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Libri di Primerose Gigliesi

Fuga sulla luna e altre leggende

Fuga sulla luna e altre leggende

Xun Lu

Libro: Libro in brossura

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2024

pagine: 160

In questo volume vengono presentate, tradotte dall'originale cinese, otto antiche leggende molto care alla tradizione popolare, rielaborate da Lu Xun in chiave satirica di critica all'attualità del suo tempo. L'intento dell'autore è dichiarato fin dal titolo originale: "Gushi Xinbian", ovvero "Racconti antichi scritti di nuovo". In sintonia con l'indicazione di Mao Zedong «usare il passato per costruire il presente», Lu Xun dichiara che «fantasticare sulle cose del passato è sempre in funzione del presente». Personaggi e miti dell'antichità cinese sono riproposti in chiave di critica sociale e culturale, toccando temi che sono di scottante attualità anche oggi e non solo in Cina: conflitti d'interesse, corruzione della classe politica, contraffazione della realtà da parte del potere per legittimarsi, autoreferenzialità del mondo accademico e della cosiddetta intellighenzia, passività e rassegnazione delle masse, manipolazione dell'opinione pubblica. Lu Xun scrive racconti divertenti e "universali" rivolti ai lettori cinesi i quali vedono irridere, in una graffiante satira, i miti e i personaggi più autorevoli della loro tradizione in una serie di "quadretti" dell'antica Cina, riproposti con umorismo e sarcasmo, ma nei quali il lettore italiano non può non cogliervi sorprendenti analogie con l'Italia e con qualunque altro Paese del mondo, mentre al tempo stesso tocca con mano il travaglio intellettuale e la profondità della crisi sociale della Cina di inizio Novecento.
19,00

I racconti del misantropo

I racconti del misantropo

Xun Lu

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2024

pagine: 176

In questo volume sono raccolti undici racconti, tradotti dall’originale cinese, che sono “spaccati” della vita quotidiana dei villaggi della provincia della Cina di inizio Novecento nella quale era nato e cresciuto Lu Xun. Ricordi personali si intrecciano a vicende sentite raccontare in famiglia e creano un ritratto vivido e a tratti nostalgico della Cina più tradizionale, dei suoi paesaggi con i villaggi tipici, gli abitanti e le loro inveterate abitudini. Il Misantropo è il protagonista di uno di questi racconti, uno dei tanti personaggi che affollano questa raccolta, dove uomini e donne sono resi scontrosi, induriti, chiusi in se stessi – appunto, “misantropi” – a causa delle troppe disillusioni subite. Tutta l’opera narrativa di Lu Xun, compresa questa raccolta di racconti, è percorsa dalla lacerante contraddizione tra l’anelito verso l’innovazione della cultura e della società, e l’amara presa di coscienza dell’impossibilità di recidere il legame con il passato e soprattutto, con la tradizione. In particolare questi racconti ne sono un esempio chiarissimo: scritti tra il 1922 e il 1926, in un periodo in cui Lu Xun vedeva spegnersi la fiamma degli ideali rivoluzionari e innovatori mentre le vicende personali lo costringevano ad accettare l’evidenza della enorme difficoltà di svincolare la società e la cultura cinese dal forte legame con la millenaria tradizione, la disillusione indotta da “un passato che non passa”, ancorato a una tradizione troppo radicata per poter essere superata e archiviata in breve tempo.
20,00

Diario di un pazzo e altri racconti

Diario di un pazzo e altri racconti

Xun Lu

Libro: Libro in brossura

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2023

pagine: 192

"Diario di un pazzo" è il primo dei racconti di questa raccolta, pubblicata da Lu Xun nel 1923 e qui tradotti dall’originale cinese. E un “pazzo” doveva sembrare l’autore ai suoi contemporanei. Nella Cina di inizio Novecento – in pieno declino, appena transitata dall’impero alla repubblica, scossa da lotte tra fazioni politiche e militari, in cui l’educazione era ancora fondata su testi filosofici e politici risalenti a più di mille anni prima, e la produzione letteraria era in una lingua classica avulsa dalla realtà quotidiana – i suoi racconti, crudamente realistici e scritti in lingua vernacolare, avevano un effetto dirompente e spiazzante: i racconti di un “pazzo”, appunto. Fortemente intrisi di notazioni autobiografiche e di reminiscenze esperienziali, sono altrettanti “spaccati” di una Cina in drammatica crisi sociale e di una popolazione stremata, disorientata e oppressa da ataviche abitudini e da superstizioni che non fanno che peggiorarne le condizioni. Sono pagine magistrali e potenti che, pur intrise della lacerante contraddizione tra l’anelito verso l’innovazione della cultura e della società e l’amara presa di coscienza dell’impossibilità di recidere il legame con il passato e con la tradizione, donano al mondo indimenticabili ed emblematiche figure e personaggi paradigmatici: il pazzo, il tragico Ah Q, il padre amorevole accecato dalla superstizione, bislacchi letterati e studiosi “vecchia maniera” e tanti, tanti personaggi, alcuni reali, altri di fantasia, tutti dolorosamente sospesi tra il vecchio mondo e il nuovo che preme per avanzare.
22,00

Fuga sulla luna

Fuga sulla luna

Hsün Lu

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2021

pagine: 496

Poeta, narratore e saggista finissimo, Lu Hsün (1881-1936) è una delle figure di spicco della letteratura cinese contemporanea, al cui rinnovamento ha dato un contributo fondamentale. Fuga sulla luna raccoglie per intero la sua produzione narrativa, influenzata dai modelli occidentali e fortemente polemica nei confronti della società tradizionale. Ironici e implacabili, dominati da un profondo senso di angoscia, disperazione e solitudine, i suoi racconti, scritti tra il 1918 e il 1926, smascherano la barbarie e la sopraffazione dell'uomo che si celano dietro la rispettabilità di facciata della millenaria civiltà cinese. Esemplare in tal senso è il Diario di un pazzo (1918), una denuncia della morale disumana della Cina feudale, definita cannibalesca, condotta attraverso l'allucinato diario di un intellettuale convinto che verrà divorato dai propri famigliari. Nella lunga novella La vera storia di Ah Q (1921) è tratteggiato l'archetipo spirituale del popolo cinese: un contadino atenente e parassita, retrivo e vanaglorioso, che si getta nella «rivoluzione» per opportunismo e viene giustiziato senza rendersi conto della propria sorte.
15,00

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