Libri di Quentin Bajac
Intervista a un fotografo promiscuo
Martin Parr, Quentin Bajac
Libro: Copertina morbida
editore: Contrasto
anno edizione: 2012
pagine: 93
Pur essendo uno dei più grandi fotografi della sua generazione, Martin Parr non ama molto parlare del suo lavoro. Eppure in questo dialogo con Quentin Bajac il fotografo inglese spiega i meccanismi che sottendono il suo modo di vivere la fotografia: uno sguardo sociale, al contempo ironico ed empatico, sulla classe media e sulla classe operaia, sulle abitudini e sul tempo libero della società dei consumi. Nell'intervista il grande fotografo racconta la sua giovinezza e la sua formazione al Manchester Polytechnic, le polemiche sollevate dalle sue fotografie all'interno della società inglese degli anni Ottanta, la sua particolare posizione di autore a metà fra il reportage (come fotografo Magnum), l'arte e l'editoria, il suo modo di riflettere sull'evoluzione del mondo contemporaneo, ma anche le tante sfaccettature del suo lavoro: il Martin Parr storico, editore, il curatore di mostre e il collezionista. Se la globalizzazione, uno dei suoi temi preferiti, porta a un certo disincanto nei confronti della realtà contemporanea, le immagini di Martin Parr restano profondamente umane, rimangono impresse nella memoria e ci permettono di vedere il mondo con uno sguardo diverso.
Robert Doisneau. Pescatore d'immagini
Quentin Bajac
Libro: Libro in brossura
editore: L'Ippocampo
anno edizione: 2012
pagine: 128
Il 14 aprile ricorre il centenario della nascità di Robert Doisneau. Un bacio all'Hôtel de Ville, ragazzini turbolenti, operai in fabbrica, gente di mondo, anonimi, ritratti di Picasso, di Tati... Robert Doisneau (1912-1994) è noto soprattutto per i suoi scatti spontanei, poetici e pieni di gioia di Parigi e della sua banlieue. Ma i suoi sessant'anni di vita da fotografo vanno ben al di là di questo, con una produzione di più di 500 000 immagini. Lo sguardo di Robert Doisneau è stato descritto come reportage umanistico, realismo poetico, tenero umorismo..., ma in fondo nessuna categoria è riuscita a racchiudere la ricchezza e la diversità della sua opera. C'è però una pista: lui stesso si è definito come "pescatore di immagini", per opposizione con i fotografi "cacciatori". Per Quentin Bajac, lo stile di Doisneau è infatti prima di tutto la ricerca di una certa semplicità, di un'immediatezza e di un'economia di mezzi: la volontà di non disperdersi, per rimanere sempre in allerta, leggeri e mobili a sorprendere il mondo. Questo volume ripercorre la vita del fotografo attraverso 120 documenti: dai disegni giovanili alle sue agende personali, dai reportages sulla liberazione di Parigi alle serate mondane per Vogue, dai servizi dai servizi per La Vie Ouvrière alle collaborazioni con Life.
Dopo la fotografia? Dall'immagine analogica alla rivoluzione digitale
Quentin Bajac
Libro: Copertina morbida
editore: Contrasto
anno edizione: 2011
pagine: 159
Negli anni '60, con il sopraggiungere della Kodak Instamatic e della Polaroid, la fotografia passa in mano agli amatori. Nello stesso tempo, il fotogiornalismo, dinanzi al crescente dominio della televisione e delle limitazioni del diritto all'immagine, ridefinisce le sue regole di diffusione: vengono create nuove strutture e agenzie, nasce un nuovo tipo di reportage d'"autore". Gli artisti, dal canto loro, si impossessano della fotografia per farne una pratica "antiartistica" cui si comincia ad attribuire un valore commerciale senza precedenti. Con la creazione di musei e di festival dedicati, la fotografia viene definitivamente inserita nella storia dell'arte. Analizzandone le sfide estetiche e sociali, Quentin Bajac, ridisegna in questo libro 50 anni di fotografia fino alla rivoluzione digitale. Nel nostro XXI secolo, saturo d'immagini, Bajac pone l'interrogativo cruciale sull'autorevolezza del mezzo: la fotografia racconta ancora la realtà?