Libri di Salvatore Bonavita
L'incontro di ritorno
Salvatore Bonavita
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2011
pagine: 162
"L'incontro di ritorno" narra di una partita di calcio. La prima parte si svolge in una capitale europea nel giorno in cui si disputa la semifinale di ritorno di Champions League tra la squadra locale e il Napoli e vede tra i protagonisti in campo il giovane Raffaele, calciatore cresciuto nel vivaio della società. Il suo amico e coetaneo Giuseppe latitante da cinque anni, decide di assistere alla partita. La seconda parte racconta del viaggio di ritorno fatto dal quarantacinquenne Vincenzo dopo aver assistito alla stessa partita. Sugli spalti, a sua insaputa, il destino gli ha riservato un incontro davvero particolare.
Parla comme t'ha fatto mammeta. 600 modi di dire, espressioni, proverbi napoletani
Salvatore Bonavita
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2010
pagine: 207
La saggezza di un popolo vive nelle sue massime e nei suoi proverbi e in questo campo la lingua napoletana ha un patrimonio in continua evoluzione e forse ineguagliato nel mondo. "Parla comme t'ha fatto màmmeta" propone una cospicua scelta di questi documenti tanto preziosi quanto curiosi, "tradotti" in italiano e spiegati con incisive indicazioni giocate sempre sul filo di una naturale essenzialità. L'autore ha qui raccolto, infatti, 600 modi di dire e proverbi, dalla A alla Z, da "'A campana dice dongo e ddamme", "La campana risuona 'ti do e dammi'", a "Zumpa' 'o fuosso!", "Saltare il fosso", tra apparente nonsense ("Jesce dinto!", "Esci dentro!"), saggezza spicciola ("Tre ccose nun s'hanna maje 'mpresta': libbre... denare... e mugliera!". "Tre cose non bisogna mai prestare: libri... soldi... e moglie!") e autoironia ("Je so'napulitano: e si nu canto... moro!", "lo sono napoletano: e se non canto... muoio!"). Tra detti noti e meno noti, della tradizione e di più recente conio, si materializza così un brillante repertorio di pronto uso per tutti, napoletani o meno, per non restare mai senza parole.