Libri di Roberto Balzani
Alberto Mario e la cultura democratica italiana dell'Ottocento. Atti della Giornata di studi (Forlì, 13 maggio 1983)
Roberto Balzani, Cosimo Ceccuti, Fulvio Conti
Libro: Copertina morbida
editore: Firenzelibri
anno edizione: 1985
pagine: 209
Con un saggio introduttivo di Giovanni Spadolini.
L'argomentazione storica. Per il triennio delle Scuole superiori. Volume Vol. 3
Roberto Balzani, Antonio Chiavistelli, Raffaele Savigni
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: La Nuova Italia
anno edizione: 2018
Politica in periferia. La Repubblica romana del 1849 fra modello francese e municipalità romagnola
Roberto Balzani, Sauro Mattarelli, Michel Ostenc
Libro
editore: Longo Angelo
anno edizione: 1999
pagine: 168
Un comune imprenditore. Pubblici servizi, infrastrutture urbane e società a Forlì (1860-1945)
Roberto Balzani
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1991
pagine: 288
Immagini e documenti della grande guerra
Roberto Balzani, Pierangelo Cavanna, Gessica Boni
Libro
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2000
pagine: 136
Una sovranità limitata. Lo Stato pontificio nell’età delle rivoluzioni (1815-1860)
Libro: Libro in brossura
editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata
anno edizione: 2024
pagine: 160
Nel contesto dello spazio geopolitico post-napoleonico, con le Potenze europee attive nel riconfigurare i loro rapporti di egemonia e di dominio, non tutti gli Stati potevano dirsi pienamente sovrani: esisteva una gradualità, che in parte rinviava al classico topos civilistico della proprietà e della patrimonialità, in parte era invenzione del contesto multipolare delle potenze vincitrici. Il tema della «sovranità limitata» degli Stati minori era funzionale alla riconfigurazione delle sfere d’influenza che gli Imperi e gli Stati egemoni stavano disegnando. I contributi di questo volume affrontano il caso dello Stato pontificio nell'Ottocento, la cui limitazione di sovranità era data sia per trattato (la clausola dell’atto conclusivo di Vienna prevedeva la collocazione di guarnigioni austriache nelle piazzeforti di Ferrara e Comacchio), sia per la sua natura ibrida di monarchia assoluta elettiva, al di fuori del “governo di famiglia” tipico dell’epoca, che lo rendeva molto più dipendente di altri “piccoli Stati” dal paradigma giuridico della legittimità “per trattato”. Tutto ciò rappresentava una patente lesione dell’autonomia del sovrano-pontefice.
Il mistero delle ossa di Dante
Roberto Balzani
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2021
pagine: 208
Il 27 maggio 1865, a pochi giorni dalle feste fiorentine per il sesto centenario della nascita di Dante, in occasione della risistemazione dell'area intorno alla tomba, Ravenna è teatro di una scoperta incredibile: una cassetta di legno, risalente al Seicento e contenente le ossa dell'Altissimo Poeta, è recuperata all'interno di un vecchio muro, poco distante dal sepolcro. I resti vengono solennemente esposti per pochi giorni meno di un mese dopo, nel corso di una cerimonia fastosa, dentro un'urna di cristallo, composti a formare lo scheletro dell'uomo più importante nella storia d'Italia. Otto anni più tardi, un archivista propone al Sindaco, che è ancora quello in carica nel 1865, di recuperare i documenti d'archivio relativi alla meravigliosa scoperta; e si accorge che qualcosa non quadra. Perché le ossa erano venute alla luce proprio in quel momento? Perché il primo cittadino si era comportato come un mago, facendole apparire e poi scomparire, al cospetto dell'intera cittadinanza? Che cosa aveva avuto in mente davvero? Passa altro tempo e, nel 1890, in occasione del giubileo del ritrovamento dei resti di Dante, un altro personaggio, un intellettuale rabdomante, indica ai ravennati e al Paese come le ossa fossero state trafugate la prima volta, probabilmente nel Rinascimento. Ancora un evento sorprendente che precede di nuovo una grande festa cittadina, quasi identica a quella originale di venticinque anni prima. L'archivista, che non ha smesso di cercare il senso di queste rivelazioni a orologeria, continua la sua ricerca. Qual è il vero mistero delle ossa di Dante? Che cosa lega personaggi e ambienti molto diversi fra loro, ma tutti intenti a scavare in un passato intessuto di oblio e di memoria, di racconti e di menzogna? Intorno ai resti umani più preziosi d'Italia, si dipana una lotta simbolica in realtà tutta contemporanea, che accompagna archivista e lettore fino alla conclusione di una lunga indagine personale.
Andare per i luoghi del Risorgimento
Roberto Balzani
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 176
Per riscoprire come siamo diventati «noi». Dalle piazze Garibaldi ai forti abbandonati, tra lapidi dimenticate e paesaggi incontaminati, si viaggia dentro una storia di solito ricordata solo per capitoletti che, se riannodati, restituiscono a un Paese profondamente diverso il senso della sua unità Dalle celebrazioni per il 150esimo dello Stato italiano, il Risorgimento ha conosciuto un revival, come i suoi luoghi, spesso coincidenti con ambienti naturali spettacolari. Per decenni, un intento pedagogico nazionale ha ispirato, in nome di una memoria comune, un turismo celebrativo, spesso oggetto di gite scolastiche, il più delle volte frammentario e retorico. Ripristinare oggi uno sguardo maturo sui tanti teatri della vicenda risorgimentale può regalare, oltre che scoperte sorprendenti, momenti toccanti e suggestivi. Dal Capanno di Garibaldi vicino a Ravenna, a Sapri e Padula sulle orme di Pisacane, da S. Martino della Battaglia a Caprera, si snoda un itinerario tra storia e natura, che tocca località talvolta poco conosciute, meritevoli di essere sottratte all'oblio.
Un Comune sindacalista. Luigi Fabbrini fra UIdL, repubblicani e reduci a Modigliana (1919-1923)
Roberto Balzani
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2023
pagine: 176
Nell'autunno del 1920, a Modigliana, nell'Appennino romagnolo, un'inedita coalizione di sindacalisti rivoluzionari, ex combattenti e repubblicani, guidata dal segretario della Camera del Lavoro Luigi Fabbrini, conquista tutti i seggi del consiglio comunale. La Camera aderisce all'Unione Italiana del Lavoro, sindacato nato nel 1918 col proposito di coniugare la rappresentanza di classe con i valori nazionali dell'interventismo. Fabbrini, mosso dall'idea di costruire un sistema cooperativo capace di contrastare la disoccupazione, amministra il Comune durante mesi difficilissimi, battendosi contro proprietari terrieri, avversari politici, burocrati romani, e infine contro le camicie nere. La sua tormentata vicenda resta originale e pressoché unica: estraneo alle sirene bolsceviche, eppure schierato dalla parte delle classi popolari; nazionalista, ma dichiaratamente democratico; autonomista e federalista, mai tentato dallo statalismo collettivista, insegue l'illusione di poter assicurare alla sua comunità una peculiare via territoriale autodeterminata nel caos del primo dopoguerra. Previsione sbagliata: la «normalizzazione» fascista non risparmierà Modigliana.
Bologna genius loci. Quattro giornate con Giosuè Carducci
Marco Giacomo Tirapani Pizzoli Tabboni
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova S1
anno edizione: 2023
pagine: 288
Giosuè Carducci e l'autore percorrono Bologna, dialogando, in Quattro suggestive giornate. Eventi storici, monumenti, versi poetici si susseguono lungo le pagine in armonia con le numerose immagini. L'obiettivo del fotografo, specchio dell'anima, coglie dettagli, scorci, panorami, edifici, documenti. Sullo sfondo la storia patria, il Risorgimento e l'indole inquieta del Vate. Veglia sui personaggi il Genius Loci.
Oltre lo spazio oltre il tempo. Il sogno di Ulisse Aldrovandi
Libro: Libro in brossura
editore: Bologna University Press
anno edizione: 2023
pagine: 24
Oltre lo spazio, oltre il tempo. Il sogno di Ulisse Aldrovandi è la nuova mostra di Fondazione Golinelli e Sistema Museale di Ateneo, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, curata da Andrea Zanotti, Roberto Balzani, Antonio Danieli e Luca Ciancabilla, con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna e il Comune di Bologna, la media partnership di Rai Cultura e il sostegno di Banca di Bologna. Il progetto espositivo, dal 4 febbraio al 28 maggio 2023 nel Centro Arti e Scienze Golinelli di Bologna, presenta un connubio originale tra collezioni museali dell'Ateneo bolognese, exhibit immersivi e interattivi creati ad hoc e opere di arte moderna, come quelle di Bartolomeo Passarotti, Giacomo Balla e Mattia Moreni, opere - dipinti e sculture - di Nicola Samorì, e oggetti provenienti dall'Agenzia Spaziale Europea, che esprimono una visione unitaria della cultura e di alleanza tra arte e scienza che qui è riproposta al pubblico in un percorso di ricerca tra passato e scenari futuribili.
Risorgimento: Costituzione e indipendenza nazionale. (1815-1849, 1849-1866). Storia dell’Italia contemporanea. Volume Vol. 1
Roberto Balzani, Carlo M. Fiorentino
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2022
pagine: 304
La Storia dell’Italia contemporanea si apre con il primo dei quattro volumi dedicati al profilo politico delle vicende italiane degli ultimi due secoli nello scenario internazionale. Dopo l’Introduzione di Andrea Ciampani all’intera opera, nella prima parte del volume Roberto Balzani affronta i processi di maturazione, spesso difformi e competitivi, delle aspirazioni nazionali e delle richieste liberal-costituzionali, elaborati nel susseguirsi di accelerazioni e pause che segnarono gli Stati italiani nel quadro europeo. Il loro sovrapporsi, per effetto di scelte politiche e militari e di eventi accidentali, portò infine a misurare il confronto sulla modernizzazione liberale nella Penisola sul metro dell’esperienza piemontese. Nella seconda parte, Carlo M. Fiorentino segue l’evoluzione dei percorsi avviati alla fine del biennio 1848-1849, richiamando le disillusioni riformiste e le proposte di un impossibile ritorno al passato, pure presenti in vari Stati italiani a fronte della via europea all’unità nazionale perseguita da Cavour. Dopo la proclamazione del Regno d’Italia, il giovane Stato unitario si consolidò affrontando problemi di equilibrio interno e di dissidenza sociale, trasferendo la capitale da Torino a Firenze e combattendo la guerra per il Veneto.

