Libri di Romolo Panìco

La scoperta di antiche pergamene che descrivono una verità sull’esistenza di Gesù e sulla sua storia, diversa da quella narrata nei Vangeli; il ritrovamento del corpo di un uomo sepolto duemila anni fa in un luogo diverso dal Santo Sepolcro e il sospetto che sia il corpo dell’uomo crocifisso sulla collina del Calvario; l’estrema esigenza del Vaticano e di Israele di recuperare quei reperti, per poter mantenere il primo il potere temporale della Chiesa Cattolica nel mondo e il secondo per evitare che tutto potesse crollare intorno a quel popolo se dovesse essere accusato, questa volta, di essere stato il manipolatore della fede, dopo essere stato incolpato di aver ucciso il figlio di Dio. Un intrigo di vicende e di azioni rocambolesche che riportano alla luce antiche e fanatiche sette che si credevano scomparse da secoli; l’azione di alcuni uomini ispirati dalla ricerca della verità; il compito difficile di uomini dei servizi segreti israeliani; l’opera ambigua di alcuni alti prelati del Vaticano. Tutto ruota intorno a un enigma: Se i simboli della Fede fossero onorati in nome di un presupposto ingannevole?

In un mondo in evoluzione, dove le luci hanno tolto il chiarore alle stelle, l’Europa decide di unirsi per combattere un terrorismo sempre più devastante e insidioso, che si annida nelle stesse città occidentali; un terrore che appare difficile da circoscrivere. L’impossibilità di combattere una guerra tradizionale ha indotto quegli Stati ad adottare misure drastiche e impopolari, l’unico rimedio che il vecchio continente conosce. Ridurre la libertà individuale e cambiare le regole della democrazia appare l’unica soluzione. In questo scenario di terrore un magnate israeliano, convinto che il suo popolo sia custode di un antico e atroce segreto, tenta di distruggere il suo paese e il centro della religione cattolica, ricreando l’Apocalisse descritta da Giovanni. La lotta segreta combattuta dalle agenzie antiterrorismo e dal governo israeliano e da alcuni uomini per tentare di fermare questa sconvolgente strategia mondiale, si estende in movimenti e eccitanti scenari e in spasmodiche rincorse investigative fatte di azioni e di operazioni poliziesche.

Romolo Panico descrive in maniera romanzata ma con piglio realistico alcune delle pagine più nere della storia italiana, eventi tanto drammatici e crudeli da sembrare frutto di pura immaginazione e che invece così non sono stati. Un giovane carabiniere quasi per caso si trova coinvolto in una faccenda molto più grande di lui, cui desidera andare a fondo. Tra cospirazioni, tradimenti e omicidi, la vicenda si dirama in tutta Italia, coinvolgendo i grandi centri di potere. Un romanzo moderno e drammaticamente attuale, in cui la voce dei giusti sembra cercare la luce della verità dimenandosi nel buio dell'illegalità.

Fausto Marini, funzionario di polizia dal passato segnato dalla lotta al "sistema" e alla camorra, vede ruotare intorno a sé l'Italia, ipocrita e connivente, dei taciti consensi tra ambienti politici, imprenditoriali e criminali. Quando viene ritrovato il corpo di una bambina, Fausto è coinvolto in una drammatica quanto pericolosa ricerca della verità che lo porterà a scontrarsi con un mondo omertoso e impermeabile. In questa indagine, Fausto impegnerà tutto sé stesso - il suo passato, i suoi amori, la sua carriera, le sue amicizie - nel tentativo di svelare il volto cinico e spietato che si nasconde dietro quest'efferato delitto, nel tentativo di mantenere la promessa di giustizia fatta ai genitori della piccola vittima.

Si capisce subito quando chi racconta le cose quelle cose le conosce bene per averle viste e sentite e ancora di più: vissute. Lo si capisce perché già dalle prime parole di un racconto, per quanto tu sappia che è un romanzo e per quanto ti sia stato detto con chiarezza e subito che ogni personaggio e avvenimento qui narrato, eccetera eccetera, hai l'impressione che quello che stai leggendo sia tutto vero e non ci sia nulla, ma proprio nulla, di inventato. È perché la precisione dei dettagli, la concretezza delle ambientazioni, del linguaggio, anche dei tic dei personaggi conferisce ad ogni immagine il sapore deciso della verità. Ma ci sono cose che se non le hai vissute e conosciute bene, in tutte le sue manifestazioni e anche nelle loro contraddizioni, non puoi neppure immaginarle. Per quanto tu sia bravo come scrittore ti fermi sempre un attimo prima, ancora legato a quanto di tipico, di classico, sia irrimediabilmente sedimentato nel nostro immaginario.