Libri di Sabrina Janesch
La città d'oro
Sabrina Janesch
Libro: Copertina morbida
editore: BEAT
anno edizione: 2020
pagine: 432
Questo romanzo è l'avventurosa storia di Rudolph August Berns, l'uomo che per primo scoprì Machu Picchu, l'antica città perduta degli Inca, quarantaquattro anni prima che l'esploratore americano Hiram Bingham ottenesse fama e fortuna rivendicando a sé la sensazionale scoperta. Come hanno fatto numerose ricerche storiche recenti, questo libro ripara perciò un torto della storia, narrando della vita e della figura di un affascinante avventuriero che, nel 1887, fu celebrato dalle gazzette di Lima come colui che aveva restituito al mondo la misteriosa El Dorado. Tutto ha inizio in Germania, nella prima metà dell'Ottocento, quando il piccolo Rudolph August Berns, primogenito del commerciante Johann Berns e della moglie Caroline, passa il suo tempo nella bottiglieria del padre a fantasticare sui miti e le leggende delle epoche passate. I suoi sogni a occhi aperti riguardano soprattutto le cronache del viaggio in Perù di Johann Jakob von Tschudi, dove si narra delle meraviglie di quel paese, di giacimenti d'oro e gioielli preziosi, di vestiti, strumenti e strade d'oro, e dove si afferma che, all'arrivo degli Spagnoli, gli Inca furono costretti a rivelare i propri segreti. Tutti, tranne uno: El Dorado, la città sacra, interamente fatta di oro purissimo: i ponti, le case, le strade, le terme... una meraviglia dell'architettura, che avrebbe lasciato a bocca aperta, entusiasmato e contemporaneamente arricchito chiunque l'avesse ritrovata. Nel corso degli anni in molti si erano cimentati nel suo ritrovamento: Gonzalo Pizarro l'aveva cercata inutilmente, arrivando a scoprire soltanto il Rio delle Amazzoni. Alexander Von Humboldt, l'avventuriero venerato da Rudolph, si era recato in Perù e aveva soggiornato a lungo sulle Ande, senza venire a capo di nulla. Determinato a trovare la città d'oro, Berns intraprende così un pericoloso viaggio in Perù, sulle tracce della città abbandonata nel fitto nella giungla o da qualche parte tra le montagne.
Le montagne del gatto
Sabrina Janesch
Libro: Libro in brossura
editore: gran via
anno edizione: 2012
pagine: 261
Una giovane donna, metà tedesca, metà polacca, attraversa la nebbia nel paesaggio sommerso della Bassa Slesia: Nele Leibert è in cammino verso la tomba del nonno. Il suo amato djadjo, il patriarca della famiglia, non c'è più ma le storie suggestive da lui raccontate e custodite aleggiano ancora vivide nei ricordi della nipote. L'amore per i libri, per i boschi, e poi la guerra, i pogrom, la lotta fratricida. Arrivata in Slesia da Berlino, dove conduce una vita nevrotica e insoddisfacente, Nele decide di omaggiare i racconti del nonno con un viaggio a ritroso nella storia della propria famiglia, un percorso che la condurrà sempre più a Est, fino in Galizia, dove tutto è cominciato. In viaggio ai margini del tempo, nella morsa della storia, ossessionata dall'eredità lasciatale dal nonno e da un terribile sospetto, Nele apprenderà quanto gli uomini e la terra siano indissolubilmente legati, e come le maledizioni restino a infestare i luoghi, per sempre.
La città d'oro
Sabrina Janesch
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2018
pagine: 528
Questo romanzo è l’avventurosa storia di Rudolph August Berns, l’uomo che per primo scoprì Machu Picchu, l’antica città perduta degli Inca, quarantaquattro anni prima che l’esploratore americano Hiram Bingham ottenesse fama e fortuna rivendicando a sé la sensazionale scoperta. Come hanno fatto numerose ricerche storiche recenti, questo libro ripara perciò un torto della storia, narrando della vita e della figura di un affascinante avventuriero che, nel 1887, fu celebrato dalle gazzette di Lima come colui che aveva restituito al mondo la misteriosa El Dorado. Tutto ha inizio in Germania, nella prima metà dell’Ottocento, quando il piccolo Rudolph August Berns, primogenito del commerciante Johann Berns e della moglie Caroline, passa il suo tempo nella bottiglieria del padre a fantasticare sui miti e le leggende delle epoche passate. I suoi sogni a occhi aperti riguardano soprattutto le cronache del viaggio in Perù di Johann Jakob von Tschudi, dove si narra delle meraviglie di quel paese, di giacimenti d’oro e gioielli preziosi, di vestiti, strumenti e strade d’oro, e dove si afferma che, all’arrivo degli Spagnoli, gli Inca furono costretti a rivelare i propri segreti. Tutti, tranne uno: El Dorado, la città sacra, interamente fatta di oro purissimo: i ponti, le case, le strade, le terme… una meraviglia dell’architettura, che avrebbe lasciato a bocca aperta, entusiasmato e contemporaneamente arricchito chiunque l’avesse ritrovata. Nel corso degli anni in molti si erano cimentati nel suo ritrovamento: Gonzalo Pizarro l’aveva cercata inutilmente, arrivando a scoprire soltanto il Rio delle Amazzoni. Alexander Von Humboldt, l’avventuriero venerato da Rudolph, si era recato in Perù e aveva soggiornato a lungo sulle Ande, senza venire a capo di nulla. Determinato a trovare la città d’oro, Berns intraprende così un pericoloso viaggio in Perù, sulle tracce della città abbandonata nel fitto nella giungla o da qualche parte tra le montagne.

