Libri di Roberto Ligi
La sposa istriana
Roberto Ligi
Libro: Libro rilegato
editore: G.B. Ramusio Editore
anno edizione: 2018
pagine: 203
L'amore ha un ruolo importante nel corso di questa vicenda. Un amore ricco di contrasti, di sorprese e di colpi di scena. La trama si articola spesso nell'amato mondo dell'autrice, quel mondo che emerge chiaro e commovente in tutti i suoi libri. Ed un primo piano è spesso riservato all'Istria, alla penisola a forma di cuore che irretisce con la sua magia chi vi transita.
Istria. Amata e sconosciuta
Roberto Ligi
Libro: Libro rilegato
editore: Piazza Editore
anno edizione: 2014
Una farfalla tra le sbarre. Storia di una famiglia triestina
Roberto Ligi, Livia Karis
Libro: Libro rilegato
editore: Piazza Editore
anno edizione: 2011
pagine: 240
L'ultimo canto del grillo. Favole per quattro stagioni
Roberto Ligi
Libro
editore: Piazza Editore
anno edizione: 2009
pagine: 272
Dal filo nostalgico invece, emergono legami che conducono l’autrice all’amata terra istriana, a quei luoghi mai dimenticati, senza mai sfiorare il patetico. Ed emergono modi di dire dialettali la cui radice attinge a più fonti etniche e ciò suscita l’immediato sorriso per la schiettezza e la “vaporosa” tonalità della forma. E Ligi propone, con spigliata saggezza, sfumate “Hausmarchen”, quelle “storie casalinghe” attinte da ricordi infantili che confinano con miti e leggende, prezioso patrimonio di repertorio popolare che il tempo avrebbe, altrimenti, disperso tra le sue pieghe.
Palladio. Venezia e l'Istria
Roberto Ligi, Isabella Ottobre
Libro
editore: Piazza Editore
anno edizione: 2008
Voci dal Saliso. Venezia, Istria, Dalmazia. Storia, curiosità, aneddoti, leggende
Roberto Ligi
Libro: Copertina rigida
editore: Ibiskos Editrice Risolo
anno edizione: 2009
pagine: 224
Molto è stato scritto sulle venete città d'Istria e Dalmazia, poche volte si è dedicato spazio all'apporto che le genti dell'Istria e della Dalmazia hanno dato nei secoli alla Serenissima, ai cui destini è legata molta parte della loro storia. L'autrice sceglie la tecnica narrativa del filò per ricostruire atmosfere e caratteri, identità e culture, attraverso una serie di brevi racconti che hanno per protagonisti personaggi più o meno noti che si muovono in angoli celebri o nascosti di Venezia. Ne emerge una città che alterna luci ad ombre, scintillante, fatale, licenziosa, ma anche avvolta dalle nebbie e percorsa da venature da romanzo gotico. Una città dove l'Occidente incontra l'Oriente e l'animo "slavo" fa sentire la sua componente struggente, nostalgica, ma anche sanguinaria. Un sedimento di memorie che diviene storia collettiva, ricerca di appartenenza, di radici. Il succedersi delle voci del gruppo "virtuale" di narratori immaginati dalla Roberto, crea un continuum che avvince e trasporta nelle atmosfere immaginarie in cui trovano posto fantasmi e anime inquiete: un rapporto irrisolto con la vita accomuna le testimonianze, pervase non tanto dall'angoscia per la grandezza perduta, o per la serenità di tempi più poveri e moralmente solidi, quanto per le rimozioni che rimangono nell'aria come miasmi insalubri per il presente.

