Libri di Raffaele Sabatino
Abusi e disabilità in età moderna: indagine sugli emarginati del Regno di Napoli
Raffaele Sabatino
Libro: Libro in brossura
editore: ABE
anno edizione: 2025
pagine: 114
Colma un vuoto questo libro. Un vuoto di conoscenze su come è stata considerata e vissuta la disabilità in epoche passate. Le persone con menomazioni fisiche e mentali sono state per lunghissimo tempo marginalizzate dalla società, considerate quasi "non esistenti". Rientravano nel calderone delle difficoltà fisiche o sociali, con i poveri, gli storpi, i vagabondi, i folli, tutti mescolati in un insieme globale e confuso. Nessuna investigazione analitica, nessuna documentazione specifica ci resta. Il primo riconoscimento che la ricerca merita va dato quindi alla pazienza dell'autore che quasi con una lente da entomologo ha ricercato le tracce di ciò che in epoche passate non era oggetto di studio, intrecciando sapientemente varie tipologie di fonti. In mancanza di documentazioni e testimonianze storiche specifiche soccorrono anche testi letterari, lettere, dipinti. Viene evocato alla nostra memoria Tersite, brutto, deforme e disprezzato, disabile certamente, ma pur protagonista dell'Iliade omerica. O il quadro famoso "La parabola dei ciechi", di Bruegel il vecchio, con il corteo di storpi che sembra destinato a precipitare in un orrido abisso. Ma il lavoro certosino compiuto da Raffaele Sabatino, convalidato da una ricchissima bibliografia, ci fa conoscere tantissime esperienze molto poco conosciute con cui le società del passato hanno "rinchiuso" i portatori di disabilità. Sappiamo così, per citare solo alcuni riferimenti, degli Ospedali dei poveri, della Ruota dell'Annunziata a Napoli o degli "Incurabili" (il termine dice tutto!) sia a Napoli che a Milano, o la vicenda del "grande internamento". Ma anche ci sorprendono i riferimenti ad alcuni personaggi famosi di cui vengono evidenziati atteggiamenti quanto meno da definire borderline. Ad esempio, lo zar Pietro il grande, apprezzato per aver modernizzato con vigore la Russia agli inizi del sec. XVIII, ma autore anche di comportamenti ed atti sconvolgenti che sono da alcuni studiosi attribuiti a tratti patologici fisici e psichici. Tutto descritto con minuziosità scientifica, ma anche con partecipazione emotiva, cosicché ci immergiamo in alcune realtà vivendole empaticamente anche da lettori. E anche questo è un valore aggiunto del libro. È solo a partire dall'epoca illuministica - ci dice Raffaele Sabatino - che inizia una maggiore sensibilità verso il tema della disabilità, che non si traduce ancora in forme di inclusione, ma quanto meno di assistenza. Lo spartiacque teorico è la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino: "Tutti gli uomini nascono e rimangono liberi ed uguali nei diritti" (1789). Grazie al nuovo clima culturale e ai progressi della scienza i soggetti di diversa abilità iniziano ad essere oggetto di studio e ci si comincia a porre il problema di come inserirli nella società. Nel binomio esclusione/inclusione il pendolo sembra finalmente pendere verso il secondo termine. E oggi? La domanda sembra scorrere sottesa tra i vari capitoli. Anche se analizzare l'oggi non è tra le finalità della ricerca, la partecipazione emotiva che innerva l'argomentazione ci spinge ad interrogarci su come stiamo oggi riguardo all'oscillazione esclusione/inclusione delle persone con disabilità. Spostandoci in avanti rispetto ai confini storici in cui si muove lo studio, possiamo considerare come nuovo spartiacque la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (2006), il cui art.1 recita: "Scopo della presente Convenzione è promuovere, proteggere e garantire il pieno ed uguale godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità, e promuovere il rispetto per la loro intrinseca dignità". Roberta Calbi, Presidente dell'Aps "Vita attiva" - Napoli
La misura degli anni
Vincenzo Maria Oreggia
Libro: Libro in brossura
editore: Tapirulan
anno edizione: 2017
pagine: 64
Per descrivere la prima impressione che ho avuto leggendo "La misura degli anni" di Vincenzo Maria Oreggia dovrei ricorrere a termini come “omogeneità” e “compattezza”. Termini abbastanza vaghi, che pure indicano una tendenza (se e quanto intenzionale non so dire) dell’autore a descrivere un tutt’uno, un insieme armonico. [...] Una silloge che offre una spiccata unità estetica, e di contenuti. Una unità di prospettiva (e cioè che racconta a chi legge di come l’autore veda il mondo): intimistica, “umile”, contemplativa. (Dalla prefazione di Raffaele Sabatino)
Malerbe
Raffaele Sabatino
Libro: Copertina morbida
editore: Tapirulan
anno edizione: 2013
pagine: 100
Rischi da esposizione ad agenti chimici e biologici
Raffaele Sabatino
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Grafill
anno edizione: 2013
pagine: 174
La metodologia di valutazione del rischio chimico, cancerogeno e mutageno nei laboratori di ricerca esaminata nel volume trae spunto dalla pratica applicazione delle linee guida del Centro Interagenziale "Igiene e Sicurezza del Lavoro" in materia di tutela della salute e della sicurezza degli operatori delle Agenzie di Protezione Ambientale, pubblicate nel settembre 2011. Analogamente, per la valutazione del rischio da esposizione ad agenti biologici, è stata trattata la metodologia elaborata da ARPA e INAIL Liguria al fine di fornire al valutatore uno strumento operativo per affrontare anche questa tipologia di valutazione dei rischi. Con riferimento al rischio biologico, sono stati contemplati sia il caso delle attività che prevedono "l'uso deliberato", o intenzionale, di agenti biologici, che quello da cui deriva un'esposizione non intenzionale, quindi "potenziale" agli agenti. Entrambe le metodologie illustrate, partendo dall'analisi della realtà dei laboratori didattici e di ricerca, possono comunque essere utilizzate in linea generale, con i necessari adattamenti del caso, per le specifiche valutazioni dei rischi in questione, in riferimento a qualsiasi lavoratore che viene a contatto con agenti chimici e/o biologici potenzialmente pericolosi.

