Libri di Roberto Verolini
Gv 8, 32. Logica evangelica: fede o filosofia?
Roberto Verolini
Libro
editore: Simple
anno edizione: 2025
pagine: 248
Il dio di Darwin 2.0. Pezzi facili dal web
Roberto Verolini
Libro
editore: Simple
anno edizione: 2024
pagine: 422
Prolegomeni per un umanesimo darwiniano
Fabio Petrelli, Roberto Verolini
Libro: Copertina morbida
editore: Simple
anno edizione: 2015
pagine: 167
Chi è 'persona', chi, o 'cosa', non lo è? Cosa vuol dire esser 'persona' e cosa significa - o residua - non esserlo? Chi, o 'cosa' 'resta' al di fuori, o al di là dell'esser 'persona'? Malgrado la sua validità fenomenica, la nostra quotidiana auto identità di 'persone' non risulta affatto immediata; ancor meno 'atomica', 'elementare', non ulteriormente scomponibile a livello noumenico, come normalmente s'intende. Tramite un'analisi basata sui più stimolanti studi evoluzionistico-cognitivi, questo lavoro avanza provocazioni teoriche e originali neologismi del Sé, di Uomo e della sua più coinvolgente qualità, l'Amore. Collocando il tutto nel quadro che deriva dalla distinzione tra modelli religiosi e teoetotomie si definiscono poi i capisaldi d'una nuova prospettiva scientifico-filosofica: i prolegomeni di un umanesimo inedito, da cui gettare nuova luce sulla nostra autentica e complessa collocazione naturale.
Il Dio di Darwin. L'alternativa laica al creazionismo e all'Intelligent Design
Roberto Verolini
Libro: Libro in brossura
editore: Simple
anno edizione: 2010
pagine: 174
Un'aspra polemica è in atto tra fautori del darwinismo e seguaci dell'Intelligent Design; atei di solito i primi, credenti i secondi. Darwin da un lato, Dio dall'altro; ovvero: "Se" il darwinismo è vero... "allora"... "Dio non esiste". Viceversa: "Se" Dio esiste... "allora"... "il darwinismo è falso". Ma le cose stanno veramente così? Uno dei più famosi principi della biologia, l'esclusione competitiva, afferma che la più efficace competizione si ha tra specie simili: predatori vs predatori, erbivori vs erbivori... Perché non applicare questo principio nella contesa filosofica tra ipotesi metafisiche in gara per lo stesso ambito: il sacro? Invece di contestare il canone sacro dall'esterno, perché non proporre una alternativa agnostica, laica ma interna al tema filosofico del sacro, ai sensi di una sana competizione epistemologica? Forse non si doveva "spingere" per chiudere quella porta: forse la si doveva "tirare a sé", per aprirla, senza timori, all'indagine filosofica laica. La scienza, darwinismo in testa, può dimostrare che i ricorrenti concetti di Dio, scienza, religione sono contingenti, infondati. Come arguì Dewey, il pensiero darwiniano è molto più dirompente ed efficace di quanto si pensi.