Libri di Rosario Priore
Intrigo internazionale. Perché la guerra in Italia. Le verità che non si sono mai potute dire
Giovanni Fasanella, Rosario Priore
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2018
pagine: 208
L'indicibile della storia italiana. La domanda di fondo è: perché l'Italia dal 1969 è stata funestata dal terrorismo e dalla violenza politica con centinaia di morti e migliaia di feriti? Perché solo nel nostro paese? Tutte le inchieste giudiziarie hanno dato finora molta importanza al ruolo dei servizi segreti deviati, della P2, della Cia. Risultato: nessuna verità giudiziaria, nessuna verità storica. Rosario Priore, il magistrato che si è occupato di eversione nera e rossa, di Autonomia operaia, del caso Moro, di Ustica, dell'attentato a Giovanni Paolo II, qui prova a rispondere cambiando completamente scenario. E strumenti di analisi. Grazie ad anni di ricerche, testimonianze, prove, carte private, incontri con ex terroristi, agenti segreti e uomini politici anche stranieri, Priore ricostruisce uno scenario internazionale inedito per spiegare il terrorismo e la strategia della tensione in Italia, testimoniando la verità che finora nessuno ha potuto certificare attraverso le sentenze. Colpita la manovalanza (e non sempre), la giustizia si è infatti dovuta fermare senza arrivare a scoprire il livello più alto dei responsabili. Siamo stati in guerra, senza saperlo. L'egemonia del Mediterraneo, il controllo delle fonti energetiche ci hanno messo in rotta di collisione con l'asse franco-inglese che non ha mai sopportato il nostro rapporto privilegiato con la Libia. Ecco chi era il terzo giocatore dopo Urss e Stati Uniti.
Adolescenti e criminali. Minori e organizzazioni mafiose: analisi del fenomeno e ipotesi d'intervento
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 144
Questo volume conclude un percorso che ha provato ad aprire spazi di lettura e di intervento su un tema che sembra accrescere aspetti di complessità: il rapporto fra minori e criminalità organizzata. Il progetto ha coinvolto decine di operatori e consulenti, di studiosi e ricercatori; un percorso di ricerca-azione e di formazione. Una ricerca che coinvolgendo le regioni Puglia e Campania può essere considerata paradigmatica: un modello per comprendere, interrogarsi e intervenire sulla capacità della criminalità organizzata di coinvolgere i minori. La scelta di sistematizzare il lavoro svolto attraverso questo volume, non intende concludere la riflessione sul tema, quanto sollecitare il confronto, che non si esaurisce certo qui. L'obiettivo è quello di analizzare alcune situazioni in cui il meccanismo di associazione è collegabile all'appartenenza a organizzazioni criminali quali la mafia, la camorra, la ndrangheta, la sacra corona unita: capire un "bisogno di appartenenza criminale" che viene manipolato e utilizzato dalle organizzazioni mafiose e che servizi e operatori devono provare a prevenire e limitare.
Chi manovrava le Brigate rosse? Storia e misteri dell'Hyperion di Parigi, scuola di lingue e centrale del terrorismo internazionale
Silvano De Prospo, Rosario Priore
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2011
pagine: 298
Articoli, saggi, inchieste giudiziarie, sentenze, testimonianze: abbondano analisi e ricostruzioni sulla più potente e sanguinaria organizzazione terroristica italiana, le Brigate rosse. Eppure sono ancora molte le lacune, i passaggi non chiariti, i personaggi rimasti nell'ombra. Con questo libro, il giudice Rosario Priore, protagonista di alcuni dei più importanti processi della nostra storia, e il giornalista Silvano De Prospo tentano di colmarne alcune. Lo fanno collegando a doppio filo la storia delle BR, sin dai suoi esordi, con quella di un gruppo di persone di cui ancora troppo poco si è scritto: Corrado Simioni, Duccio Beno e Vanni Mulinaris, fondatori agli inizi degli anni Settanta del Superclan - misteriosa organizzazione clandestina nata come costola delle Brigate rosse - successivamente riparati a Parigi, e qui diventati insegnanti di lingue in un istituto, il centro Hyperion, su cui grava da decenni un sospetto: che fosse un centro di coordinamento dell'eversione internazionale. Attraverso un meticoloso lavoro sulle fonti storiche e giudiziarie, "Chi manovrava le Brigate rosse?" riesce a dare riscontro fondato all'ipotesi che le BR non agissero in autonomia, ma che dietro all'organizzazione si muovesse un reticolo d'interessi legato al terrorismo internazionale, agli apparati dello Stato italiano, al lavorio incessante dei principali servizi stranieri.
Attentato al papa
Rosario Priore
Libro: Libro in brossura
editore: Kaos
anno edizione: 2002
pagine: 367
La strage dimenticata. Fiumicino 17 dicembre 1973
Rosario Priore, Gabriele Paradisi
Libro: Copertina morbida
editore: Imprimatur
anno edizione: 2015
pagine: 160
Questo libro ricostruisce, sulla base di documenti inediti, la cronaca di quel tragico lunedì mattina del 17 dicembre 1973, quando un commando di cinque palestinesi compì la strage più grave mai avvenuta in Europa dalla fine della seconda guerra mondiale: trentadue persone morirono carbonizzate su un aereo della Pan American parcheggiato in attesa del decollo, dopo che i terroristi avevano lanciato al suo interno alcune bombe incendiarie. Quello che avvenne dopo, e che il libro racconta, fu il dirottamento di un aereo della Lufthansa, fino alla resa dei terroristi in Kuwait. Per la prima volta vengono ricostruiti i giorni e le settimane successivi, quando ormai i riflettori di giornali e televisioni si erano spenti definitivamente. Gli autori seguono la sorte dei responsabili di quell'eccidio, la loro temporanea carcerazione al Cairo e infine la loro triste liberazione al termine di un dirottamento conclusosi a Tunisi, dopo nemmeno un anno dalla strage. Affrontano poi le reazioni politiche, nell'eterno conflitto tra ragion di Stato ed etica democratica, e quelle della "libera" stampa, evidenziando come all'epoca l'informazione non riuscisse a essere svincolata dalle ideologie, tradendo così lo spirito della sana e onesta ricerca della verità.
I segreti di Bologna. La verità sull'atto terroristico più grave della storia italiana
Valerio Cutonilli, Rosario Priore
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2018
pagine: 288
È arrivato il momento, dopo trentasei anni, di spiegare fatti rimasti finora in sospeso. Gli italiani hanno assistito inermi ad attentati di ogni genere: omicidi di militanti politici, poliziotti, magistrati. E stragi crudeli, terribili, come quella alla stazione dì Bologna del 2 agosto 1980 che causò 85 morti e 200 feriti e che, nonostante la condanna definitiva dei tre autori, continua a essere avvolta nel mistero. Dopo interminabili indagini giudiziarie e rinnovate ipotesi storiografiche, gli autori di questo libro, esaminando i materiali delle commissioni Moro, P2, Stragi, Mitrokhin, gli atti dei processi e degli archivi dell'Est, e documenti "riservatissimi" mai resi pubblici, hanno tracciato una linea interpretativa sinora inedita, restituendo quel tragico evento a una più ampia cornice storica e geopolitica, senza la quale è impossibile arrivare alla verità. La loro inchiesta chiama in causa la "doppia anima" della politica italiana, le contraddizioni generate dalla diplomazia parallela voluta dai nostri governi all'inizio degli anni Settanta e, in particolare, lo sconvolgimento degli equilibri internazionali provocato dall'omicidio di Aldo Moro, vero garante di un patto con il Fronte popolare per la liberazione della Palestina finalizzato a evitare atti terroristici nel nostro paese. Senza questo viaggio a ritroso nel tempo è impossibile capire la stagione del terrorismo italiano culminata nell'esplosione del 2 agosto 1980.
I segreti di Bologna. La verità sull'atto terroristico più grave della storia italiana
Valerio Cutonilli, Rosario Priore
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2016
pagine: 288
È arrivato il momento, dopo trentasei anni, di spiegare fatti rimasti finora in sospeso. Gli italiani hanno assistito inermi ad attentati di ogni genere: omicidi di militanti politici, poliziotti, magistrati. E stragi crudeli, terribili, come quella alla stazione dì Bologna del 2 agosto 1980 che causò 85 morti e 200 feriti e che, nonostante la condanna definitiva dei tre autori, continua a essere avvolta nel mistero. Dopo interminabili indagini giudiziarie e rinnovate ipotesi storiografiche, gli autori di questo libro, esaminando i materiali delle commissioni Moro, P2, Stragi, Mitrokhin, gli atti dei processi e degli archivi dell'Est, e documenti "riservatissimi" mai resi pubblici, hanno tracciato una linea interpretativa sinora inedita, restituendo quel tragico evento a una più ampia cornice storica e geopolitica, senza la quale è impossibile arrivare alla verità. La loro inchiesta chiama in causa la "doppia anima" della politica italiana, le contraddizioni generate dalla diplomazia parallela voluta dai nostri governi all'inizio degli anni Settanta e, in particolare, lo sconvolgimento degli equilibri internazionali provocato dall'omicidio di Aldo Moro, vero garante di un patto con il Fronte popolare per la liberazione della Palestina finalizzato a evitare atti terroristici nel nostro paese. Senza questo viaggio a ritroso nel tempo è impossibile capire la stagione del terrorismo italiano culminata nell'esplosione del 2 agosto 1980.
Intrigo internazionale. Perché la guerra in Italia. Le verità che non si sono mai potute dire
Giovanni Fasanella, Rosario Priore
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2014
pagine: 195
L'indicibile della storia italiana. La domanda di fondo è: perché l'Italia dal 1969 è stata funestata dal terrorismo e dalla violenza politica con centinaia di morti e migliaia di feriti? Perché solo nel nostro paese? Tutte le inchieste giudiziarie hanno dato finora molta importanza al ruolo dei servizi segreti deviati, della P2, della Cia. Risultato: nessuna verità giudiziaria, nessuna verità storica. Rosario Priore, il magistrato che si è occupato di eversione nera e rossa, di Autonomia operaia, del caso Moro, di Ustica, dell'attentato a Giovanni Paolo II, qui prova a rispondere cambiando completamente scenario. E strumenti di analisi. Grazie ad anni di ricerche, testimonianze, prove, carte private, incontri con ex terroristi, agenti segreti e uomini politici anche stranieri, Priore ricostruisce uno scenario internazionale inedito per spiegare il terrorismo e la strategia della tensione in Italia, testimoniando la verità che finora nessuno ha potuto certificare attraverso le sentenze. Colpita la manovalanza (e non sempre), la giustizia si è infatti dovuta fermare senza arrivare a scoprire il livello più alto dei responsabili. Siamo stati in guerra, senza saperlo. L'egemonia del Mediterraneo, il controllo delle fonti energetiche ci hanno messo in rotta di collisione con l'asse franco-inglese che non ha mai sopportato il nostro rapporto privilegiato con la Libia. Ecco chi era il terzo giocatore dopo Urss e Stati Uniti.
Intrigo internazionale. Perché la guerra in Italia. Le verità che non si sono mai potute dire
Giovanni Fasanella, Rosario Priore
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2010
pagine: 208
L'indicibile della storia italiana. La domanda di fondo è: perché l'Italia dal 1969 è stata funestata dal terrorismo e dalla violenza politica con centinaia di morti e migliaia di feriti? Perché solo nel nostro paese? Tutte le inchieste giudiziarie hanno dato finora molta importanza al ruolo dei servizi segreti deviati, della P2, della Cia. Risultato: nessuna verità giudiziaria, nessuna verità storica. Rosario Priore, il magistrato che si è occupato di eversione nera e rossa, di Autonomia operaia, del caso Moro, di Ustica, dell'attentato a Giovanni Paolo II, qui prova a rispondere cambiando completamente scenario. E strumenti di analisi. Grazie ad anni di ricerche, testimonianze, prove, carte private, incontri con ex terroristi, agenti segreti e uomini politici anche stranieri, Priore ricostruisce uno scenario internazionale inedito per spiegare il terrorismo e la strategia della tensione in Italia, testimoniando la verità che finora nessuno ha potuto certificare attraverso le sentenze. Colpita la manovalanza (e non sempre), la giustizia si è infatti dovuta fermare senza arrivare a scoprire il livello più alto dei responsabili. Siamo stati in guerra, senza saperlo. L'egemonia del Mediterraneo, il controllo delle fonti energetiche ci hanno messo in rotta di collisione con l'asse franco-inglese che non ha mai sopportato il nostro rapporto privilegiato con la Libia. Ecco chi era il terzo giocatore dopo Urss e Stati Uniti.