Libri di Rossano Pisano
L'aria non dimentica
Rossano Pisano
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 102
In questo breve romanzo a episodi, un settantenne, nato e cresciuto in una città del Sud, rievoca con lieve ironia una serie di vicende coinvolgenti delle quali fu protagonista o testimone durante l’infanzia e l’adolescenza. Riaffiorano così da un passato lontano (gli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso) la bruciante bacchettata subìta a scuola in terza elementare, la inattesa carezza di una spigliata coetanea, l’ultimo saluto alla nonna ricoverata in un ospizio. Si susseguono poi gustosi momenti di vita scolastica, stravaganti battibecchi fra adolescenti in un cortile lambito dal vento della guerra fredda, aneddoti e commenti “politicamente scorretti”, nonché i riti mal tollerati – fino al deliquio – della prima comunione e della cresima. Riemerge persino il racconto, origliato in casa, di un bizzarro duello fra un ufficiale della milizia fascista e un muratore ubriaco. Sul filo della memoria scorrono inoltre spassosi quadretti di quotidianità domestica e rivive qualche effimera relazione amorosa. Il tutto delinea benevolmente un ambiente e un’epoca, con uno stile incisivo, privo di orpelli retorici e di toni nostalgici.
L'Italia «in qualche modo»
Rossano Pisano
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 104
Tic linguistici molto contagiosi e abusi lessicali in gran voga, stravaganze di personaggi emblematici, fenomeni paradossali: questi sono gli aspetti del Bel Paese che l’autore tratteggia, per puro divertimento letterario, in sequenze di racconti ironici, note sarcastiche e dialoghi surreali.
Cliofilia. Note maliziose di un amante della storia
Rossano Pisano
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2019
pagine: 100
Se cliofilia significa passione per la storia, quale moderna patologia si può indicare coniando il neologismo cliorrea? La storia è ancora maestra di vita o è in quiescenza da oltre un secolo? Ed è ancora possibile rappresentarla come un'entità antropomorfa, con i suoi proverbiali sberleffi, capricci, scivoloni e voltafaccia? Queste sono alcune delle domande, volutamente paradossali, a cui il volume dà una risposta puntuale e documentata. Il risultato è una rassegna ironica e irriverente di temi rilevanti come il dilagante abuso mediatico della storia e i suoi effetti collaterali, gli eccessi delle mode celebrative e storiografiche, le insidie a cui è esposto oggi il mestiere dello storico.

