Libri di Roberta Guccinelli
Fenomenologia del vivente. Corpi, ambienti, mondi: una prospettiva scheleriana
Roberta Guccinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2016
pagine: 328
Ha ancora senso parlare di "persona" in epoca post-umana? In quali termini oggi è possibile declinare il classico problema dell'identità personale? Esiste un'identità ecologica? Quanto incide l'ambiente nel processo di formazione dell'individuo umano e non-umano? Quanto incidono viceversa nella creazione e nella tutela dell'ambiente la conoscenza e il senso che possiamo avere di noi stessi? I testi raccolti in questo volume affrontano in chiave eco-fenomenologica la questione di chi siamo e delle possibili variazioni delle nostre identità, di come possiamo ingannarci, smarrirci e magari ritrovarci nell'ambiente e nel mondo, muovendo precisamente dalla relazione eidetica che sussiste tra organismo e ambiente.
Lo sguardo e lo stupore. Primi passi nella filosofia dell'esperienza
Roberta Guccinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2015
pagine: 192
Un piccolo testo sullo stupore. Un invito a guardare al mondo, agli individui che lo popolano (viventi, alberi, opere d'arte ecc.), con occhi ben aperti e con spirito critico; ad affinare le proprie esperienze, come in un "apprendistato fenomenologico". Il gesto filosofico assume di nuovo, in queste pagine, la straordinaria rilevanza etica che fin dall'inizio tradiva, quando nasceva nella meraviglia. Saranno gli occhi e la mente di Jeanne Hersch a guidarci nell'immenso regno della filosofia dell'esperienza. Sarà la filosofia della percezione di Merleau-Ponty a restituire, nella sua stessa "sensibilità al mondo", il carattere dialogico delle nostre esperienze, anche di quelle più semplici.
Il formalismo nell'etica e l'etica materiale dei valori. Testo tedesco a fronte
Max Scheler
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2013
pagine: CXI-1440
Apparsa in versione integrale nel 1916, l'opera che offriamo al lettore in una nuova traduzione, accompagnata peraltro dal testo originale e da un esteso indice analitico che, in edizione italiana, restituisce la ricchezza del lessico fenomenologico (e le integrazioni editoriali apportate nel tempo al testo - fino all'ultima edizione tedesca, l'ottava), costituisce l'"opus magnum" di Max Scheler e, nell'ambito della ragione pratica, un modello di pensiero mai disgiunto dalla vita, capace di guidare, nel sentire e nei corrispondenti giudizi di valore, i nostri passi nel mondo: il nostro volere e il nostro agire. Muovendo da una concezione olistica della percezione assiologica, in linea con i più influenti orientamenti del pensiero filosofico e scientifico contemporaneo, quest'opera presenta una teoria dei valori che sfugge finalmente alla cieca alternativa del relativismo e dell'assolutismo etico e indica con precisione i criteri di correttezza dei giudizi di valore. Il volume tradisce, inoltre, l'intento più ambizioso di Scheler, quello di rifondare il classico personalismo declinandolo, appunto, nei termini di una personologia laica che, rivelando all'essere umano un possibile accesso alla propria identità personale e alla propria vocazione, tenta di strapparlo al destino. Presentazione di Roberta De Monticelli
La forma del fare. Estetica e ontologia in Jeanne Hersch
Roberta Guccinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2007
pagine: XIII-237
Sulla grande pensatrice ginevrina erede e discepola di Karl Jaspers, considerata da tutti una delle voci più originali della filosofia esistenzialista, è mancato fino a oggi uno studio approfondito, compiuto, in grado di rendere conto del suo complesso sistema teorico e delle sue molteplici ramificazioni. Dal problema dell'essere alla questione della trascendenza, il pensiero di Jeanne Hersch si sviluppa nel solco di un'ontologia che non tralascia mai la questione dell'esistenza e trova anzi il proprio compimento in un'estetica intesa come teoria del fare, della creazione, della poiesis. Assumendo come punto di riferimento privilegiato il monumentale saggio Essere e forma, Roberta Guccinelli si avventura all'interno dell'articolata produzione teorica herschiana offrendo un'originale lettura dello statuto dell'opera d'arte alla luce di questioni chiave come il rapporto fra originale e copia, pensiero e trascendenza, mito e reale.