Libri di Roberto Albin
«Pulcinella racconta ancora…!». Una commedia e un canovaccio nell'ombra
Roberto Albin
Libro: Libro in brossura
editore: La valle del tempo
anno edizione: 2024
pagine: 60
"Pulcinella racconta ancora… Una nuova commedia ed un canovaccio"; quest'ultimo rappresentato con il "teatro delle ombre". Vi sono tanti modi per realizzare uno spettacolo divertente ed a me, questa volta, è venuta l'idea di rappresentare "Pulcinella in ombra". In ombra non ci sarà mai, lui brilla di luce propria e le sue avventure splenderanno sempre.
Pulcinella contro il Fantasma del Castello di Roccacavolo
Roberto Albin
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: La valle del tempo
anno edizione: 2021
pagine: 64
Pulcinella contro il Fantasma del Castello di Roccacavolo è una commediola portata nelle piazze e in teatro. Rappresenta una sorta di traccia o canovaccio, da cui prendere spunto per poi dare ampio sfogo alla fantasia. Può essere rappresentata fedelmente, arricchita con dettagli, o reinventata in una vostra personale storia di Pulcinella.
Chest’ è ’a Storia d’’o Munno
Roberto Albin
Libro: Libro in brossura
editore: Apeiron Edizioni
anno edizione: 2021
"Chest’è ‘a Storia d’o Munno, una piéce teatrale in cui si racconta in dialetto napoletano la Passione, Morte e Resurrezione di Cristo. Il testo è stato realizzato dall'attore Roberto Albin che ha messo insieme e tradotto in napoletano brani tratti dal racconto evangelico, con una introduzione di Sergio Zazzaro ed una interpretazione teatrale a cura di Roberto Albin ascoltabile tramite il QR Code"
'O Gnéneto 'e Gesù
Roberto Albin
Libro: Libro in brossura
editore: La valle del tempo
anno edizione: 2022
pagine: 44
O Gnèneto: È la mia seconda traduzione dopo la "Passione di Cristo" e sono sempre più convinto, che il dialetto napoletano ha una musica insita in se. Tante canzoni sono state scritte in questo dialetto. Ma traducendo i brani del Vangelo in napoletano, con la musica del dialetto che amo, si prega due volte, senza bisogno di suonare, perché la musica e nei suoni delle parole. E spero che l'Unesco, si convinca una buona volta che la lingua napoletana è un patrimonio unico ed i estimabile del mondo intero