Libri di Richard Swift
Zanzara
Richard Swift
Libro
editore: Apogeo Education
anno edizione: 2013
pagine: 96
Febbre, imperatori romani, poesia e Canale di Panama hanno come unico denominatore comune le zanzare, quesi fastidiosi insetti che irrompono periodicamente nella vita di tutti noi. Per alcuni sono portatrici di malattie, per altri, vere e proprie opere d'arte, miracoli e doni della natura. Richard Swift ci parla della loro storia e fisiologia affrontando il problema della prevenzione e della cura della malaria e delle febbri tropicali e denunciando una dilagante indifferenza nei confronti dei paesi che quotidianamente convivono con queste malattie.
Zanzara
Richard Swift
Libro: Copertina morbida
editore: Apogeo
anno edizione: 2008
pagine: 88
Febbre, imperatori romani, poesia e Canale di Panama hanno come unico denominatore comune le zanzare, questi fastidiosi insetti che irrompono periodicamente nella vita di tutti noi. Per alcuni sono portatrici di malattie, per altri, vere e proprie opere d'arte, miracoli e doni della natura. Richard Swift ci parla della loro storia e fisiologia affrontando il problema della prevenzione e della cura della malaria e delle febbri tropicali e denunciando una dilagante indifferenza nei confronti dei paesi che quotidianamente convivono con queste malattie.
La democrazia
Richard Swift
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2004
pagine: 146
Questa guida prova ad esplorare le molteplici fisionomie assunte dalla democrazia sul pianeta, mostrando come sia lontana da uno stato di salute. Incalzata e deformata da un'economia senza controllo e da una classe politica sempre più simile a una corporazione, indebolita dalla manipolazione del consenso operata dai media e dai tecnocrati, la democrazia è messa in discussione radicalmente sia nelle sue forme che nella sua sostanza. Eppure, di fronte agli effetti della globalizzazione, sempre più forte è la richiesta e il bisogno di democrazia: una democrazia capace di coinvolgere e di far partecipare i pescatori in India come i contadini africani, i lavoratori baschi e i minatori russi.