Libri di Piero Proietti
L'anarchico che non uccise il Re. Il caso Pietro Acciarito
Piero Proietti
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2018
pagine: 160
«Una vita bruciata per niente, quella di Acciarito, sacrificata a un ideale sociale e di giustizia molto al di là da venire, strumentalizzata in ossequio alla ragion di stato.» (dalla Prefazione di Luciano Lanna). Nel 1897, tre anni prima di Gaetano Bresci, l’anarchico Pietro Acciarito attenta alla vita del re Umberto I. È un’azione solitaria e maldestra, dettata dalla miseria, che si conclude con un nulla di fatto. Il re è incolume, ma per l’anarchico comincia un’odissea dolorosa in cui si mescolano interessi che fanno capo a personaggi politici, istituzioni, funzionari di polizia e magistrati. Arrestato, torturato e costretto, con l’inganno, a coinvolgere altre persone, Acciarito, «un povero cristo in odore di anarchia», viene condannato all’ergastolo. L’attentato viene usato come pretesto per compiere numerosi arresti, non sempre legittimi, volti a sfoltire le file di anarchici e socialisti. Piero Proietti ricostruisce una vicenda dimenticata del secolo scorso i cui contorni sono molto simili ad altre «storiacce» del nostro tempo.
La fisica della felicità
Piero Proietti
Libro: Copertina morbida
editore: Cicorivolta
anno edizione: 2011
pagine: 157
In una piccola redazione romana, tra flirt e odiosi dispetti, carrierismi e torbidi intrighi, si incontrano Max, ex professore di provincia approdato al giornalismo, e Pardini, reporter inflessibile e idealista. La storia di una bella e salda amicizia scorrerà attraverso passeggiate in bicicletta, escursioni in montagna e incontri spesso contraddistinti da estemporanei discorsi filosofici, passando per vicende umane stringenti in attesa di soluzione. Quali sono, in questo indecifrabile e pazzo mondo, le cause dell'infelicità persistente che tiene in scacco l'uomo moderno? Forse gli eventi stessi, a volte dolorosi e spietati, suggeriranno ai protagonisti l'atteggiamento più conveniente per preservare un briciolo di lucidità, scorgendo in extremis la luce della "fisica della felicità".
Missionario in Cina. La vita e il martirio di padre Ginepro Cocchi
Piero Proietti
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2002
pagine: 156
Il francescano Padre Ginepro Cocchi, al secolo Antonio Cocchi, nato ad Artena (Roma) nel 1908, dal1931 al 1939 è stato missionario in Cina, svolgendo un'infaticabile attività di apostolato ed evangelizzazione proprio in un periodo storico di profonda trasformazione di quel grande paese. E qui, nella provincia dello Shansi, il 6 marzo 1939 padre Ginepro fu ucciso da soldati cinesi. La stampa italiana ed europea e quella cattolica ne riferirono subito la notizia, considerando il sacrificio del predicatore francescano come un martirio. La presente ricerca ripercorre innanzitutto le tappe biografiche di questa figura che oggi riemerge dalla dimenticanza grazie anche all'iniziativa dei confratelli dell'ordine dei frati minori e al processo di beatificazione in corso. Nella seconda parte, la sezione critica, l'autore - che ha potuto usufruire di materiale di prima mano, come lettere ai familiari e ai confratelli, e delle relazioni e dei documenti rientranti negli atti del processo di beatificazione - analizza nel dettaglio la spiritualità e l'operato di Ginepro Cocchi. Nella terza parte, infine, presenta una rassegna documentaria di quanto trattato.