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Libri di Peppe Millanta

Viaggio attraverso l’Abruzzo pittoresco

Edward Lear

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2025

pagine: 284

Nel 1843 Edward Lear, poeta e pittore inglese, percorse l’Abruzzo tra mulattiere e borghi di pietra, e in quelle valli scoprì un teatro naturale dove il reale sfumava nell’immaginario. Le sue escursioni diventano così un taccuino di visioni: montagne che paiono quinte sceniche, riti antichi, incontri che si fanno storie, paesaggi degni di un poema epico. Ma nello sguardo ironico e curioso di Lear c’è soprattutto la meraviglia. Anzi, le meraviglie. La meraviglia del pittore, che trasforma in visione ogni dettaglio di paesaggio. La meraviglia del narratore, che accende di ironia e fantasia anche gli incontri più ordinari. E la meraviglia del viaggiatore, che scopre, oltre la fatica e la solitudine, la poesia nascosta nelle cose semplici. Un incanto che Lear cerca di trattenere disegnando e annotando tutto, con lo stesso sguardo che lo rese maestro del nonsense, trasfigurando l’Abruzzo in un laboratorio del meraviglioso. Un libro che ci ricorda come questa terra sia anche invenzione: un luogo in cui la realtà si lascia riscrivere dall’occhio di chi la sa guardare.
17,00

Attraverso gli Abruzzi con Mattie e Harriet

Attraverso gli Abruzzi con Mattie e Harriet

Edmund Wilson

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2024

pagine: 196

"Attraverso gli Abruzzi con Mattie e Harriet", pubblicato nel 1947 nel volume "Europe Without Baedeker" che raccoglie i resoconti dal ‘vecchio continente’ inviati da Edmund Wilson alla rivista "The New Yorker" durante fasi conclusive della Seconda guerra mondiale, narra le vicende di due giovani donne, Mattie, americana, e Harriet, inglese, durante il loro servizio nella regione in qualità di operatrici dell’U.N.R.R.A. In parte frutto dell’immaginazione dell’autore, ma in larga misura basata sugli avvenimenti del periodo e sulle testimonianze che egli stesso ebbe modo di raccogliere durante i tre giorni che trascorse in Abruzzo nella primavera del 1945, la storia conduce il lettore all’esplorazione di luoghi assai diversi da quelli del "Grand Tour", lungo un itinerario "off the beaten track". Percorrendo luoghi devastati dalla guerra, descrivendo le bellezze paesaggistiche e artistiche dell’Abruzzo, così come la vitalità e la resilienza della sua gente, il racconto dà voce a un paese in procinto di trasformarsi in destinazione privilegiata del turismo americano del dopoguerra, ansioso di conoscere e apprezzare i mille volti dell’Italia.
13,50

Come gli alberi spogliati ad Aprile

Come gli alberi spogliati ad Aprile

Luca Pompei

Libro: Libro in brossura

editore: Masciulli Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 226

15,00

La rotta delle nuvole. Piccole bussole per sognatori testardi

La rotta delle nuvole. Piccole bussole per sognatori testardi

Peppe Millanta

Libro: Libro in brossura

editore: Ediciclo

anno edizione: 2020

pagine: 94

La collana «Piccola filosofia di viaggio» invita Peppe Millanta, scrittore, sceneggiatore e musicista, a portarci con sé lungo la rotta delle nuvole per imparare da loro la capacità di sentirci liberi di oltrepassare la linea dei nostri orizzonti, la costanza per portare avanti i nostri sogni, l'esercizio del distacco o la creatività, essenziale nell'allestire il paesaggio della nostra immaginazione.
9,50

Viaggio nel Fucino in un racconto di metà Ottocento

Viaggio nel Fucino in un racconto di metà Ottocento

Alexandre Dumas

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2023

pagine: 156

C’è stato un tempo in cui l’Abruzzo ospitava il futuro, e fu quando tra le sue aspre montagne si realizzava un miracolo di ingegneria incredibile: il prosciugamento del Fucino. Un’opera talmente visionaria da richiamare viaggiatori, studiosi e intellettuali da ogni parte d’Europa, che intraprendevano difficili viaggi pur di visitare una delle regioni più inaccessibili e selvagge d’Italia. Venivano per osservarlo da vicino, questo futuro, per avere un assaggio del tempo che sarebbe arrivato. Venivano a scoprirne i bordi per capire dove finiva il mondo di oggi e dove iniziava il mondo di domani. Tra questi avventurieri ci fu anche Alexandre Dumas, scrittore tra i più importanti di sempre, che in più di un’occasione prese ispirazione dalla nostra terra per raccontare le sue storie. Oggi il futuro si è spostato altrove, ma il racconto di Dumas ci restituisce la meraviglia di quel tempo, attraverso uno degli sguardi più significativi dell’Ottocento europeo. Prefazione di Dacia Maraini.
13,50

Cronache da Dinterbild

Cronache da Dinterbild

Peppe Millanta

Libro: Libro in brossura

editore: Neo Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 304

Nel villaggio di Dinterbild non c'è più nessuno. Sono rimasti soltanto Ned e il signor Biton. Aspettano che il mare porti le conchiglie giuste. Sono le conchiglie che dentro hanno le storie di tutti gli amici che hanno deciso di partire verso l'Altrove. Ned ha un piano, folle, l'unico possibile: vuole usarle per costruire qualcosa. In una cornice narrativa fatta di dialoghi, maree, attese e speranze, le pagine si popolano dei racconti custoditi dal mare. Sono teneri, divertenti, dolorosi, parlano di occasioni perdute, di attimi di felicità scivolati tra le dita, di coincidenze misteriose che segnano i destini. E mentre le storie spuntano dalle pagine, gli unici due abitanti lavorano al loro progetto, capiscono di non essere soli, e che Dinterbild è un crocicchio di esistenze. Non gli resta che scoprire come e se riusciranno a lasciare il misterioso villaggio.
17,00

Una settimana in Abruzzo in un reportage di inizio Novecento

Una settimana in Abruzzo in un reportage di inizio Novecento

Ugo Ojetti

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2023

pagine: 166

La parola "reportage" reca con sé il senso dell'esplorazione, invitando ad attraversare qualcosa di ignoto, al fine di indagarlo e scoprirlo. Ed è proprio questa l'intenzione di Ugo Ojetti, che vuole andare alla scoperta del vero Abruzzo, remota regione che si imponeva proprio allora grazie alla narrazione fatta dai suoi figli più importanti, capaci di imporsi talmente tanto con il loro talento che in Italia, come ricorda lo stesso Ojetti, «non si dipingeva più ma si michettava, non si scriveva più ma si dannunziava, non si scolpiva più ma si barbellava, non si cantava più ma si tostava». Il fatto che un intellettuale come Ugo Ojetti, di un giornale importante come «La Stampa», dalla lontana e borghese Torino, abbia indirizzato la propria penna verso l'Abruzzo, ci dice molto del fascino che aveva raggiunto la nostra regione nell'immaginario collettivo dell'epoca. Eccovi dunque il vero Abruzzo secondo Ojetti, capace di stupire e appassionare chiunque si metta sulle sue tracce. Prefazione di Vittorio Macioce. Introduzione di Simone Gambacorta.
13,50

Passeggiate per gli Abruzzi nella settimana di Pentecoste del 1871

Passeggiate per gli Abruzzi nella settimana di Pentecoste del 1871

Ferdinand Gregorovius

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2023

pagine: 168

«È il 23 agosto del 1268 quando le sorti di uno degli scontri più determinanti del Medioevo vengono decise in Abruzzo, in quella che passerà alla storia come la battaglia di Tagliacozzo. Un evento che ha colpito l'immaginario di poeti, scrittori, artisti e storici nei secoli successivi, ammantando l'episodio di un'aurea quasi leggendaria, soprattutto per le conseguenze che ebbe in tutta Europa. ... e là da Tagliacozzo, dove senz'arme vinse il vecchio Alardo" scriverà ad esempio Dante, citando la battaglia nel suo Inferno, e confermando così la portata dell'evento. Ed è con questo spirito che Ferdinand Gregorovius raggiunge secoli dopo i Campi Palentini, per visitare i luoghi dello scontro dove la dinastia sveva si era estinta, insieme al sogno imperiale. Un viaggio, quindi, che ci restituisce un Abruzzo crocevia del destino di dinastie e di lotte tra i maggiori poteri del tempo, quando per un giorno tutta Europa osservò col fiato sospeso i fatti che accadevano tra le nostre montagne» (Peppe Millanta). Prefazione di Alessio Romano.
13,50

Parole d'Abruzzo

Parole d'Abruzzo

Daniela D'Alimonte

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2023

pagine: 144

«La parola "parola" (e scusate il gioco di... parole!) deriva dal latino parabola e significa "similitudine", parabolé in greco, che viene dal verbo parabàllo che sta per "confronto, mettere a lato". Scavare nelle parole, ricercare la loro origine, arrivare alla loro fonte, significa confrontarsi e mettersi in contatto con quello che siamo stati. Si tratta infatti di veri e propri specchi, capaci di riflettere però non solo il nostro presente, ma anche e soprattutto il nostro passato, raccontandoci moltissimo della nostra storia. Nei secoli siamo infatti migrati sì fisicamente, passando da un luogo all'altro, ma siamo soprattutto migrati a livello astratto, "abitando" via via parole diverse, immaginari diversi, e quindi mondi diversi, che abbiamo scelto perché capaci di raccontarci. L'immaginario che scaturisce dalle parole raccolte in questo libro è quello del nostro Abruzzo, "grande produttore di silenzio" come lo descriveva Giorgio Manganelli: eppure tra quei silenzi ci sono parole che sanno raccontarci ancora molto di noi» (Peppe Millanta). Prefazione di Giovanni D'Alessandro.
13,50

Diario di una viaggiatrice tra luoghi e identità d'Abruzzo

Diario di una viaggiatrice tra luoghi e identità d'Abruzzo

Maud Howe

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2024

pagine: 132

A volte la storia fa come un click. Come il fruscio di una pagina che si gira. Il rumore di un uovo che si schiude. Lo sfumare dell'ultimo puntino di luce di un tramonto. Sono momenti, quei click, dopo i quali nulla è più come prima. Uno di questi click, fondamentale nella storia della nostra regione, ha un suono preciso: è quello del fischio di un treno, che attraversa il fiume Aterno tra Castellammare Adriatico e Pescara. È il 13 maggio del 1863, e si tratta della prima locomotiva che transita in Abruzzo. A bordo c'è anche il re Umberto I di Savoia, e su quei binari il sogno di unire l'Abruzzo al resto d'Italia. Il sistema ferroviario a poco a poco si sviluppò, e permise l'arrivo del turismo: Maud Howe, scrittrice e giornalista statunitense, è una delle prime a raccontarci di quell'Abruzzo pionieristico, da un lato chiuso nei propri spazi di vita arcaica, e dall'altro graffiato da questi binari di modernità. Un diario che fissa quel click, immortalando la vertigine tra passato e futuro. Prefazione di Kristine Maria Rapino.
13,50

Torquato Tasso e l'Abruzzo

Torquato Tasso e l'Abruzzo

Salvatore Di Fusco

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2024

pagine: 116

La letteratura, con le sue parole, compie un gesto semplice quanto rivoluzionario: fa sì che un tempo sia in ogni tempo, e che un luogo sia in ogni luogo. Si tratta di un gesto antico, potente, che ci permette di vivere ancora oggi sulla Pequod di Moby Dick, o tra i mulini a vento della Mancha, o sotto le mura dell’antica Troia, superando così distanze geografiche e temporali, e rendendoci contemporanei a ogni istante dell’umanità. Presenti. Per sempre e ovunque. Ed è grazie alla potenza di questo gesto che alcuni luoghi trascendono lo spazio che occupano, riverberandosi all’infinito: merito delle parole di chi li ha raccontati. La serie ottanio della collana “Comete – Scie d’Abruzzo”, dedicata al turismo letterario, vuole utilizzare quelle parole come bussole, per tracciare il profilo di un Abruzzo inedito, attraversato da storie, versi e aneddoti legati al mondo della letteratura e ai suoi personaggi. Una sorta di invito a ripercorrere quelle parole come se fossero vere e proprie orme da seguire, per riattraversare quei luoghi con lo sguardo dei grandi autori e delle grandi autrici che li hanno raccontati, strappandoli così, ancora una volta, al tempo e allo spazio. Con itinerario consigliato. Prefazione di Davide Rondoni.
13,50

Zona 3. Storia di internati in Abruzzo

Luca Pompei

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2025

pagine: 252

C’è stato un tempo in cui l’Abruzzo non era soltanto una terra di monti e di pastori, ma anche di recinti e di filo spinato. Durante la seconda guerra mondiale, infatti, decine di campi di concentramento furono allestiti tra i paesi e le vallate della regione, trasformando luoghi quotidiani in spazi di prigionia e di attesa. Zona 3 ricostruisce questa storia dimenticata, seguendo le tracce di uomini e donne che vissero la sospensione e l’incertezza di quei giorni. Non eroi o generali, ma persone comuni, finite in una geografia di sorveglianza e di silenzi. Il libro intreccia documenti, testimonianze e paesaggi, restituendo la fisionomia di un Abruzzo inaspettato, segnato dalla guerra ma anche dalla capacità di accogliere e resistere. Un viaggio nella memoria che apre varchi nel presente: perché riconoscere quelle storie significa dare voce a ciò che rischiava di restare invisibile, e ricordare che anche le pieghe più dure della storia fanno parte del mosaico della nostra identità.
16,00

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