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Libri di Arthur Schnitzler

Il ritorno di Casanova

Il ritorno di Casanova

Arthur Schnitzler

Libro

editore: Newton Compton Editori

anno edizione: 1995

pagine: 100

1,00

Fuga nelle tenebre

Fuga nelle tenebre

Arthur Schnitzler

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 1981

pagine: 160

12,00

Giovinezza a Vienna. Autobiografia

Giovinezza a Vienna. Autobiografia

Arthur Schnitzler

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2019

pagine: 322

"Giovinezza a Vienna" è l'autobiografia che copre gli anni giovanili di Arthur Schnitzler, dal 1862 al 1889. Redatta tra il 1918 e il 1919, essa è uscita postuma per volontà dell' autore. Nella postfazione al libro, Friedrich Torberg scrive di queste memorie: «La loro forza persuasiva suscita tanta più meraviglia in quanto si tratta in modo evidente e inequivocabile di note frammentarie; esse giungono solo fino al ventisettesimo anno di vita dell'autore, ossia fino al periodo che immediatamente precede gli inizi veri e propri della sua carriera letteraria. Ci si può consolare pensando che il poeta Arthur Schnitzler nasce quando si è concluso lo sviluppo del-l' uomo Arthur Schnitzler, e si può supporre che egli volle innanzitutto sincerarsi del patrimonio umano in suo possesso, prima di giudicare legittimo richiamare l'attenzione del pubblico sull'espressione letteraria di tale patrimonio. Nella sua opera nulla trapela del suo presuntuoso egocentrismo, di sentimenti e di sensibilità precoci, nulla dell'appassionata e costante attenzione, querula o entusiastica, per la sfera intima dell'esperienza puberale. Mai riesce a insinuarsi il malevolo sospetto che Schnitzler abbia cercato esperienze per "sfruttarle" in sede letteraria, mai egli fa in modo che la sua sfera emozionale divenga incentivo del lavoro letterario [...]. Quelle che a grandi linee sono le modalità della correlazione instaurata fra l'uomo e il poeta Arthur Schnitzler, si ritrovano diffusamente nel processo di produzione letteraria; tale processo ebbe inizio quando l'elemento che accanto ad altri si poneva come eminentemente costitutivo, ossia "l'elaborazione dell'esperienza", era stato precisato e aveva raggiunto un assetto definitivo».
30,00

Il ritorno di Casanova-Le sorelle ovvero Casanova a Spa

Il ritorno di Casanova-Le sorelle ovvero Casanova a Spa

Arthur Schnitzler

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2022

pagine: 224

Chi è davvero Giacomo Casanova, protagonista della produzione letteraria tedesca, che incanta Arthur Schnitzler? È l’irriducibile seduttore del Ritorno di Casanova, che, vittima di un inglorioso declino, s’invaghisce di una giovane indifferente al suo fascino ma è in realtà innamorato solo di Venezia, la patria dove s’illude di trovare un nuovo inizio? O è l’eroe all’apice della sua fama di tombeur de femmes di Casanova a Spa, rapito in un turbine di truffe amorose e ricondotto infine a un’unione stabile e borghese? In questi due testi, per la prima volta proposti insieme, ritroviamo tutte le istrioniche facce di Casanova: eroe per eccellenza dell’ars amatoria ossessionato dall’idea di mantenere il proprio potere seduttivo, ma anche sciupafemmine che nel suo desiderio frustrato incarna il declino della società fin de siècle. È in questa sua irresistibile umanità che ci specchiamo noi tutti, che ancora oggi lo sentiamo così vicino.
10,00

Beate e suo figlio

Beate e suo figlio

Arthur Schnitzler

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni Clandestine

anno edizione: 2021

pagine: 96

Beate, vedova di un noto attore, e il figlio adolescente sono in vacanza vicino Vienna. Durante il soggiorno Beate si accorge che il ragazzo è attratto da una donna adulta, un'attrice che lei giudica del tutto inadeguata a lui. Al tempo stesso, lei è corteggiata da alcuni uomini, di cui rifugge le attenzioni, perché ancora legata al ricordo del defunto marito. Complica la vicenda l'arrivo di Fritz, prestante e intraprendente amico di Hugo, al quale, corteggiata, si concede, divenendone l'amante. "Ne sono uscita vincitrice? È vero che mi ha dato la sua parola, ma non è stata proprio lei a dire che i giuramenti delle donne non valgono ben poco? No, non oserà. Ha visto bene di cosa sono capace". Analizzando il proprio passato, l'amato consorte non gli appare più così fedele come aveva ritenuto un tempo e mette in discussione anche il proprio comportamento. Tutto ciò la porta a domandarsi se la sua vita, come quella di tutti gli altri, non sia solo inganno ben costruito.
7,50

Verso la libertà

Verso la libertà

Arthur Schnitzler

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2021

pagine: 331

Arthur Schnitzler è sicuramente, tra tutti gli scrittori della Vienna fin-de-siècle, colui che con maggiore intuizione e senso di realismo registra i molteplici fermenti che percorrono la sua tormentata epoca. Schnitzler percepisce le contraddizioni della realtà che lo circonda, e palesa il «vuoto di valori» individuandone la presenza nella dimensione del quotidiano, facendolo scaturire dall’osservazione di tutto lo spaccato della società viennese e austriaca del tempo. Ciò emerge forse con più evidenza e profondità nel grande romanzo pubblicato nel 1908, Der Weg ins Freie (Verso la libertà), una delle opere in prosa più importanti di Schnitzler, ma anche un documento in cui l’autore analizza con acutezza impareggiabile la situazione di una componente essenziale della società asburgica, la borghesia liberale ebraica che, incapace di comprendere le contraddizioni provocate dall’evoluzione dei tempi, brucia le sue ultime energie in un patetico solipsismo, rispecchiando così esemplarmente quel processo di dissoluzione dei valori che è la realtà tragica di una profonda e irreversibile crisi. Schnitzler ha descritto in questo romanzo tale realtà e ne ha messo a fuoco con lucidità le motivazioni storiche e le componenti psicologiche, il che dà la misura della sua presenza nell’epoca e forse giustifica il suo orgoglio per quest’opera, se è vero che, nel corso della sua composizione, poté annotare nel Diario il 6 gennaio 1906: «Questo romanzo si porrà nella grande tradizione dei romanzi tedeschi: Wilhelm Meister di Goethe, Enrico il verde di Keller, I Buddenbrook di T. Mann, Le dee di H. Mann», e affermare in un’intervista concessa nel 1931, poco prima della morte: «C’è un libro nel quale mi riconosco pienamente e sono quasi fiero di aver scritto: è il mio vecchio romanzo Verso la libertà. Presto lo metterò sulla mia scrivania fra quei libri che vorrei appena possibile rileggere». (Giuseppe Farese)
30,00

Therese. Cronaca di una vita di donna

Therese. Cronaca di una vita di donna

Arthur Schnitzler

Libro: Copertina morbida

editore: Passigli

anno edizione: 2020

pagine: 320

Grande maestro del racconto e del racconto lungo, Arthur Schnitzler ha scritto solamente due romanzi: verso la libertà e questo "Therese" (1928), che già dal sottotitolo, «Cronaca di una vita di donna», rivela chiaramente non solo il soggetto narrato, ma anche il tono del racconto. Cronaca, dunque, e non 'della' vita di 'una' donna, ma più semplicemente di una generica vita di donna, come ce ne sarebbero state tante altre da narrare, a rappresentanza di quell'universo femminile che sembra scontare su di sé, nel completo smarrimento dei ruoli di una società in declino, la solitudine e lo svilimento della propria identità personale. Non a caso l'attualità del romanzo di Schnitzler non era sfuggita ad una scrittrice come Sibilla Aleramo che, scrivendone la prefazione per la prima edizione italiana, parlava di una storia comune, una «storia di tutti i giorni, nei nostri tempi, di migliaia di donne abbandonate a lor stesse», insistendo poi sulla «acutezza, la precisione psicologica» del narratore. E in effetti sono due gli elementi principali che rendono grande questo romanzo: la capacità introspettiva dello scrittore e , insieme, il ritmo inesorabile del racconto, reso ancor più inesorabile dalla ripetitività delle situazioni, quasi variazioni su un tema ben presente fin dall'inizio; così che un altro grande contemporaneo di Arthur Schnitzler, Hugo von Hoffmannsthal, poteva scrivergli subito dopo la lettura: «Proprio quel che potrebbe sembrare monotono al lettore ottuso, cioè che la rappresentazione del vissuto si ripeta intenzionalmente all'infinito, Le ha dato la possibilità di esprimere la Sua forza ritmica fino a toccare il meraviglioso. E sono proprio queste le capacità che innalzano un'opera d'arte al di sopra di molte altre apparentemente simili e che la manterranno a lungo in vita».
19,50

Fiori e altri racconti

Fiori e altri racconti

Arthur Schnitzler

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni Clandestine

anno edizione: 2020

pagine: 144

Tre racconti - "Fiori", "Il flauto pastorale", "Doppio sogno" - in cui Schnitzler indaga le molteplici pieghe dell'animo umano e la conflittualità che sovente si cela nel rapporto di coppia. E se in "Fiori", il tradimento è antecedente allo svolgimento del racconto e la donna, già deceduta, manifesta la sua presenza e il suo rimpianto attraverso l'ultimo mazzo di fiori inviato all'ex amante, ne "Il flauto pastorale" l'equilibrio coniugale viene rotto dalla decisione del marito di lasciare la moglie libera di seguire ogni tentazione, nella certezza che, una volta tornata, possa appartenere a lui soltanto. Ma è in "Doppio sogno", che la reciproca estraneazione dei protagonisti raggiunge l'apice. Attraverso il meccanismo del dubbio, innescato dall'autore all'interno di una tranquilla famiglia viennese, la realtà diviene un paravento illusorio, colmo di dubbi, angosce e desideri repressi, che, non appena liberati, conducono i personaggi in una serie di avventure reali e sognate, in cui l'unico salvagente è la reciproca comprensione.
8,50

Terra sconfinata

Terra sconfinata

Arthur Schnitzler

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Pendragon

anno edizione: 2019

pagine: 188

"Ancora non si è accorto quanto siamo complicati noi esseri umani? Dentro di noi trovano spazio tante cose contemporaneamente... amore e inganno... fedeltà e infedeltà... venerazione per una donna e desiderio di un'altra, se non di molte. È vero che cerchiamo, bene o male, di fare ordine dentro di noi, ma quest'ordine è solo artificioso. Lo stato naturale... è il caos. Sì, mio buon Hofreiter, l'anima... è una terra sconfinata, come ha detto un poeta... O magari un direttore d'albergo."
15,00

La signorina Else

La signorina Else

Arthur Schnitzler

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni Clandestine

anno edizione: 2019

pagine: 94

Else, una splendida diciannovenne, figlia di un illustre avvocato, si ritiene destinata a un matrimonio agiato e a una vita spensierata. La scoperta che il padre, a seguito di un investimento illecito finito male, rischia non solo la rovina, ma perfino la galera, fa crollare miseramente i suoi sogni. Solo lei, secondo quanto le rivela la madre, può riuscire a salvarlo, intercedendo per lui con il signor Dorsday, un ricco, quanto viscido mercante d'arte, l'unico che, al momento, potrebbe essere disposto a pagare la somma necessaria a far cadere le accuse. Ma a quale prezzo? L'autore dipana le oscillazioni dell'animo della giovane Else, oppressa da un lato dalla necessità di cedere per amore del padre, dall'altro dall'inevitabile disprezzo di sé indotto dal semplice pensiero di sottomettersi a quel vergognoso ricatto. Dove la condurranno quell'insopprimibile senso di smarrimento e quell'inquietudine che tanto la perseguitano?
7,50

Morire

Morire

Arthur Schnitzler

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2022

pagine: 112

“All’amico Hugo von Hofmannsthal, che nel 1903 gli rimproverava di aver scritto «un libro così arido e angoscioso come ‘Morire’», Schnitzler aveva replicato che esso risaliva al periodo in cui il suo interesse era rivolto «più al “caso in sé” che agli uomini». Ma al di là della effettiva crudezza del tema, la descrizione clinicamente precisa degli ultimi mesi di vita di un malato di tisi, il giovane Schnitzler raggiunge in questa novella un perfetto equilibrio fra introspezione psicologica e impianto tecnico-formale, fornendo un primo esempio delle sue mirabili qualità di narratore. La novità di ‘Morire’ consiste nella calibrata analisi parallela della trasformazione interiore dei protagonisti: Felix, il prototipo dell’eroe negativo schnitzleriano, borghese ipersensibile, raffinato e oppresso dall’angoscia della fine, e Maria, «dolce fanciulla» del popolo, passionale e pronta al sacrificio, ma non fino al punto da annullare la propria istintuale volontà di vita. La storia d’amore si evolve in ‘Morire’ in un vero e proprio conflitto esistenziale. L’amore è infatti solo una delle componenti della tormentata vicenda psicologica dei due personaggi ed è, come loro, sottoposto a un processo di graduale svilimento, fino a risultare smitizzato del tutto nel momento in cui, identificandosi con la vita, esso arretra di fronte alla tragica e ineluttabile evidenza della morte.” (Giuseppe Farese)
13,00

Morire

Morire

Arthur Schnitzler

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni Clandestine

anno edizione: 2019

pagine: 109

In questo romanzo breve pubblicato nel 1895, Schnitzler descrive l'ultimo anno di vita di Felix, affetto da un male incurabile. Marie, la fidanzata, incapace di affrontare una perdita che diviene giorno dopo giorno sempre più imminente, giurando che la sua vita non avrebbe senso senza di lui, promette all'amato, quando giungerà il momento, di darsi la morte, accompagnandolo nel suo ultimo viaggio. Quanta sincerità vi è in un simile giuramento, espresso quando ancora la speranza non è del tutto perduta, e quanto, nel diniego del morente, si rivela pura, egoistica manipolazione? Cosa avrà realmente in serbo il destino per la giovane Marie?
7,50

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