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Libri di Renato Mammucari

Sogni romani

Sogni romani

Renato Mammucari

Libro: Libro in brossura

editore: LuoghInteriori

anno edizione: 2021

pagine: 146

Chiara ci aiuterà a riannodare il filo di un discorso sospeso ma mai interrotto: riavvolgeremo le nostre esistenze andando a ritroso nel tempo e avremo la certezza, grazie ai battiti di un orologio senza lancette, di essere riusciti a fermare l’impietoso e ostinato trascorrere delle ore. Come la vita di ognuno di noi le cui pagine, al pari di quelle di un libro, sono scritte in trasparenza e quindi vanno lette in filigrana.
14,00

Settecento romano. Storia, muse, viaggiatori, artisti

Settecento romano. Storia, muse, viaggiatori, artisti

Renato Mammucari

Libro: Copertina morbida

editore: Edimond

anno edizione: 2005

pagine: 379

"Renato Mammucari ha tracciato una storia della Roma settecentesca ricchissima di personaggi, aneddoti, episodi che testimoniano il suo autentico e appassionato amore per la Città, per la sua vita, la sua evoluzione, il suo destino. La cultura settecentesca appare, dalle pagine di questo libro , immensa e variegata. Mammucari ha scelto, però un punto di vista chiaro per ripercorrere le molteplici vicende che si dipanano nel volume: inquadra prima le figure dei Papi e del mondo che ruotò intorno a loro e passa poi a esaminare le innumerevoli forme d'arte che si svolgono in città, descritte, magnificate, criticate e agognate dai viaggiatori che da ogni parte giungevano nella Città eterna." (Claudio Strinati)
55,00

Grand Tour. I veri compagni di viaggio

Grand Tour. I veri compagni di viaggio

Renato Mammucari

Libro: Libro in brossura

editore: LuoghInteriori

anno edizione: 2021

pagine: 112

Perseguitato dal tarlo del collezionismo, in tanti anni di ricerca e di sacrifici ho tappezzato il mio studio di quadri, incisioni, libri e oggetti dei viaggiatori del Grand Tour, che hanno ritmato il dipanarsi della mia vita e troppo sovente mi hanno distratto, complice e consenziente, dagli impegni forensi. Collezionare opere d’arte rappresenta la materializzazione di un vero e proprio “tarlo”, che implica alla base una riflessione culturale alimentata da inevitabili sollecitazioni tese alla ricerca sempre più mirata per la realizzazione di una raccolta ritenuta superflua per tutti tranne che per me, al punto da considerarla addirittura vitale perché, come suggeriva Oscar Wilde, a tutto si poteva rinunciare tranne che al superfluo o meglio a tutto si poteva resistere tranne che alle tentazioni… e il miglior modo per appagarle era cedergli. Una collezione, per essere tale, deve raccogliere in sé elementi che si completino a vicenda – quasi tessere di un mosaico la cui scena compositiva è ancora tutta da definire – e che nella loro pur autonoma valenza e struttura abbiano qualcosa che le amalgami l’un l’altra, incanalandole verso un unico punto di incontro rappresentato dal tema prescelto, ossia i veri “compagni di viaggio” nel Grand Tour. E poiché ogni scoperta, ogni acquisizione, ogni rinuncia è stata un pulsare di sentimenti, una accelerazione del ritmo dell’animo in un’eterna lotta con la morte, consapevole di questa e quasi sfidandola, nell’illusione di essere più forti anche di lei, sarebbe stato bello, come ultimo “vezzo”, che le pagine di questa piccola raccolta rimanessero unite per celare e disvelare lentamente il contenuto della stessa. Avrei così ricreato, per quanto possibile, con l’incalzare di un compiacente quanto provvidenziale tagliacarte, i ritmi e le pulsioni di quei momenti irripetibili che hanno accompagnato e quasi scandito la raccolta, rendendo eterno un attimo e folgorando in un attimo l’eternità ma, faticando io stesso a rintracciare il desueto “strumento”, ho accantonato tale velleità che conserverò idealmente solo per me.
15,00

La voce del silenzio. L'opera pittorica di Giuseppe Colognesi
120,00

Briganti laziali. Testimonianze incise di un'immagine

Briganti laziali. Testimonianze incise di un'immagine

Renato Mammucari

Libro: Libro in brossura

editore: LuoghInteriori

anno edizione: 2015

pagine: 96

18,00

I castelli romani. Un viaggio nello spazio e nel tempo

I castelli romani. Un viaggio nello spazio e nel tempo

Renato Mammucari

Libro: Libro in brossura

editore: LuoghInteriori

anno edizione: 2015

pagine: 196

12,00

Velletri. Da meta del viaggio nello spazio a mito dell'anima nel tempo

Velletri. Da meta del viaggio nello spazio a mito dell'anima nel tempo

Renato Mammucari

Libro: Libro in brossura

editore: LuoghInteriori

anno edizione: 2017

pagine: 112

15,00

Regina viarum. Appia via... cammino solare

Regina viarum. Appia via... cammino solare

Renato Mammucari

Libro: Libro in brossura

editore: LuoghInteriori

anno edizione: 2017

pagine: 120

24,00

Roma. Itinerari del «vero viaggio»

Roma. Itinerari del «vero viaggio»

Renato Mammucari

Libro: Libro in brossura

editore: LuoghInteriori

anno edizione: 2018

pagine: 168

16,00

Montepulciano e la città eterna. Paesaggi e vedute dall'estetica del Grand Tour alla metà del XX secolo. Catalogo della mostra (Montepulciano, 14 luglio-7 ottobre 2018)

Montepulciano e la città eterna. Paesaggi e vedute dall'estetica del Grand Tour alla metà del XX secolo. Catalogo della mostra (Montepulciano, 14 luglio-7 ottobre 2018)

Libro: Libro in brossura

editore: C&P Adver Effigi

anno edizione: 2018

pagine: 155

«C'è una magnifica suggestione alla base di questa mostra ed è il film "In nome del papa re" girato da Luigi Magni nel 1977 in cui la Roma raccontata dal grande regista è in realtà Montepulciano. È interessante la scelta fatta da Magni: i maestosi palazzi nobiliari di Montepulciano, la piazza grandiosa, rendono perfettamente l'idea di quella che dovette essere la Roma dell'Ottocento. Ciò è dovuto a una eletta cultura rinascimentale che in questa città toscana ha lasciato un'impronta talmente profonda da risultare pienamente convincente come antica capitale e custode di memorie irrinunciabili e sempre presenti alla coscienza di chi vi vive e di chi vi giunge consapevole e rispettoso. Montepulciano, però, è da un lato un luogo dove si concentra un patrimonio storico e artistico veramente di monumentale pregnanza, dall'altro però è un tipico esempio di spazio remoto, remoto proprio alla coscienza del Grand Tour perché, come spiegano perfettamente le opere e gli oggetti qui raccolti, essendo la città non allineata con i tragitti da cui i viaggiatori scendevano lungo la Cassia per approdare a Roma, è sempre rimasta in un sorta di "splendido isolamento" che nondimeno l'ha resa ancor più agognata e amata da coloro i quali vi sono giunti di tempo in tempo. È una approdo difficile, notarono alcuni dei primi viaggiatori del passato, ma è questo il punto cruciale della questione. In fondo, nell'ambito della nostra mostra, il legame effettivo tra Roma e Montepulciano si restringe a pochi esempi concreti, dal punto di vista diciamo cosl fattuale, il più curioso dei quali si concentra nella amabile figura di Michelangelo Pacetti, finissimo pittore romano figlio del notevole scultore Vincenzo. Pacetti ha lasciato, infatti, alcune belle raffigurazioni di Montepulciano che entrano a pieno diritto nella mostra e ci ricordano antichi legami. Ma poi la connessione tra la città eterna e Montepulciano si dipana nella mostra in un ideale comune di viaggio e conoscenza e, soprattutto, in uno stato d'animo condiviso che è quello della scoperta degli "inrerminati spazi e sovrumani silenzi", come dice Leopardi nell'Infinito, che in effetti costituiscono un aspetto essenziale dell'approccio del viaggiatore dotto e sensibile ai luoghi del Grand Tour. [...]». (dall'introduzione di Claudio Strinati).
25,00

I briganti

I briganti

Renato Mammucari

Libro: Libro in brossura

editore: LuoghInteriori

anno edizione: 2020

pagine: 208

Il brigantaggio, quale fenomeno sociale, politico e criminale, viene esaminato per la prima volta oltre che nel dipanarsi di quel lungo periodo storico nel quale è sorto ed è proliferato, anche nell’arte, nella letteratura e nell’immaginario, aprendo così una “finestra” su un mondo di emarginazione, di povertà, di prevaricazioni e, spesso e volentieri, soprattutto di iniquità dei governi, a cominciare da quello pontificio, di cui la storia, perlomeno quella che si rifà ai grandi eventi e ai loro protagonisti, non sempre ha lasciato adeguata memoria. L’umile esistenza di quei popolani che per loro, o ancora più spesso altrui scelta, erano stati costretti a prendere la via della “macchia” abbandonando casa, beni, affetti, rivive come d’incanto nelle opere di quei numerosi pittori che li hanno “immortalati” in oli, acquerelli e soprattutto incisioni, quadri che riescono così non tanto e non solo a restituirci, quasi in un flash-back dell’anima, quel loro mondo di sofferenze ed efferatezze, quanto ad aprire una “
32,00

Roma città dell'anima. Viaggiatori, accademie, letterati, artisti.

Roma città dell'anima. Viaggiatori, accademie, letterati, artisti.

Renato Mammucari

Libro: Copertina rigida

editore: Edimond

anno edizione: 2008

pagine: 499

Per tutto il secolo passato il Bel Paese è stato tappa d'obbligo e meta prediletta di artisti e letterati che lo "invadevano" arrivando da ogni parte d'Europa. Roma, poi, "una città di provincia mal tenuta", secondo l'ironica definizione del Taine, rappresentava per lo scrittore americano Henry Adams "il vizio più violento del mondo", e chi veniva nella Città eterna alla ricerca dei fondali rappresentati dalle basiliche, dai palazzi, dalle piazze e dai suoi melanconici paesaggi rimaneva ben presto affascinato dal popolo che l'abitava, dai costumi, dalle usanze, dalle tradizioni da immortalare con la matita o il pennello e, da lì a poco, con la carta emulsionata. Ciò che spingeva l'aristocratico inglese, francese o tedesco che fosse a "correre da un capo all'altro del mondo", come annotava nel 1580 Montaigne nel suo" Journal de voyage en" era un crogiuolo di curiosità intellettuali, di inquietudini se non addirittura di malinconia che solo il sogno italiano poteva lenire. Questi viaggiatori, è bene tener presente, non avevano fretta, non erano loro a entrare nel viaggio già organizzato da altri, ma era questo a penetrare in loro. Bevendo direttamente alla fonte, ne condizionavano la scelta degli itinerari, le soste e soprattutto la durata di queste; e alla fine del più o meno lungo peregrinare, come scrisse Stendhal, non rimaneva loro che desiderare "dopo aver visto l'Italia, trovare a Napoli le acque del Lete, dimenticar tutto e ricominciare il viaggio e passar così la vita intera".
90,00

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