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Libri di Roberto Maglio

La valutazione delle startup

La valutazione delle startup

Libro: Libro in brossura

editore: Giuffrè

anno edizione: 2023

pagine: XXII-266

Il testo approfondisce la fenomenologia e la valutazione economica delle startup. Il volume è suddiviso in due parti. Nella prima parte si analizza la startup nella prospettiva economico-aziendale. In particolare, una volta qualificato il fenomeno, sono esaminati i temi specifici del business plan, dei fattori di rischiosità, dell'analisi strategica, delle fonti di finanziamento, tutti con riguardo alle peculiarità che essi assumono nella realtà oggetto di studio. In ultimo, si indagano le startup innovative. La seconda parte è dedicata alla valutazione delle startup. Sono esaminati sia i metodi di stima più innovativi (Berkus Method, Scorecard Method, Risk Factor Summation Method, Venture Capital Method), sia i metodi più tradizionali corretti in funzione dello specifico oggetto della stima (Modified DCF Method), non prima di averne illustrato possibilità e limiti applicativi con riferimento ai vari stadi del ciclo di vita delle startup. Seguono due capitoli: il primo, in cui sono indagati i metodi valutativi più diffusi per stimare le startup in fase di exit tramite IPO; il secondo, dove si indagano le stime periodiche del valore di carico delle partecipazioni in startup acquisite da fondi e investitori.
29,00

La valutazione d'azienda in settori specifici d'attività

La valutazione d'azienda in settori specifici d'attività

Libro

editore: Giuffrè

anno edizione: 2017

pagine: XIV-354

35,00

La classificazione dei finanziamenti attinti negli IFRS. Analisi critica e problemi di applicazione nel contesto europeo

La classificazione dei finanziamenti attinti negli IFRS. Analisi critica e problemi di applicazione nel contesto europeo

Roberto Maglio

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2016

pagine: VIII-86

La classificazione dei finanziamenti attinti, tra capitale di proprietà e di credito, costituisce una questione fortemente dibattuta, da circa 25 anni, tra i principali standard setters internazionali. Sono stati suggeriti, infatti, diversi criteri per operare la tradizionale distinzione tra mezzi propri e mezzi di terzi, anche nel tentativo di risolvere il problema della classificazione delle nuove tipologie di strumenti finanziari ibridi che si sono diffuse negli ultimi anni. In particolare, l'adozione, obbligatoria o volontaria, degli IAS/IFRS ha fatto emergere le difficoltà di impiegare, soprattutto nei Paesi dell'Europa Continentale, l'approccio dello standard contabile internazionale sul tema, ossia lo IAS 32, in diversi ordinamenti giuridici e con riferimento a particolari tipi di imprese e forme societarie. Così si spiega l'attivismo dell'EFRAG, organismo contabile dell'Unione Europea, che ha pubblicato due Discussion Papers sulla materia, per contribuire all'individuazione di un criterio maggiormente condiviso, rispetto alle proposte di cambiamento suggerite, nel corso del tempo, dallo IASB.
13,00

La rappresentazione degli strumenti finanziari nel bilancio dell'emittente. La distinzione tra passività finanziarie e mezzi propri nell'evoluzione internazionale

La rappresentazione degli strumenti finanziari nel bilancio dell'emittente. La distinzione tra passività finanziarie e mezzi propri nell'evoluzione internazionale

Roberto Maglio

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2008

pagine: VIII-90

La rappresentazione degli strumenti finanziari nel bilancio dell'emittente costituisce un argomento di estrema attualità negli studi di Economia Aziendale e, in particolare, di Ragioneria. Il continuo processo di innovazione finanziaria, rendendo disponibili sempre nuove forme di finanziamento per i prenditori di fondi, ha originato molte incertezze nell'iscrizione e valutazione degli strumenti finanziari da parte dell'emittente. In particolare, la tradizionale distinzione tra capitale proprio e capitale di terzi diviene più sfumata, anche se rimane, in ogni caso, indispensabile. In materia emergono significative differenze tra la prassi contabile nazionale e quella internazionale. Si aggiunga che importanti standard setters hanno recentemente elaborato delle proposte che lasciano intravedere possibili cambiamenti futuri nella rappresentazione degli strumenti finanziari secondo la prospettiva del soggetto finanziato; l'analisi critica di tali proposte denota l'esistenza di visioni contrastanti, che rendono ancora più interessante la problematica esaminata.
10,00

Le joint venture come mezzo per lo sviluppo della conoscenza. Gli strumenti di controllo
12,50

Il principio contabile della prevalenza della sostanza sulla forma
9,30

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