Libri di Rosario Mastrota

Carletta, la “scema del paese”, vive ai margini di una Calabria chiusa e diffidente. Un giorno assiste al rapimento della Nazionale di calcio da parte della 'ndrangheta. Sa tutto, ma nessuno le crede. Nemmeno Andrea, giornalista calabrese in cerca di verità, che fiuta lo scoop ma riconosce in lei qualcosa che gli altri non vedono. Mentre media, politica ed esercito trasformano il caso in un circo mediatico nazionale, Carletta resta sola, ignorata nel rumore assordante dell'informazione. Ma la sua voce fragile è l'unica che conosce davvero i fatti. Chi avrà il coraggio di ascoltarla? Tratto dallo spettacolo teatrale "L'Italia s'è desta" di Rosario Mastrota.

L’onore, il sangue, le leggi la cui trasgressione significa morte, nella Verona dei Montecchi e dei Capuleti, così come nel profondo sud della ‘Ndrangheta. Ispirandosi al classico di Shakespeare, Rosario Mastrota racconta la sua versione epica e sanguinosa del Romeo e Giulietta, un noir feroce e senza pietà in cui anche amare può costare la vita.

Interventi plastici, Coronavirus, smartphone… tutta una serie di elementi che non ci aspetteremmo mai di trovare all’interno di un testo teatrale. Ma questo accade quando teatro e modernità entrano in collisione. Teatro non è solo Shakespeare, Beckett ed Euripide, e questo è un fatto che i giovani attori non devono dimenticare. "Manualetto senza titoli" è una raccolta di dialoghi, monologhi e poesie, utilizzabili per lo studio e la preparazione di provini teatrali. Una modernità che è in grado di stupire, potrebbe diventare il punto di forza di un’interpretazione ben calibrata. Il manuale, però, sa proporsi anche come piacevole lettura per coloro che siano un po’ digiuni dal mondo teatrale. Una dimensione sottile in cui questa antica arte incontra parole moderne e contemporanee di un maestro d’eccezione del settore.

Brogliaccio: racconti di resistenza. I personaggi narrano lo scontro tra la vita imposta e la vita desiderata. Tra fiction, poesia e filosofia, i temi di lotta muovono dalla politica al costume. Brogliaccio guarda al mondo per potersene distaccare, immagina un orizzonte in cui si intravedono altre realtà di storie possibili o impossibili. L'ironia, cosciente e spietata allo stesso tempo, si permea di un gusto amaro, inevitabile perché proprio della vita. Deboli o invisibili, i personaggi si elevano, per un attimo, declamando storie più o meno plausibili e ricamano, nel presente, allegorie di una società sempre più decadente.