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Libri di Ruben Baiocco

L'ultima new town. Milton Keynes tra welfare e scelta individuale

L'ultima new town. Milton Keynes tra welfare e scelta individuale

Ruben Baiocco

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2017

pagine: 209

Posta a metà strada fra Birmingham e Londra, Milton Keynes appartiene al gruppo di città di fondazione designate all'interno dell'ultimo ed effettivo New Town Act (1965), e può essere considerata la più significativa - forse l'ultima, appunto - new town britannica. Dopo il decennale dibattito aperto dalla città-giardino di Ebenezer Howard - che aveva il merito di superare l'ambito urbano per affrontare il tema della città nel più ampio contesto regionale, ovvero come una realtà insieme fisica, economica e sociale -, nel 1946 il governo britannico si impegnò nel più longevo e consistente intervento pubblico nella storia della città europea del ventesimo secolo. Il piano, portato avanti da un gruppo allargato di progettisti (David Lock, Derek Walker, Lee Shostak) e consulenti (Richard Llewelyn-Davies, John Weeks, Walter Bor, Melvin Webber e Nikolaus Pevsner), era l'atto finale di un climax urbanistico ascendente. Questi insediamenti - circa trenta nel solo Regno Unito - nacquero da un'utopia, ma furono una realtà tanto solida da essere esportata, negli stessi anni, in tutto il mondo (nei Paesi scandinavi, negli USA, in Israele, in URSS e in Giappone). Cuore di ogni sperimentazione urbanistica, il modello della new town - talvolta invocato in caso di calamità naturali, come dopo i terremoti di Gibellina o L'Aquila - attraversa tutto il Novecento, e trova oggi nuove incarnazioni nelle comunità sostenibili, nei villaggi urbani a zero emissioni, nelle eco-città con piani di sviluppo basati sul verde e sulle piste ciclabili, e in alcuni nuovi complessi urbani in India e in Cina. Nel presente saggio, l'autore ricostruisce con puntualità e rigore il pensiero e l'azione delle «culture del piano» che si sono concretizzate in Milton Keynes, ad oggi il prototipo più efficiente di welfare urbano, ma anche il più rimosso, nonostante, in Gran Bretagna, l'«ultima new town» sia anche la prima città per incremento demografico.
22,00

Il complex istituzionale. Il doppio legame all'origine della conoscenza

Il complex istituzionale. Il doppio legame all'origine della conoscenza

Ruben Baiocco, Caterina T. Baiocco

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2009

pagine: 96

Il complex istituzionale riguarda il conflitto fra le polarità del sé, alcune considerate accettabili dagli altri, altre invece considerate oscure e quindi rimosse dall'orizzonte della nostra consapevolezza. Tale conflitto si riflette poi sulle relazioni umane che le persone intrecciano nei diversi contesti della loro esistenza. In questo libro gli autori esplorano il sé istituzionale, l'ultimo degli stadi evolutivi del sé, in cui tali conflitti si propongono in tutta la loro potenzialità ad un tempo distruttiva e creativa. La possibilità di trasformazione del sé istituzionale passa attraverso l'esercizio della leadership che, nella tesi proposta in questo libro, si esprime nella transazione fiducia-affidabilità, in quanto disponibilità a lasciarsi sovvertire dall'altro nelle proprie identificazioni.
16,00

Milton Keynes. Urbanistica welfare e scelta individuale
14,00

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