Libri di Raffaele Lenzi
Simulazione. Artt. 1414-1417
Raffaele Lenzi
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2017
pagine: XX-206
Trasporto, spedizione, deposito, noleggio
Antonio Flamini, M. Vittoria Cozzi, Raffaele Lenzi
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2008
pagine: 647
Il trasporto, caratterizzato da una sostanziale unitarietà, indipendentemente dall'oggetto, dall'ambiente e dal mezzo, viene affrontato nella prospettiva dell'ampia materia del diritto della circolazione e dei trasporti, valorizzando le regole ed i principi che accomunano le diverse tipologie. Sono esaminate la struttura e la disciplina del contratto di spedizione con specifica attenzione ai problemi nascenti dall'applicazione delle norme e dall'evoluzione della giurisprudenza, trattando in particolare sia i problemi inerenti all'operazione tipica sia quelli originati dalla utilizzazione, nella prassi internazionale, di condizioni generali di contratto che contengono vistose deroghe alle regole tipiche. Il contratto di deposito viene analizzato nella sua prospettiva tipica e nelle figure atipiche che ad esso variamente si richiamano. L'indagine si sofferma sulla natura delle obbligazioni che da esso scaturiscono e sulla elasticità funzionale del contratto di deposito.
Responsabilità patrimoniale e rilevanza della funzione nel deposito di beni fungibili
Raffaele Lenzi
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2007
pagine: VI-176
Condizione, autonomia privata e funzione di autotutela. L'adempimento dedotto in condizione
Raffaele Lenzi
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 1996
pagine: VIII-128
Responsabilità sostenibile e qualità della prestazione professionale
Ciro Caccavale, Raffaele Lenzi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2025
pagine: 272
La ricerca muove dalla consapevolezza dei profondi mutamenti intervenuti nel sistema giuridico e indaga come con esso vadano a relazionarsi i prestatori di servizi professionali complessi, ponendosi nella prospettiva dell'esercizio della funzione notarile e della sua evoluzione in rapporto al nuovo ordine giuridico che si va delineando. Dalla riflessione emerge come, ancora oggi, la funzione notarile, aggiornata nelle sue modalità di esercizio, conservi intatta la sua vitalità e utilità sociale. Anzi, in questa epoca della c.d. postmodernità, caratterizzata da straordinaria complessità e destabilizzanti incertezze, la sua valenza ne esce potenziata, prospettandosi quale strumento ideale per assicurare che l'attività negoziale si realizzi come vera espressione del potere di autodeterminazione e si svolga in armonia con il diritto positivo. Essa deve restare comunque capace di misurarsi con gli interessi che si addensano intorno alla vicenda concreta ed evitare di appiattirsi su una prassi di regole protocollari e di canoni standardizzati. Vengono così messi in evidenza i criteri che informano questo rinnovato esercizio della funzione la quale, nell'adempiere i tradizionali doveri di controllo di legalità e di adeguamento della volontà, con i connessi compiti di informazione e consiglio, deve modellarsi sui principi di affidamento, adeguatezza e precauzione. Conseguentemente si impone anche un ripensamento del regime delle responsabilità del professionista, in specie quella civile, anch'esse da misurarsi in relazione al contesto e alla specificità del caso concreto. L'indagine conduce a considerare che un assetto squilibrato delle responsabilità, tale da renderne il peso insostenibile, non favorisce un esercizio efficiente della funzione e, rivelandosi addirittura controfunzionale, si ripercuote a discapito degli stessi destinatari delle prestazioni professionali e, a ben vedere, del sistema nel suo complesso.