Libri di Peter B. Medawar
Difesa della scienza
Peter B. Medawar
Libro: Copertina morbida
editore: Armando Editore
anno edizione: 2019
pagine: 144
L'autore difende la scienza contro la possibilità di trovare rimedi "tecnologici" per mali "tecnologici". Affermare, infatti, che il progresso della scienza e della tecnologia abbia qualche congenita maledizione è assolutamente sbagliato, in quanto è evidente come si ignorino tutti i benefici della scienza. C'è un'innata volontà di dare peso soltanto ai suoi effetti nocivi, reali o immaginari che siano, confermando così l'aspettativa di un imminente Giudizio universale. Un libro importante per ricercatori scientifici e filosofi sempre alla ricerca di una soluzione alla complessità contemporanea.
I limiti della scienza
Peter B. Medawar
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2016
pagine: 93
Grande scienziato, innamorato del proprio mestiere, Peter B. Medawar ha scritto un'apologia della scienza, brillante e appassionata: la scienza è "una grande e splendida impresa, la più felice che gli esseri umani abbiano mai intrapreso". Con lucidità, e anche con garbata ironia, Medawar procede, per via di esempi, a illustrare al lettore quel che la scienza davvero è, come si fa scienza, quali siano le ragioni del suo successo - quando ha successo quali i legami tra scienza e politica o tra scienza e cultura, quale l'importanza dell'immaginazione creativa e della fortuna nelle scoperte scientifiche. Soprattutto, Medawar vuole difendere la scienza dall'accusa di non sapere rispondere agli "interrogativi ultimi" sull'origine, sul destino e sul significato dell'uomo. Sono interrogativi, egli dice, che richiedono risposte trascendenti, dominio della metafisica o della religione, e che non possono essere oggetto di analisi e di comprensione scientifica. Al contrario, per tutti i problemi che la scienza è in grado di risolvere non ci sono limiti al suo potere: l'arte della ricerca scientifica è appunto l'"arte dei risolvibile". Il discorso di Medawar si chiude con una nota di ottimismo. Tutti noi possiamo in qualche modo contribuire a cambiare il mondo e a migliorarlo, e quindi il destino nostro sarà quello che noi stessi avremo saputo crearci.