Libri di S. Trivelloni
La signorina Else
Arthur Schnitzler
Libro: Copertina morbida
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2018
pagine: 80
Else T. è un'adolescente viennese appartenente all'alta borghesia, figlia di un importante avvocato con il vizio del gioco d'azzardo, il quale minaccia in questo modo di mandare in rovina la famiglia. La madre, con tono mellifluo e a tratti quasi patetico, indirizza una lettera ad Else chiedendo, senza mezzi termini, di vendersi a tale signor Von Dorsday per ottenere la somma necessaria e preservare, così, il buon nome del padre. L'opera di Arthur Schnitzler è incentrata sulla reazione di Else a questa richiesta. Dapprima perplessa e titubante, si decide poi a salvare la famiglia. Il lettore entra, allora, in empatia con la giovane protagonista mentre cerca il momento e le parole giuste per rivolgersi al signor Von Dorsday, il quale in cambio del denaro richiesto chiede ad Else di mostrarsi nuda. Senso di colpa, rimorso e vergogna saranno le cause di un drammatico epilogo. Con un saggio di Italo Alighiero Cusano.
Un fiume in piena
Leta Blake
Libro: Copertina morbida
editore: Triskell Edizioni
anno edizione: 2017
I sogni di un visionario spiegati coi sogni della metafisica
Immanuel Kant
Libro: Copertina morbida
editore: Liberamente
anno edizione: 2019
pagine: 96
L'occasione della stesura di questo trattato viene suggerita ad Immanuel Kant da Emanuel Swedenborg, uno svedese suo contemporaneo che, tra il 1749 e il 1758, pubblica un'opera intitolata Arcana coelestia, in cui sostiene di essere in contatto diretto con il mondo degli spiriti e le anime dei defunti. Lo scritto di Kant, nato come risposta alle sollecitazioni di molti intellettuali che chiedevano una sua opinione in proposito, lasciò tutti spaesati e venne reputato destabilizzante e ambiguo poiché non si comprese se egli sostenesse o meno l'immortalità dell'anima. Scopo di questo pamphlet antimetafisico è infatti quello di mostrare, con una provocante vena ironica, quanto incapace sia la natura dell'uomo di conoscere lo spirito e tutto quel mondo immateriale che lo circonda. Kant inizia così a porre i primi paletti ai limiti conoscitivi della ragione umana, che saranno poi rinsaldati nella futura dottrina della "Dialettica trascendentale".