Libri di Robert Robison
Idrovolanti e minisommergibili sul lago d'Iseo
Robert Robison
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2020
pagine: 146
Idrovolanti, minisommergibili, incontri segreti. Di questo, e non solo, si resero protagoniste le sponde del lago d'Iseo. Tra l'inizio degli anni Trenta e la metà degli anni Quaranta il Sebino entra a far parte del tessuto industriale atto ad alimentare l'industria bellica. Presso l'idroscalo di Pilzone d'Iseo-Montecolino, oltre che centro per il completamento e la verifica degli idrovolanti, la produzione si diversifica con la costruzione e il collaudo dei minisommergibili. Battelli che per dimensione sono adatti a forzare le difese dei porti avversari e attaccare le navi ancorate. Montecolino sarà anche testimone di incontri segreti tra Alleati, Governo Cobelligerante e repubblicani della RSI. Questo per creare una eventuale "forza comune" in funzione antisovietica da schierare contro le forze jugoslave del maresciallo Tito. Non solo presenza nel corso del Secondo conflitto ma anche partecipazione alla Grande Guerra. L'idroscalo, seppur per un breve periodo, contribuì alla guerra aerea sul fronte della Valcamonica. Ora sui suoi piazzali è calato il silenzio. Non più rumore di maestranze, piloti che impartiscono ordini, motori aeronautici spinti al massimo. Quell'epoca di fasti aeronautici e nello stesso tempo tragica per gli eventi bellici è ormai conclusa.
Regia aeronautica. Raid e missioni speciali
Robert Robison
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2019
pagine: 200
Dalla guerra d'Etiopia alla fine della Seconda guerra mondiale: questo è l'arco temporale in cui vengono analizzati, in quest'opera, i raid bellici a lungo raggio della Regia Aeronautica. La Regia Aeronautica, Arma prediletta del regime fascista, entra nella Seconda guerra mondiale, così come Esercito e Marina, alquanto impreparata. La componente caccia, composta per la maggior parte da biplani Fiat C.R.32 e C.R.42, non poteva competere con i più potenti caccia monoplani che ormai stavano costituendo il nerbo degli Squadron britannici. Così dicasi per gli Stormi da bombardamento, dove la maggioranza della forza era costituita da Fiat B.R.20 e superati Savoia-Marchetti S.M.81. Nonostante questo divario tecnologico i piloti egli equipaggi seppero rendersi protagonisti di raid che ottennero l'ammirazione e il rispetto del nemico.Purtroppo questi raid offensivi, anche se recarono disturbo e relativa apprensione presso i comandi Alleati, non furono che "punture di spillo" nel fianco del nemico. Le azioni rimasero fine a sé stesse ma aiutarono, in apparenza, a ridare un briciolo di speranza alla popolazione e ai combattenti ormai stremati da una guerra senza grandi prospettive di vittoria.
Takoradi Route. In volo dalla fabbrica al fronte
Robert Robison
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2019
pagine: 134
Estate 1940. Le truppe inglesi in Africa settentrionale si scontrano con quelle italiane da poco entrate in guerra. Le armate britanniche hanno urgente bisogno di nuovi aerei per proseguire la guerra nello scacchiere libico-egiziano. Da qui la necessità di una rotta aerea sicura per approvvigionare il fronte: è così aperta la "Takoradi Route". La base di Takoradi, posta in una posizione isolata sulla costa atlantica dell'allora Gold Coast britannica, giocò un ruolo fondamentale anche se poco conosciuto, nella sconfitta delle forze italo-tedesche sul fronte nordafricano. Un considerevole sforzo fu attuato per approntare gli aeroporti, le officine, i magazzini, i depositi di carburante, gli alloggi per il personale, tutto questo per consentire il trasferimento involo degli aeromobili fino al Cairo e, con l'allargarsi del conflitto, anche verso l'Unione Sovietica e l'Estremo Oriente. Gli equipaggi incaricati del trasferimento degli aeromobili dovevano volare per 5800 chilometri lungo una rotta con condizioni climatiche che variavano dall'umido della foresta equatoriale al caldo del deserto centroafricano, superando difficoltà tecniche, malattie tropicali, problemi meteorologici. Tutto questo per consegnare i velivoli loro affidati. Un lavoro logorante ma che si rivelò indispensabile per la vittoria finale.
Droni nel cielo. Storia degli aeromobili a pilotaggio remoto
Robert Robison
Libro: Copertina morbida
editore: Youcanprint
anno edizione: 2017
pagine: 284
Dai primi timidi tentativi di bombardamento aereo effettuato per mezzo di palloni trasportati dal vento, palloni utilizzati dagli austriaci durante la guerra contro la Repubblica di Venezia nel 1849, passando per la Prima e la Seconda guerra mondiale con lo sviluppo da parte della Germania nazista di nuove e letali armi comandate a distanza, il libro ci trasporta verso queste armi innovative progettate per colpire le famigerate "Fortezze Volanti" che, soprattutto negli ultimi mesi del secondo conflitto mondiale, erano quasi indisturbate nel loro scorrazzare sopra i territori del Terzo Reich. Attraversando quindi il lungo periodo storico caratterizzato dalla cosiddetta "Guerra Fredda", la narrazione ci accompagna fino ai nostri giorni dove l'uso dei droni per scopi bellici (ricognizione, attacco, sorveglianza ecc.) è ormai assodato e quasi irrinunciabile. I droni moderni però non sono utilizzati solo per "fare la guerra". Grazie alla tecnologia ora possiamo impiegare questi mezzi anche per scopi meno drammatici e letali. Fotografia aerea, filmati, ispezioni, agricoltura, archeologia e, perché no, uso ludico per puro divertimento sono solo alcune delle applicazioni e i campi di utilizzo dei droni civili. Qui è narrata la storia dei droni dagli albori ai nostri giorni che, da macchina da guerra, stanno trovando una nuova dimensione nella vita quotidiana di tutti noi.
Piloti dimenticati
Robert Robison
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2016
pagine: 304
Pochi hanno sentito parlare della "guerra del Chaco Boreal" , della "guerra del Khalkhin Gol" o della "guerra del calcio" , ed ancora meno sanno cosa è successo in queste cosiddette "guerre dimenticate". "Piloti dimenticati" descrive questi conflitti (e non solo) ed in modo speciale i loro combattenti, in particolare i piloti, cercando di far luce su queste figure che a queste guerre hanno partecipato e combattuto. In alcuni casi questi aviatori sono diventati "assi" , ma per la maggior parte il loro nome è rimasto nascosto, sconosciuto ai più. Partendo dall'età pionieristica del volo, con i primi velivoli in "legno e tela" fino ad arrivare ai giorni nostri con i moderni aviogetti capaci di superare la barriera del suono, questo libro vuole rendere omaggio a quei piloti che su queste "macchine" hanno combattuto, quei piloti meno conosciuti ma non per questo meno meritevoli.