Libri di Rosario Giovanni Scalia
Il mito di Cosa nostra. La vera storia del Padrino e di come ha cambiato noi e la mafia
Antonio Nicaso, Rosario Giovanni Scalia
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2022
pagine: 240
New York, 1920. Quartiere di Hell’s Kitchen, un nome che evoca bolge dantesche e descrive perfettamente una realtà di miseria, speranza e razzismo. È lì che inizia la storia di Mario Puzo, figlio dell’immigrazione italiana e autore de "Il padrino", un libro dal successo planetario destinato a fondare il mito di Cosa nostra con cui facciamo i conti tuttora. Il film che Francis Ford Coppola trae dal romanzo entra con prepotenza nell’immaginario collettivo del pubblico mondiale – dagli spot pubblicitari ai videogame, dal turismo alla musica, dai cartoni animati alle serie tv – e influenza persino atteggiamenti e comportamenti delle organizzazioni mafiose. A cinquant’anni dal lancio cinematografico, Antonio Nicaso e Rosario Scalia fanno i conti con quella leggenda: ripercorrono la genesi rocambolesca della «tragedia shakespeariana» attraverso le storie incrociate dei suoi principali artefici; ricostruiscono i boicottaggi della mafia e i compromessi fatti per girare a New York, ma anche i capricci di Marlon Brando e l’ira di Frank Sinatra; ne setacciano i molti simboli e allusioni; e ne propongono la lettura come saga di emarginazione, ascesa e integrazione di un’intera comunità, quella italo-americana. Un’opera rigorosa e affascinante che mira a decostruire l’ampia mitologia che ha fornito nel tempo un’autenticazione di nobiltà al crimine organizzato. Una chiave di lettura fondamentale per capire la mafia di oggi.
Costruzione, ricostruzione e decostruzione. V giornata siciliana di studi ispanici del Mediterraneo
Libro
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 556
Il tema della V giornata di studi ispanici del Mediterraneo ha aggregato intorno al paradigma costruzione/decostruzione le più varie esperienze culturali e professionali. Nelle quattro giornate del convegno si sono alternati i contributi di architetti, psicologi, antropologi, ispanisti, comparatisti, studiosi delle letterature moderne e classiche. Ogni intervento ha contribuito a conferire al simposio quel profilo intertestuale e multiprospettico che ne costituisce la cifra più spiccata, senza che il succedersi dei contributi desse mai l'impressione di un mero processo di accumulazione di interventi e di punti di vista o, meno che mai, suggerisse l'idea di un'irriducibile eterogeneità.