Libri di Patrizia Ciardiello
Il terzo luogo: coesione sociale e azione pubblica. Generare e valutare i processi partecipativi
Patrizia Ciardiello
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2016
pagine: 324
A partire da una riflessione intorno alla coesione sociale come costrutto nodale per questioni a vario titolo correlate al "tenersi insieme" delle società, il volume si concentra sull'azione pubblica che pone fra i propri obiettivi espliciti la promozione della coesione sociale nelle città attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini e degli attori locali. L'obiettivo è dare conto della capacità dell'azione pubblica considerata di generare condivisione delle responsabilità sociali. Il testo si conclude con proposte inerenti alla generazione di un nuovo spazio pubblico - il terzo luogo - in cui elaborare discorsivamente le questioni di rilevanza collettiva.
Cambiamo discorso. Diagnosi e counselling nell'intervento sociale secondo la scienza dialogica
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 304
La seconda edizione di Cambiamo discorso, a partire dalla prospettiva aperta dall'interazionismo simbolico e dalla filosofia analitica, sulle tracce di quanto elaborato da Nigel Parton e Patrick O'Byrne in Inghilterra, descrive il percorso che dalla proposta del paradigma narrativistico e del modello dialogico formulati da Gian Piero Turchi ha portato a definire un ambito conoscitivo specifico - la scienza dialogica, che studia il processo per cui le configurazioni discorsive generate nella comunità dei parlanti producono realtà - quale riferimento per la conoscenza e l'operatività nell'intervento sociale, in grado di rispondere alle criticità che vedono affermare, impropriamente, una cesura tra teoria e prassi. La svolta paradigmatica proposta e l'approdo alla scienza dialogica aprono un orizzonte in cui la modalità conoscitiva è adeguata all'oggetto di studio ("i discorsi" quotidiani) e il modello teorico generato si attesta nel realismo concettuale. In virtù di ciò, l'operatore piuttosto che essere pervaso dal senso comune, diventa esperto su come questo si generi, e quindi competente non per i contenuti sostantivi (la "tossicodipendenza", la "devianza", la "malattia mentale", la "povertà") e per i supposti bersagli dell'intervento (i "bisogni", il "disagio", il "benessere" etc.), ma per il processo di configurazione della realtà nella dimensione personale e collettiva. Obiettivo operativo dell'intervento sociale è dunque la trasformazione discorsiva.
Reato e identità. Progetto «Chirone». Atti e contributi per la formazione e l'operatività professionale
Gian Piero Turchi, Patrizia Ciardiello
Libro: Libro rilegato
editore: UPSEL Domeneghini
anno edizione: 2005
pagine: 246
"I progetti Chirone" e "Dopo Chirone" concorrono nel tratteggiare delle modalità di intervento nei confronti dei detenuti, all’interno di un’ottica di un lavoro di rete in cui troviamo coinvolti sia i ruoli dell’area “trattamentale” interna, sia i ruoli dell’area “trattamentale” esterna, compresi i servizi territoriali. La caratteristica dei due progetti consiste, non soltanto in un’adozione teorica (la teoria dell'identità dialogica), bensì in un vero e proprio scarto paradigmatico che individui modalità di conoscenza e quindi d’intervento che siano antinomiche al modello medico. L’opera si colloca, infatti, nell’ambito degli assunti teoretici e operativi del modello narrativistico, che si basa su una visione narrativa della costruzione della realtà, per cui l’operatore si connota come operatore del cambiamento della dimensione biografica degli individui. In questo modo, viene salvaguardato lo statuto epistemologico della persona come “testo narrante” e non come “oggetto di guarigione”. L’opera risulta corredata anche di esemplificazioni applicative, che hanno visto coinvolte otto unità di progetto diffuse su tutto il territorio della Lombardia.