Libri di Roberta Alteri
Magna mater. Tra Roma e Zama
Libro: Libro rilegato
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2025
pagine: 464
"Magna Mater. Tra Roma e Zama" è una mostra frutto della collaborazione tra il Parco archeologico del Colosseo e l’Institut National du Patrimoine Tunisien, promossa dal Dipartimento per la valorizzazione del Patrimonio culturale e dal Parco archeologico del Colosseo nell'ambito delle attività del Ministero della Cultura per il Piano Mattei per l'Africa. Il catalogo presenta per la prima volta al pubblico lo straordinario ritrovamento del santuario tunisino di Zama dedicato alla Grande Madre degli Dei e al suo compagno Attis, nel quadro di una più ampia ricostruzione storica e archeologica, incentrata sul culto della dea nel Mediterraneo, dalle sue origini anatoliche alla fine dell'Impero romano. Saggi di specialisti internazionali arricchiscono un catalogo di oltre 100 opere di arte antica e moderna, in un racconto che conduce il lettore nel mondo di Magna Mater alla scoperta di feste, riti, storie di fede, politica e vita quotidiana. Il Dipartimento per la valorizzazione del patrimonio culturale è una struttura organizzativa di primo livello dedicata al coordinamento e all’indirizzo dei luoghi della cultura e dei musei nazionali afferenti al Ministero della cultura. Promuove progetti e attività destinate a diffondere l’immagine e la conoscenza del patrimonio culturale nazionale, la diplomazia culturale, la valorizzazione economica e la rigenerazione culturale del territorio. Il Parco archeologico del Colosseo è un istituto autonomo nato nel 2017 per conoscere, tutelare, conservare e valorizzare i monumenti e il paesaggio dell’Area archeologica centrale romana di competenza del Ministero della cultura. Cura scavi, restauri, mostre e progetti sul patrimonio di propria competenza (Colosseo, Domus Aurea, Foro romano e Palatino), e collaborazioni nazionali e internazionali destinate a promuovere il dialogo interculturale e l’immagine di Roma quale centro di umanesimo universale. L’Institut National du Patrimoine Tunisien (INP) è un organismo amministrativo pubblico del Governo Tunisino, posto sotto la supervisione del Ministero degli Affari Culturali (Tunisia). È un’Istituzione scientifica e tecnica responsabile della redazione dell’inventario del patrimonio culturale, archeologico, storico, delle civiltà e artistico, del suo studio, della sua salvaguardia e della sua valorizzazione. Riportiamo a seguire l’elenco dei contributi riportati in catalogo: Alessandro Giuli, Amina Srarfi, Alfonsina Russo, Tarek Baccouche, Giovanni Casadio, Giulia Sfameni Gasparro, Giulia Pedrucci, Paolo Xella, Jaime Alvar Ezquerra, Valentino Gasparini, Elena Ghisellini, Alessio De Cristofaro, Patrizia Calabria, Francesco Di Jorio, Attilio Mastrocinque, Roberta Alteri, Maria Letizia Caldelli, Patrizio Pensabene, Carlo Pavolini, Paolo Liverani, Francoise Van Haeperen, Fathi Bejaoui, Sondes Douggui-Roux, Emanuela Borgia, Claudio Castelletti, Aura Picchione, Angelica Pujia, Laura Rivaroli, Yamen Sghaier.
La tomba degli stucchi figurati al IV miglio della via Latina
Roberta Alteri
Libro
editore: L'Erma di Bretschneider
anno edizione: 2024
pagine: 364
Splendori farnesiani. Il Ninfeo della Pioggia ritrovato
Libro: Libro in brossura
editore: Palombi Editori
anno edizione: 2023
pagine: 262
Una monografia che costituisce anche il catalogo della Mostra Splendori Farnesiani. Il Ninfeo della pioggia ritrovato che da dicembre 2023 ad aprile 2024 è possibile visitare ed ammirare al Parco Archeologico del Colosseo. Un volume corale che inizia nel descrivere e documentare il Ninfeo ritrovato all’interno degli Orti Farnesiani per approfondire il più ampio tema della cultura farnesiana a Roma. Il principale obiettivo della Mostra e della pubblicazione che l’accompagna è quello di raccontare quali furono gli usi funzionali e simbolici del Ninfeo della Pioggia e come questo fosse immerso nel più ampio contesto degli Orti, quale parte integrante di un paesaggio fatto di costruito e deperibile, natura ed artifici, opere d’arte ed effimero.