Libri di Sabato Vinci
Dall'impresa-organo alla società in house. Istituzioni, economia e aziende nell'evoluzione dei modelli di organizzazione dei servizi pubblici locali
Sabato Vinci
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2023
pagine: 304
Questa monografia esplora i principali modelli aziendali utilizzati dall’Amministrazione pubblica per la gestione economica diretta dei servizi pubblici locali in Italia, tra XX e XXI Sec.: l’impresa-organo “municipalizzata” e l’impresa-società “in house”. Il lavoro è condotto alla luce della dottrina classica della scuola italiana di economia aziendale di derivazione zappiana, avvalendosi di una metodologia basata sul confronto diacronico e seguendo uno stile di analisi d’impronta istituzionalista. Le caratteristiche dei due modelli sono state indagate esaminandone il sistema aziendale, in stretta aderenza rispetto all’evoluzione del sistema istituzionale di riferimento, e quindi alla luce dei principali fenomeni che hanno contribuito a ridefinire i rapporti tra Stato, economia e società (nuove regole europee, spending review, cambiamenti culturali). L’analisi dimostra come il passaggio dall’impresa-organo “municipalizzata” all’impresa-società “in house” abbia comportato principalmente modifiche al soggetto giuridico dell’azienda e quindi alla forma istituzionale che questa assume. Non subiscono invece modifiche sostanziali il soggetto economico e la funzione dello strumento aziendale, principalmente in ragione della torsione in senso “organicistico” che il sistema istituzionale ha prodotto sullo schema-base societario dell’impresa “in house”, al fine di adattarne i caratteri alle esigenze di un’influenza determinante dell’ente pubblico sugli obiettivi strategici e sulle decisioni più significative. Su queste basi sono stati esaminati i caratteri dell’autonomia e dell’economicità, quali elementi essenziali per riconoscere l’esistenza di un fenomeno aziendale che possa dirsi distinto, benché derivato, rispetto all’ordine economico (azienda) dell’ente pubblico da cui origina. Il lavoro rende inoltre conto degli effetti positivi che ha generato la preferenza per un modello d’ispirazione societaria, soprattutto in termini di rischio d’impresa, managerializzazione e accountability. Nelle conclusioni viene evidenziato come recenti fenomeni sociali (pandemia, PNRR e connessi interventi normativi) sembrino aver rivitalizzato l’interesse dei decisori pubblici per le società “in house” e, più in generale, per le società in mano pubblica, alle cui capacità tecnico-operative si torna oggi a guardare come a supporti preziosi per promuovere la ripresa economica e sostenere la gestione manageriale di una nuova stagione d’intervento pubblico nell’economia.
Il problema della «governance» e gli assetti istituzionali d'impresa
Sabato Vinci
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2022
pagine: 224
Il presente contributo sviluppa un'analisi sul problema della governance nella grande impresa societaria moderna e sugli assetti istituzionali preordinati a raggiungere un efficiente equilibrio tra i diversi centri d'interesse rilevanti per il suo sviluppo (proprietà, gestione e altri stakeholders). La prospettiva d'indagine adottata è quella della scienza dell'economia d'azienda, di derivazione zappiana, avendo allo stesso tempo quali riferimenti i più importanti studi della letteratura internazionale di management e corporate governance. Il lavoro comincia col definire il fenomeno della corporate governance, analizzandone le ragioni genetiche alla luce della fondamentale scissione che si realizza all'interno della grande impresa societaria tra titolari dei diritti di proprietà e sfera amministrativo-gestionale. In seguito il lavoro offre un quadro sulle principali teorie alla luce delle quali è possibile interpretare detta scissione, così come le conseguenze che da essa derivano in termini di assetti d'impresa. Vengono così illustrate: l'agency theory, che pone al centro il tema del control of managers; la stewardship theory, che pone al centro il tema del managerial empowerment; la stakeholder theory, basata sull'assunzione di consapevolezza circa la rilevanza di un terzo centro d'interessi per l'impresa (che si aggiunge ai due classici di proprietà e gestione) costituito dagli altri stakeholders; la resource dependence theory, che offre una chiave interpretativa sul rapporto potere-dipendenza tra l'impresa e il proprio ambiente esterno, da cui possono derivare scelte di governance. Il capitolo successivo analizza i fondamentali modelli internazionali di corporate governance – il monistico, il dualistico orizzontale (o modello tradizionale italiano-latino) e il dualistico verticale (o modello renano) – in stretto rapporto con il sistema economico all'interno del quale essi trovano il proprio baricentro istituzionale e culturale (outsider system e insider system). Il lavoro si conclude tracciando un quadro riepilogativo che consente di evidenziare come ogni modello di corporate governance, definito nella parte hard dalle istituzioni formali di ciascun ordinamento economico-sociale, debba in realtà essere correttamente interpretato tenendo conto anche delle peculiari istituzioni informali. Le caratteristiche durevoli generali di ogni contesto (il sistema politico, il sistema finanziario, il modello di sviluppo delle risorse umane, le norme e i valori che influenzano le identità collettive) condizionano infatti la conformazione delle imprese e i loro processi di governance, contribuendo a plasmarne lo sviluppo in ragione del peculiare assetto d'interessi a cui risultano orientate.