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Libri di Piero Marelli

I ann intrégh (Gli anni interi)

I ann intrégh (Gli anni interi)

Piero Marelli

Libro: Libro in brossura

editore: Book Editore

anno edizione: 2024

pagine: 96

Piero Marelli (1939) vive a Verano Brianza (Monza-Brianza). Ha fondato il "Teatro del Vento", e ha diretto il film "Antigone ancora" di cui è stato sceneggiatore e regista. A partire dal 1981 ha pubblicato molti libri di poesia in lingua e in dialetto, traduzioni, teatro.
15,00

Apocalypsis cum figuris. Figure per il secolo presente

Apocalypsis cum figuris. Figure per il secolo presente

Piero Marelli

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2015

pagine: 61

"'Cosa ne sappiamo/ dell'incauto trascinante torrente/ che concede a tutti/ le stesse possibilità, lasciando/ qualche isola di ghiaia/ per le nostre impronte': in questi versi è forse rintracciabile la domanda che presiede alla stesura di questo lungo poema di Piero Marelli. La voce poetica, infatti, nasce come risposta a un appello, a una chiamata, in questo caso a un'interrogazione che la storia continuamente pone sul suo stesso significato e sul significato di chi la abita. Ma nei versi citati non compare il punto di domanda, sembra invece affermata l'incapacità per ciascuno di noi di trovare il senso di questo torrente impetuoso che trascina tutto con sé, che non risparmia nulla. E allora, quasi contraddicendo questa certezza dell'incerto senso dell'incauta storia, il poeta affronta la sfida di tornare a leggere il secolo assente, il secolo breve dell'ideologia e dei totalitarismi, il secolo in cui alla disfatta dell'uomo hanno contribuito, con non poche responsabilità, anche l'arte e il discorso poetico." (dalla prefazione di Corrado Bagnoli)
10,00

Amor de terra lonhdana (Amur de paes luntan). Testo provenzale a fronte

Amor de terra lonhdana (Amur de paes luntan). Testo provenzale a fronte

Jaufré Rudel, Piero Marelli

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2012

pagine: 64

C'è un'amicizia di vecchia data fra provenzali e dialettali. Marelli scrive nella lingua di Verano Brianza, una delle mille facce del milanes arius, il milanese del contado. La qualità orale della parola dialettale assume in Marelli la forma del poema drammatico o del testo teatrale vero e proprio. Le traduzioni da Jaufre Rudel costituiscono, però, un momento di pausa sul versante teatrale a favore di quello lirico strettamente inteso. Siamo di fronte a traduzioni d'autore, a testi che aspirano a una propria autonomia benché all'interno di un sostanziale rispetto dell'originale. Queste versioni brianzole ci costringono a vedere un aspetto dei provenzali che la tradizione dominante ha occultato, ovvero la loro concretezza materica e il loro realismo. Introduzione di Edoardo Zuccato. Testo italiano in appendice.
7,50

La pietra serena

La pietra serena

Piero Marelli

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2016

pagine: 83

"Pietra serena": Arenaria grigio-azzurra. Sabbie cementate che variano di compattezza e resistenza secondo la natura del cemento e dei minerali che la costituiscono. Incontreremo, dunque, un libro fatto di parole come sabbia, da una parte friabili e dall'altra tenaci. Resta l'asperitas, che in testi precedenti veniva apparentata al sasso della chiesa romanica, ma ora viene temperata dalla lenitas, si direbbe anzi che qui, pur con cospicue eccezioni, sia la lenitas a prevalere: la poesia è, in effetti, spesso conciliata con il mondo come "...il fiume che passa sotto casa / e che abbraccerà un altro fiume...". (Dalla Prefazione di Carlo Annoni)
12,00

Sonetti a Orfeo. Testo tedesco a fronte

Sonetti a Orfeo. Testo tedesco a fronte

Rainer Maria Rilke

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2017

pagine: 137

La traduzione di Piero Marelli raccoglie l'impervia sfida a confrontarsi con un'opera "epocale", dichiarandosi subito come una frequentazione del testo di Rilke, escludendo ogni leittralità. Egli, che già si è cimentato con la traduzione delle Elegie Duinesi, ha trovato nei Sonetti il motivo di una irresistibile attrazione: il richiamo alle cose stesse, l'amore per la vicenda che unisce indissolubilmente vita e morte, la passione per le cose e l'appello a salvarne la bellezza nella scrittura non poteva non essere corrisposta da un poeta come lui, che da sempre si è chinato sulle cose, anche sulla loro lingua, anche quella più diminuita, ma insieme piena di cosalita e portentosa come il dialetto, dove riIkianamente riposa la densità dell'esperienza di generazioni. Piero è poeta epico e civile, il suo approccio e la sua rilettura delle grandi figure classiche, Antigone, Eloisa, Simone, ha sempre rivestito il tono della denuncia, della chiamata al riscatto e mai del semplice compianto o commiserazione. Esse sono state da lui rivisitate nella forma di un lamento, una condanna, un appello aderente alla realtà delle cose. Ma l'attenzione per la poesia di Rilke non è certo qui un ripiegamento in tematiche intellettualistiche né un rivolgersi all'interiorità esistenziale, come non lo sono state per Rilke stesso: Piero vuole portare con sé, nella sua poesia, quella bellezza dell'esistenza, delle cose così come sono, della loro finitezza, che egli tanto ama e a cui si tiene.
12,00

Natività di scuola lombarda

Natività di scuola lombarda

Piero Marelli

Libro

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2018

pagine: 48

"Piero Marelli con questo poema sul Natale scende nelle profondità dell’esistenza e dialoga con il tempo, quello della storia e quello dell’eternità. Il tempo è il primo protagonista di 'Natività di scuola lombarda.' Rammenta l’eccezionalità del momento, risveglia l’attenzione del mondo, introduce Dio stesso, dà voce all’uomo in ricerca, fotografa un piccolo mondo di provincia – quello della Brianza –, lo storicizza con i suoi costumi, la lingua, la fede, la sua specifica religiosità popolare. «Anche il tempo sapeva dell’impossibilità di rinunciare a questa occasione» è l’inizio del poema: un respiro ampio con la promessa di proporre un evento straordinario, sicuramente portatore di qualcosa di inaspettato e importante. Un appuntamento da non perdere." (dalla Prefazione di Giovanni Santambrogio)
10,00

Come il ramo di biancospino. Antologia della poesia provenzale. Testo provenzale a fronte

Come il ramo di biancospino. Antologia della poesia provenzale. Testo provenzale a fronte

Piero Marelli

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2018

pagine: 248

Fu nei sontuosi castelli di Provenza, verso la fine dell'XI secolo, che si sviluppò il primo movimento poetico in lingua volgare: la lirica trobadorica o occitanica. Trovatori, così furono detti i poeti provenzali, sono coloro che "trovano", cioè compongono il testo (e talora anche la melodia) delle loro liriche, destinate a essere cantate con accompagnamento musicale, sulle note del liuto o di altro strumento a corde, davanti al raffinato pubblico di corte. Tale derivazione conferma il legame profondo fra parola e musica, 'motz' e 'sons', che fu uno dei caratteri più importanti della poesia provenzale. Il luogo dove tale poesia venne composta ed eseguita fu la corte: tale poesia può dunque essere considerata il primo esempio di poesia "cortese", che si rivolge espressamente a un pubblico scelto e aristocratico, di cui rispecchia le idealità e i comportamenti sociali.
13,50

Penelope e antigone

Penelope e antigone

Margherita Parrelli

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2019

pagine: 37

"Ti aspetti una poesia e invece te ne arriva un'altra. Possiamo cominciare con queste parole la lettura del terzo libro di Margherita... Parrelli che, bisogna subito dire, ha felicemente spiazzato i suoi lettori. Se nei libri precedenti l'autrice era sicuramente dentro la ricerca plurilinguistica che caratterizza una parte delle poetiche contemporanee, con questa nuova proposta sposta altrove la sua ricerca, affidandosi per interposte persone, Penelope e Antigone, a quanto aveva intenzione di significare. Interessante, soprattutto, l'incontro di questi due esempi di una femminilità pronta a confrontarsi e riassumere la loro condizione, cercando reciprocamente di restare unite oltre la loro "sconfitta", dotate della consapevolezza che il loro esistere non è stato inutile e di un "destino" che continuamente si ripresenta come proposta e interrogazione per le generazioni che le hanno seguite, e la loro continua presenza ha richiesto al poeta un linguaggio tutto particolare, che si potrebbe definire "neo-classico", un linguaggio, dunque, disinteressato alle cancellazioni del tempo, dove la modernità è misurata in una scrittura "altra", profondamente radicata in una direzione che non contempla altro che le proprie ragioni, certamente codificato, ma in questo lavoro anche modificato, dalla tradizione: quindi un'assunzione critica di un'eredità presente nella scrittura di Margherita Parrelli." (Dalla prefazione di Piero Marelli)
10,00

Annientare la notte

Annientare la notte

Felice Bonalumi

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2019

pagine: 48

Prefazione di Piero Marelli.
10,00

Notizie da Patmos

Notizie da Patmos

Fabrizio Bregoli

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2019

pagine: 94

«Non bisogna lasciarsi "ingannare" da una poesia che si presenta con l'apparenza di un discorso lineare e legata da una precisione del dire che si riscontra in tutte le esperienze che si sono succedute nel lavoro di Fabrizio Bregoli. Ma, diciamolo meglio, non è l'ungarettiano "uomo di pena" che cammina in questi versi, bensì il poeta di Notizie da Patmos è il compagno di strada di un certo Montale, anche lui in attesa di un annuncio, un miracolo, o rivelazione, tutti attraversati da una voce che si è spogliata del superfluo poetico, tracciato in molta lirica di questi anni. Questa è la personale Apocalisse (catastrofe o rivelazione?), con le sue notizie poetiche ed esistenziali, la sua appartenenza, e insieme la sua inappartenenza, che forse neppure una speranza "matematica" riesce a portare a risarcimento del suo laboratorio linguistico, quello che si è impegnato a risemantizzare una parte del lessico scientifico contemporaneo, proponendolo come personale metafora». (dalla prefazione di Piero Marelli)
14,00

Grammatica dell'esistenza

Grammatica dell'esistenza

Anna Maria Pellegrino

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2020

pagine: 48

«Cosa fa un poeta se non interrogare continuamente le parole? Sì, perché la loro presenza può assolvere o condannare ciò che si vuole dire, sfidando il silenzio, che resta la grande accusa della poesia, nella sua continua sfida con l'indicibile, cioè con quella parte della condizione umana che trova difficile da dire. Tutto questo è quello che si obbliga a fare la poesia di Anna Maria Pellegrino, ponendosi, come se fosse la prima volta, a sfida dell'incomunicabilità; sfida che ha più volte tentato una parte della poesia contemporanea. In queste pagine il lettore troverà il modo di ripercorrere una poesia che è prima di tutto, per l'autrice, un modo per affidarsi a quella parte di se stessa che vuole solamente risignificarsi negli altri e in Dio, rifiutando l'affermazione sartriana che «l'inferno sono gli altri», preferendo una lotta, un corpo a corpo con la parola, le sue parole, che si aprono riconoscendo e riconoscendosi attraverso un desiderio di partecipazione e conoscenza, pronte a fondersi con le ragioni più importanti di intere esistenze. Lasciando, a questo punto, l'ultima parola all'autrice che non ignora la fragilità e, nello stesso tempo, l'indispensabile valore della poesia.» (Dalla ?refazione di Piero Marelli)
10,00

Srafusari. Bosinata in dialetto brianzolo
10,00

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