Libri di R. Gualtieri (cur.)
Prove di Europa unita. Le istituzioni europee di fronte alla crisi
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2013
pagine: 369
Negli ultimi anni l'assetto istituzionale dell'Unione europea ha subito profonde trasformazioni. Il trattato di Lisbona ha innescato dinamiche politico-istituzionali nuove e in alcuni casi impreviste. L'esplosione della crisi finanziaria e della crisi dei debiti sovrani ha poi aperto nuovi fronti e nuove dinamiche. Il volume analizza queste trasformazioni pur nella consapevolezza che esse sono in pieno svolgimento. L'equilibrio raggiunto dopo questo primo triennio costituisce certo solo una tappa: ma una comprensione delle trasformazioni sin qui avvenute e delle loro implicazioni rappresenta la condizione necessaria per individuare la direzione di marcia futura e per tracciare i contorni del possibile approdo. La ricerca analizza prima i profili istituzionali e i dilemmi del "governo economico" europeo, quindi le innovazioni che il trattato di Lisbona ha apportato al quadro istituzionale della Politica estera e di sicurezza comune e allo Spazio di libertà, sicurezza e giustizia, e si chiude con una riflessione sul punto al quale siamo arrivati e sul futuro che ci aspetta in termini di forma di governo. Ne esce una materia ampia e variegata di riflessione e di dibattito. Le innovazioni succedutesi negli ultimi anni hanno rafforzato l'identità ermafrodita dell'Europa: si è arrivati oggi ad un autentico patchwork che mette insieme strumenti comunitari e strumenti di diritto internazionale. Anche per questo gli strumenti a disposizione risultano insufficienti...
Per una moderna democrazia europea. L'Italia e la sfida delle riforme istituzionali
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2009
pagine: 353
Come attrezzare la nostra democrazia a vincere le sfide del Duemila? Quattordici Fondazioni e centri studi, di diverso orientamento politico e culturale, hanno lavorato insieme; e hanno prodotto un progetto comune per una riforma istituzionale finalmente condivisa. La loro proposta - fondata sull'esperienza delle grandi democrazie europee - ha raccolto larghi consensi nel mondo politico. In questo volume: la proposta delle Fondazioni, le sue motivazioni, le valutazioni dei costituzionalisti, l'opinione dei politici.
La difesa comune europea dopo il Trattato di Lisbona. Rapporto 2011 sull'integrazione europea
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2011
pagine: 298
L'edizione 2011 del Rapporto dedica la sua parte monografica allo sviluppo della politica di sicurezza e difesa dell'Unione europea. Le trasformazioni dello scenario internazionale stanno gradualmente cambiando i concetti di sicurezza e difesa, a livello sia europeo sia internazionale. Con la dissoluzione dell'ordine bipolare si è passati da un mondo di "nemici" a un mondo di pericoli e di "rischi", insieme indeterminati e gravi. A questo riguardo, una delle condizioni per ottenere un "multilateralismo efficace" consiste nel concepire il sistema della sicurezza collettiva anche come un sistema di sicurezza condivisa. L'Europa ha un suo documento sulla Strategia di Sicurezza, varato nel 2003 ed aggiornato nel 2008: la sfida fondamentale diventa quindi - tanto più dopo l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona quella di passare da un vago coordinamento ad un'agenda politica comune e di definire e promuovere nell'azione esterna e di sicurezza, e non solo a livello genericamente declaratorio, obiettivi e priorità attorno a cui si riconosca una "identità" europea che si traduca in opzioni concrete. Completa, come di consueto, il Rapporto una puntuale ricostruzione e analisi degli sviluppi del processo di integrazione europea nel corso del 2010. Da segnalare - una novità di rilievo - che quest'anno il Rapporto si avvarrà anche del contributo della Fondazione Italianieuropei.
Hub globale, trincea o pantano? Il futuro del Mediterraneo e il ruolo dell'Europa. Rapporto 2010 sull'integrazione europea
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2010
pagine: 308
L'edizione 2010 del Rapporto dedica la sua parte monografica al Mediterraneo. Tornato negli ultimi anni al centro della riflessione e dell'azione strategica europea, i possibili scenari che si aprono nell'area restano oggetto di numerosi interrogativi. Il destino strategico del Mediterraneo, la sua collocazione politica ed economica nel magma multipolare globale dipendono solo in parte dal ruoto e dalle scelte dell'Europa: perché le forze in gioco sulla regione sono molteplici, endogene ed esogene, strutturali e contingenti. Speciale attenzione è inoltre riservata a due questioni particolarmente "calde": il rapporto con l'isiam politico e l'immigrazione. Completa, come di consueto, il Rapporto una puntuale ricostruzione e analisi degli sviluppi del processo di integrazione europea nel corso del 2009.
L'Europa e la Russia a vent'anni dall'89. Rapporto 2009 sull'integrazione europea
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2009
pagine: 324
L'edizione 2009 del Rapporto sull'integrazione europea è centrata sui paesi dell'Europa centro-orientale, caratterizzati dalla transizione post-socialista. Nel saggio monografico di apertura si presenta un bilancio del ventennio apertosi con la caduta nel muro di Berlino, la riunificazione tedesca e il crollo del sistema economico e politico di tipo sovietico - prima nei paesi satelliti dell'Europa centrale e poi nella stessa Urss, che dal 1992 si disintegrava nei quindici stati che la costituivano. Molti sono stati i mutamenti economici e politici intervenuti durante questo arco di tempo: basti dire che dieci di questi paesi sono entrati a far parte dell'Unione Europea. Il rapporto analizza le tendenze in atto e discute le implicazioni di tali processi per l'economia europea e globale, in saggi dedicati alla Russia, alla Polonia, alla Romania, ai Balcani, ed ai due principali paesi "ritardatari" della transizione (la Belarussia e l'Ucraina). Una particolare attenzione viene dedicata al risorgere della Russia come potenza mondiale, alle implicazioni del nuovo ordine europeo per la sicurezza dell'Europa e per il suo approvvigionamento di energia, all'impatto della recente crisi finanziaria globale sui paesi post-socialisti. Completa, come di consueto, il rapporto una ricostruzione e analisi puntuale degli sviluppi del processo di integrazione nel corso del 2008.
L'Unione Europea e il governo della globalizzazione. Rapporto 2008 sull'integrazione europea
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 296
In un mondo dove gli equilibri politici e ambientali sono sempre più precari, l'Europa appare come un riferimento di importanza crescente. Non soltanto per centinaia di milioni di aspiranti allo European dream (sotto forma di un visto e di un posto di lavoro), ma anche per le leadership di tanti paesi, sia poveri che emergenti, che vedono nell'Unione europea un donatore generoso e un partner indispensabile per qualsivoglia nuovo multilateralismo. Questa Ue suscita aspettative anche in un gran numero di movimenti, politici e civili, che cominciano a percepire Bruxelles come una potenziale sponda. La stessa Unione, che con il trattato di Lisbona avanza faticosamente sulla strada dell'autoriforma, comincia timidamente a credere in se stessa come attore globale. Sulla questione probabilmente più cruciale per l'avvenire del pianeta, ossia la lotta al riscaldamento globale, è solo grazie alle istituzioni europee che il processo avviato a Kyoto nel 1997 non si è del tutto arenato. Nei rapporti con le disincantate opinioni pubbliche interne, l'Ue si presenta in modo sempre più esplicito come portatrice di risposte concrete di fronte alle sfide della globalizzazione. Questo volume intende vagliare le nuove ambizioni globali dell'Europa unita. In sette saggi tematici, a cui si aggiungono rubriche di aggiornamento, vengono analizzati le ambizioni e i limiti dell'Ue come attore sulla scena internazionale.