Libri di Roberta La Cara
People process project. La progettazione sociale come processo partecipativo per innovare ed edificare il futuro della società sostenibile
Stefano Di Maria, Roberta La Cara, Agostino Sella
Libro: Libro in brossura
editore: Nulla Die
anno edizione: 2025
pagine: 204
PEOPLE PROCESS PROJECT è risultato di “Politeia” finanziato da AICS nell’ambito della progettazione ECG (Educazione alla Cittadinanza Globale). Don Bosco 2000, partner, ha curato la formazione per le persone in condizione di migrazione. Questo libro racconta storie reali, propone metodi partecipativi e introduce il modello innovativo della cooperazione circolare, dove i beneficiari diventano protagonisti del cambiamento. Stefano Di Maria, progettista sociale e facilitatore. Utilizza metodi creativi e partecipativi per promuovere il cambiamento sociale e lo sviluppo comunitario a livello locale, nazionale ed europeo. Roberta La Cara, sociologa, dottore di ricerca in scienze politiche e sociologia, specializzata in Project Management Agile. Attualmente Direttrice Ricerca e Sviluppo di Don Bosco 2000, è Impegnata nella realizzazione di progetti sociali in Italia e in Africa. Agostino Sella è un architetto, dottore di ricerca in architettura, giornalista pubblicista ed Executive Master in Business Administration alla Luiss. Attualmente Presidente di Don Bosco 2000, da oltre 15 anni si dedica ai temi della migrazione e ai processi di cooperazione allo sviluppo.
La cooperazione circolare. Dal progetto pilota al modello teorico
Roberta La Cara, Agostino Sella
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2022
pagine: 82
Se dall'analisi e dall'osservazione condotta sembra che un certo "professionismo della cooperazione" sia più funzionale alla sopravvivenza delle ONG che alle comunità locali autoctone, La cooperazione circolare è un testo che descrive il caso concreto di un progetto di cooperazione allo sviluppo nei paesi terzi che sfida le prassi tradizionali della cooperazione introducendo un nuovo paradigma, quello della cooperazione circolare, appunto, sintesi di due concetti: migrazione circolare e cooperazione allo sviluppo. Il testo descrive le modalità concrete di realizzazione di attività economiche sostenibili nel campo dell'agricoltura e dell'allevamento e perviene a un modello di azione sostenibile e replicabile: un concetto complesso e multidimensionale quello della cooperazione circolare, che, in ultima analisi, si propone di coordinare e pianificare risorse esistenti per realizzare una politica sociale attiva nel medio e lungo periodo. Nel modello agito da Don Bosco 2000 - Impresa Sociale, il cooperante circolare è un migrante che, dopo essere stato accolto nei centri di accoglienza in Italia di Don Bosco 2000, decide di rientrare nel paese di origine, formato e informato sui processi di sviluppo in loco, per creare attività generatrici di reddito a favore del sostentamento delle comunità locali e in alternativa alla migrazione forzata. Egli può rientrare ciclicamente in Italia per continuare il suo percorso di formazione e divulgare modalità ed esiti di progetto alla diaspora in Italia, favorendo un continuo movimento nord-sud del mondo.

