, soprattutto nell'infanzia, per poi analizzare il presente. In realtà già nel primo capitolo, con "l'inizio della vita", il racconto parte, ancor prima della nascita, per poi sfociare sugli aspetti Divini della Creazione. Successivamente, racconto di un evento "sovrannaturale", che mi ha portato ad analizzare il concetto di Amore, inteso in senso Universale. In questa fase dell'analisi, esamino anche, i vari comportamenti assunti dalle istituzioni e dai poteri forti, al fine, molte volte, di condizionare le menti e assoggettarle ai loro voleri. Affronto inoltre le seguenti tematiche: la libertà; curarsi senza medicine; le scie chimiche; il gruppo di appartenenza; il giornalismo; la conversione; l'utopia di un sogno; il senso della vita; l'amore più grande. Come dice il titolo del mio libro "Io nel mondo", tutte le tematiche che affronto, sono reazioni personali, viste sotto la lente della "mia" verità, che parte dal passato fino ad arrivare al presente, per poi proiettarsi anche nel futuro.

"Legge 108/96 sull'usura. Questa norma imperativa è chiarissima e limpidissima. Chiunque si fa dare o promettere denaro o altre utilità sproporzionate e svolge attività finanziaria, quindi banche, banchieri, bancari, commette reato. Se lo fa in danno di chi svolge attività imprenditoriale, la pena aumenta ancora della metà. Specie se si fa dare garanzie patrimoniali. Tutto questo è stato fatto da me, ma nessuna punizione è stata inflitta ai rei. Io ho perso tutto il patrimonio, pur avendo ragione. Da Beccaria a Zanardelli. La legge non s'interpreta. Ogni giudice la deve solo 'applicare'."

Un popolo di 350 mila italiani cacciati dalle loro abitazioni per il solo fatto di essere italiani. Un lungo Esodo (1945-1950), volutamente rimosso e storicamente dimenticato, che questa breve memoria personale vuole riportare alla luce. Tentativo estremo di restituzione morale a chi seppe in silenzio sopportare e dignitosamente soffrire.