Libri di Patrizia Baglione
Changes: multiverso di uno sgualcito
Ernesto Torta
Libro: Libro in brossura
editore: Le Mezzelane Casa Editrice
anno edizione: 2024
pagine: 462
«“Guardate quassù, sono in Paradiso. Ho cicatrici che non possono essere viste Ho dei drammi che non possono essere rubati. Tutti mi conoscono adesso”. Con queste parole si apre il brano Lazarus, di David Bowie. La poesia di Ernesto Torta non cede mai alla sconfitta più totale, anche il dolore più grande si trasforma sempre in una mano che presta soccorso, uno sguardo attento e sincero, un abbraccio fraterno. La penna di Torta è completamente riconoscibile; adotta un linguaggio proprio, un ritmo musicale che rompe tutti gli schemi classici della poesia. Una poesia generata da cuore e istinto. Non c'è alcuna traccia di pietismo o ego di riferimento, Ernesto è capace, con la sua lungimiranza, di fotografare comunque l'attesa in uno scatto perfetto. La sua poesia non è semplice poesia. Egli contamina la parola poetica con il cinema, la musica, il teatro, la pittura, parlando di tutto un mondo reale e quasi mai metafisico.» (dalla Prefazione di Patrizia Baglione)
Cercando di non essere invano
Claudio Negrato
Libro: Libro in brossura
editore: Le Mezzelane Casa Editrice
anno edizione: 2024
pagine: 110
"Un linguaggio che attraversa giorni e stagioni in maniera orizzontale: la città impenetrabile, il delirio umano, la carezza gentile della sera. Un viaggio parallelo capace di fotografare, a parole, tutta la realtà circostante. Nulla viene lasciato indietro. Claudio possiede questa notevole caratteristica umana e poetica – uno sguardo attento e amorevole per il prossimo e per tutti gli aspetti che lo caratterizzano" (dalla prefazione di Patrizia Baglione).
Riflessi. Rassegna critica alla poesia contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: Progetto Cultura
anno edizione: 2023
pagine: 190
La solidarietà come valore intergenerazionale
Massimo Mirone, Patrizia Baglione, Enrico Pro
Libro: Libro rilegato
editore: Nuove Edizioni Aldine
anno edizione: 2022
pagine: 104
Nero crescente
Patrizia Baglione
Libro: Libro in brossura
editore: RP Libri
anno edizione: 2022
pagine: 68
«Nella poesia di Patrizia Baglione un alone sottile di amore e di morte attraversa ogni singola poesia, finanche la più speranzosa e primigenia. Questa raccolta, la terza dell’autrice, dal titolo Nero crescente, si può infatti definire come un autentico canzoniere ininterrotto che viaggia tra i due poli estremi del sentimento e della fine restando sempre sospeso in quel bilico verticale che la poetessa laziale sembra padroneggiare con umile e personalissima cadenza. E se “l’altro”, quell’amore abbandonato e impossibile, sembra a volte prendere il sopravvento quasi tormentando l’animo più elevato e primordiale, un sentimento più oscuro pervade l’intera raccolta, quasi a celare una pulsione verso la morte che pare intendere che la vita sia un continuo e perenne lutto sul quale riflettere e nella quale riflettersi fino a che un volto misterioso torni a dire cos’è che si ama e si teme...» (Dall’Introduzione di Antonio Bux)
Malinconia delle nuvole
Patrizia Baglione
Libro: Copertina morbida
editore: Kimerik
anno edizione: 2020
pagine: 90
"Sono nata a gennaio, in pieno inverno e la malinconia delle nuvole la porto tutta dentro. Mi vesto di oro e di argento, sorrido continuamente ma la tristezza la tengo stretta forte a me, lei è mia amica."
La mia voce
Patrizia Baglione
Libro: Libro in brossura
editore: QuidEdizioni
anno edizione: 2019
Per ritrovare le radici dell’anima, la poesia di Patrizia Baglione attinge al serbatoio dei ricordi e delle emozioni, perché le parole che vengono portate dal vento diventano dolce malinconia, solitudine a colori. La poetessa affida al verso la possibilità di dire gli attimi della vita, gli istanti fissati per sempre nella mente, quei pensieri che l’anima schiude novella, per dirla col Nostro, in un naufragio della coscienza che ci permette, alla fine, di ritrovarci, di dare vita ad una nuova vita, dove persino la tristezza, la malinconia, la solitudine, assumono una nuova dimensione, quasi funzione salvifica. La parola permette alla poetessa di perdersi nell’infinito, dove nulla è come sembra e tutto è il Tutto, in una sorta di panismo, panenteismo, come si evince nella poesia Fuori dal mondo.