Libri di Raffaele Pietro Penza

Da una semplice libreria rossa, acquistata per allestire una biblioteca condominiale, si sviluppa la storia di Silvia, che ha perso prima i genitori e poi i nonni e, per questo, non riuscirà mai ad avere una relazione stabile con qualcuno, pur amando Valerio R. I suoi veri amici sono i protagonisti dei libri. Poi, un giorno devastante: la catastrofe nucleare. Il romanzo è diviso in parti che si alternano, come se fosse una pièce teatrale: la libreria, la Guerra, il diario di Silvia e ogni parte narra tre storie che si diramano a raggiera e che hanno come mozzo centrale la libreria rossa che le unisce e le fa girare.

Una raccolta di quattordici racconti che sono un viaggio in cui la realtà e l'immaginazione si fondono; è come stare su un ottovolante: si sale e si scende, su e giù mentre si grida, si prende fiato, si piange e si ride.

Mentre Effe Berter osserva il mondo e i passanti, immaginandone minuziosamente l'esistenza, gli amici di sempre condividono le loro vite tra la fine degli studi e la paura del futuro. Il loro tempo è scandito dai film in casa di Paolo, le birre artigianali, i viaggi, le feste... Intanto, Daniele non vuole più accontentarsi ed è di fronte a un bivio. Poi c'è Simone con la sua voglia di scappare e vivere di musica. Come in un puzzle, tante storie si intrecciano in questo romanzo che parla di amicizie difficili, passioni mai sopite e amori indimenticabili. Tra eventi, weekend improvvisati in nord Europa, torbide vicende e tanto jazz l'autore dipana con delicatezza un intrigo di sogni, speranze, scelte e incertezze alla soglia dell'età adulta.

È il romanzo di un amore mai detto tra i giardini dei condomini grigi della periferia milanese, tra il tramonto degli anni ’90 e l’aurora del 2000. Max P., prima liceale all’ultimo anno, poi studente di legge, si perde nei silenzi e nelle esitazioni di un sentimento mai dichiarato per la giovane Elisa. In un’epoca con internet ancora agli albori, fatta di telefonate attese e di biglietti d’amore, quando i sentimenti navigavano tra le pieghe di un tempo lento, quando bastava uno sguardo per sperare in tutto e per sempre. Un racconto fatto di desideri, di emozioni trattenute, di speranze e di pensieri che si fondono, tra sogno e consapevolezza, in una quieta disperazione.