Libri di Sabrina Minuzzi
Giardini e virtù medicinali. Salute e bellezza tra passato e presente-Gardens and medicinal virtues. Health and beauty between past and present
Libro
editore: Ca' Foscari -Digital Publishin
anno edizione: 2023
pagine: 152
Sul filo dei segreti. Farmacopea, libri e pratiche terapeutiche a Venezia in età moderna
Sabrina Minuzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2016
pagine: 351
Si può veramente dire che nell'Europa della prima età moderna fossero tutti pazzi per i segreti, dai principi fino ai ceti più popolari. E Venezia da metà Cinquecento fino alla sua caduta (1797) diede un notevole contributo a questo clima di entusiasmo generale. Mentre nelle piazze i ciarlatani millantavano l'efficacia di preparati dai nomi altisonanti ma ben poco originali, molti "particolari", al riparo delle proprie mura domestiche leggevano libri di farmacopea e facevano sperimentazioni con alambicchi e fiale per inventare rimedi che le autorità sanitarie pretendevano fossero originali rispetto alla farmacopea ufficiale. Attingendo a fonti biografi che, notarili e inventari post mortem il saggio ricostruisce le vicende di persone e di libri che si intrecciarono Sul filo dei segreti, laddove Venezia è il punto di partenza e il termine di confronto per quanto accadeva nel resto d'Europa. È una storia di circolazione delle conoscenze che mostra come la farmacopea ufficiale si arricchì anche grazie all'apporto dal "basso", e di quanto le pratiche chimiche fossero diffuse a dispetto di un'ufficialità che opponeva fiera resistenza alla chimica.
Il secolo di carta. Antonio Bosio artigiano di testi e immagini nella Venezia del Seicento
Sabrina Minuzzi
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 272
Il solo documento noto sul conto di Antonio Bosio era il corposo inventario della bottega di libraio, redatto all'indomani della morte avvenuta nel 1694. Da quell'elenco di libri, fogli, oggetti, ha preso avvio la ricostruzione del debole filo biografico e dell'attività professionale di un incisore, tipografo, libraio e mercante di stampe attivo negli anni in cui il ridimensionamento economico della città lagunare era da tempo compiuto. La poliedrica attività di Bosio ha consentito di illuminare un microcosmo di industriosi artigiani che affrontarono la difficile congiuntura sperimentando le più varie combinazioni di testi e immagini, in un secolo in cui la carta si impose in un ventaglio sempre più ampio di usi quotidiani. Sostituì le pesanti tele nell'addobbo della città durante i rituali civici e si accinse ad accompagnare con regolarità quelli privati, moltiplicò i racconti verbali e iconografici dei persistenti teatri di guerra riuscendo a soddisfare a buon mercato esigenze informative progressivamente più insistenti. Generi editoriali vecchi e nuovi, nei quali Bosio si cimentò ora come tipografo e ora come incisore, fanno capolino dagli scaffali della sua bottega, accanto a stampe destinate a decorare pareti, mobili, suppellettili, oggetti, e sepolti fra una miriade di santi, santini, orazioni devote dalle destinazioni talora insospettabili. Carte talvolta del tutto scomparse, che hanno contribuito a forgiare le coscienze di un'epoca.