Libri di R. Diana (cur.)
Music moves me. Atti del Convegno di musicoterapia (Roma, 17 novembre 2018)
Libro: Copertina morbida
editore: Ponte Sisto
anno edizione: 2020
Il convegno "Music moves me", svoltosi in coincidenza con la V giornata europea della Musicoterapia, è stato animato dall'intento di dare evidenza ad esperienze e ricerche in ambito musicoterapeutico che fanno riferimento alla Scuola di Formazione in Musicoterapia "Oltre". L'ampiezza degli ambiti applicativi compresi negli articoli raccolti negli atti (disabilità, dSa, terapie domiciliari, adhd, oncologia, centri antiviolenza) vuole rappresentare le possibilità di applicazione di questa pratica professionale e la necessità di occasioni di ricerca, approfondimento scientifico e divulgazione. L'interesse riscontrato dai partecipanti al convegno e dei relatori ci ha convinti infine a inaugurare con questa pubblicazione una collana dedicata alla formazione, alla ricerca ed agli interventi in musicoterapia.
Interculturalità. Religione e teologia politica
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2010
pagine: 168
Il libro raccoglie contributi di studiosi italiani e stranieri su due questioni cruciali che rappresentano il centro di interesse del libro. La prima riguarda l'atteggiamento che attualmente nell'Occidente di tradizione liberale e illuminista si vuole assumere di fronte a forme di governo teocratico, che, stabilitesi ormai da tempo in alcuni paesi mediorientali, ripropongono il problema del "ritorno" sulla scena contemporanea della teologia politica. L'altra concerne il ruolo assolutamente non secondario che la religione sempre più sta assumendo nelle società occidentali contemporanee e che induce studiosi e filosofi - fra cui anche quelli che costituiscono le varie voci del libro - a problematizzare il processo di laicizzazione e secolarizzazione che, sulla scorta di Max Weber, si credeva dovesse ineluttabilmente interessare il mondo occidentale. È per questo motivo che si preferisce oggi parlare di età post-secolare: un'epoca in cui credenti, non-credenti e agnostici devono sforzarsi di trovare punti di convergenza e valori condivisibili che possano favorire la più ampia e polifonica partecipazione ai processi decisionali di carattere politico ed etico.