Libri di Raphael Merida
Il salvagente dell'italiano. Dizionari, grammatiche, servizi di consulenza ecc.
Raphael Merida
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2023
pagine: 134
Il volume offre una panoramica approfondita degli strumenti di informazione e consultazione sull’italiano per non specialisti. Attraverso un ricco corredo di esempi, particolare attenzione è dedicata da una parte ai vocabolari e alle grammatiche, alla loro struttura interna, alle loro funzioni e al loro rapporto con la società contemporanea, dall’altra ai servizi di consulenza linguistica, in grado di alimentare il dibattito e di orientare i parlanti verso soluzioni che spesso travalicano i concetti di giusto e sbagliato. Ampio spazio è dedicato non soltanto alle opere cartacee, ma anche alle risorse online, che aumentano le occasioni di dialogo tra gli utenti esperti e i non esperti, ma che, allo stesso tempo, rendono problematica la verifica dell’attendibilità delle fonti e delle risposte. Tutti questi strumenti, usati con consapevolezza, aiutano i parlanti a percorrere l’affascinante viaggio della lingua italiana e a districarsi agevolmente nei dubbi linguistici che emergono nel nostro quotidiano.
La lingua della prosa sacra del Seicento
Raphael Merida
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2018
pagine: 204
Sintassi e retorica: di questo si occupa prevalentemente il libro di Merida, che fissa l’obiettivo sull’oratoria sacra del Seicento e in particolare su Paolo Aresi, Giovan Battista Marino e Paolo Segneri, attraverso l’esame di opere scritte dal 1611 al 1694. Un tempo sufficiente per verificare come la scansione, il ritmo e i tempi del periodo, insieme con la religiosità, siano le note storicamente più rilevanti di una prosa che obbedisce al gusto di autori distanti dai modelli tradizionalmente consacrati, ma non per questo da relegare in un cantuccio della nostra storia linguistica. Il volume mette insieme i frutti di accertamenti diretti, talvolta nuovi, e rappresenta uno strumento adeguato per l’intelligenza del testo sacro, simbolo della civiltà letteraria dell’epoca.