Libri di SEMERARI
La relazione teraupetica. Storia, teoria e problemi
Antonio Semerari
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2022
pagine: 392
Cosa accade nella relazione tra paziente e psicoterapeuta? Con quali concetti e con quali categorie possiamo descrivere adeguatamente gli eventi interpersonali che si sviluppano nella stanza della psicoterapia? In che misura e attraverso quali processi la relazione contribuisce alla cura e alla guarigione? Cosa deve fare il terapeuta per far sì che la relazione contribuisca alla cura e non diventi un ostacolo al trattamento o un fattore dannoso per il paziente? Antonio Semerari, uno dei maggiori psicoterapeuti italiani, analizza le diverse risposte che sono state date a queste domande dai mesmeristi fino ai nostri giorni, passando per autori come Janet, Freud, Sullivan, Rogers, Beck, Mitchell e i recenti approcci ai pazienti con gravi disturbi di personalità.
Da Schelling a Merleau-Ponty. Studi sulla filosofia contemporanea
Giuseppe Semerari
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2016
pagine: 400
«In alcune sue prospettive eminenti e decisive (…) il pensiero filosofico contemporaneo appare animato dal progetto di fornire all'uomo un concetto rigoroso di se stesso e delle sue possibilità, in vista della costituzione di un mondo autenticamente umano che l'uomo, potendone rispondere in prima persona. sappia definire, controllare e rettificare coi mezzi della sua intelligenza. Così orientata, la filosofia da un lato si assume un compito intenzionalmente antidogmatico, che valga a liberare l'uomo il suo sapere e le sue istituzioni dalle forme, scoperte o nascoste, del dogmatismo e dall’altro adotta tecniche via via più allineate, che consentano l'esercizio effettivo della volontà di autenticazione.»
Il narcisismo e i suoi disturbi. La terapia metacognitiva interpersonale
Antonino Carcione, Antonio Semerari
Libro: Libro in brossura
editore: Erickson
anno edizione: 2018
pagine: 174
Questo volume, abbandonando il mero approccio categoriale, affronta il disturbo narcisistico di personalità nelle sue diverse forme: dalla normalità al narcisismo patologico, fino alla malignità e alla psicopatia. Gli autori presentano in dettaglio l’approccio della Terapia Metacognitiva Interpersonale che, a partire da una specifica concettualizzazione del caso, affronta il problema del narcisismo patologico puntando al miglioramento del funzionamento metacognitivo del paziente e al conseguente aumento della sua capacità di gestire gli stati mentali problematici e le dinamiche relazionali disfunzionali. L’esaustiva rassegna della letteratura scientifica, che spazia dall’ambito psicoanalitico a quello cognitivista, l’illustrazione di numerosi casi clinici e la declinazione dell’intervento per i vari sottotipi di narcisismo patologico rendono il volume indispensabile sia per il clinico esperto che per il terapeuta in formazione che si approccino a questo tipo di pazienti, a prescindere dal modello teorico di riferimento.
Responsabilità e comunità umana. Ricerche etiche
Giuseppe Semerari
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2015
pagine: XLIV-146
"Questo volume raccoglie le ricerche, che ho condotte con prospettiva unitaria, anche se in occasioni diverse, intorno ai problemi della responsabilità e della comunità umana. Il nesso tra i due problemi è assai stretto. La responsabilità è sempre e soltanto individuale, ma il suo orizzonte operativo è sempre e soltanto la relazione sociale. Reciprocamente, la relazione sociale è concreta e positiva solo come limite di possibilità delle responsabilità individuali. L'appello alla responsabilità conta tra le esigenze più urgenti della età contemporanea ed emerge fondamentalmente a tre distinti livelli: metafisico, scientifico e politico." (l'autore). Premessa di Giuseppe Cantillo.
Il delirio di Ivan. Psicopatologia dei Karamazov
Antonio Semerari
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2014
pagine: 119
Frammentati, incompiuti, contraddittori, confusi tra la realtà e il mondo delle loro fantasie. La moderna psicopatologia descrive la personalità dei fratelli Karamazov come affetta da disturbi della coscienza e dell'identità, quando il senso di unità si indebolisce fino a frantumarsi e la capacità di distinguere tra rappresentazioni interne e mondo esterno si attenua fino a perdersi. Analizzando i personaggi del romanzo come fossero persone reali, Antonio Semerari smaschera la coerenza psicopatologica alla base dell'apparente caos della loro condotta e mostra quale disgregazione produce sull'animo umano un contatto prolungato con il male.
La filosofia come relazione
Giuseppe Semerari
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2009
pagine: XXVI-175
"La resistenza alla legge del tempo, l'isolamento dalla relazione o l'inserimento in questa in modo da renderla ulteriormente impossibile sono le forme diverse di presentazione del male, la cui possibilità è interamente racchiusa nell'ambito della relazione esistenziale. In fondo, quello che si dice male è l'errore sotto il profilo etico e l'errore, sia etico che gnoseologico ed estetico, è sopraffazione della relazione da parte di un termine della relazione stessa, è la superaffermazione solitaria di un termine della relazione che annulla la relazione. Errare è deviare, uscire dall'ordine e dalla coerenza relazionale".
Early Iron Age Communities of Southern Italy. Papers of The Royal Netherlands Institute in Rome
Giulia Saltini Semerari, Gert-Jan Burgers
Libro
editore: Palombi Editori
anno edizione: 2015
Bari nelle antiche stampe
Livia Semerari, Gaetano Vignola, Franco Introna
Libro
editore: Adda
anno edizione: 2010
pagine: 132
Agli esordi dell'esserci. Ancor privi del senso del bene e del male
Andrea Amato, Furio Semerari
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2010
pagine: 198
Il predone, il barbaro, il giardiniere. Il tema dell'altro in Nietzsche
Furio Semerari
Libro
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 2000
pagine: 240
"Predone", "barbaro", "giardiniere". Con queste immagini Nietzsche rappresenta tre distinte modalità di relazione con l'alterità: rispettivamente, la relazione di appropriazione, di crudeltà, di cura. La prima relazione non è altro che la stessa condizione di possibilità dell'esistenza: non si può vivere se non "prendendo" da ciò che è "fuori" di se stessi. La seconda relazione riguarda, essenzialmente, il passato della storia dell'uomo, che, per aspetti non secondari, è stata il dispiegarsi di una volontà di male dell'uomo nei confronti di un altro. La terza relazione riguarda il futuro della storia dell'uomo: un futuro da costruire, in alternativa al passato barbarico di questa medesima storia.
Storia, teorie e tecniche della psicoterapia cognitiva
Antonio Semerari
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 2000
pagine: 300
La psicoterapia cognitiva è nota soprattutto come la tecnica terapeutica che ha dato maggiore prova della sua efficacia nel trattamento dei disturbi psichici. Tale tecnica scaturisce da un complesso apparato teorico che affonda le sue radici nella psicologia scientifica e, più in generale, nelle scienze cognitive. Alla luce di questo dato, la prima parte dell'opera traccia una storia dei rapporti tra le scienze cognitive e le teorie cliniche, che costituisce un'ideale introduzione ai vari modelli teorici che oggi animano il cognitivismo clinico. Il resto dell'opera si focalizza, invece, sui modi in cui queste diverse posizioni teoriche si traducono nella tecnica dell'intervento terapeutico.
La grammatica dell'ornamento. Arte e industria tra Otto e Novecento
Livia Semerari
Libro
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 1994
pagine: 128
Tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento si assiste ad un singolare fenomeno: all'ideologia dell'arte "autonoma" e "pura" (che del tradizionale triangolo artista-opera-fruitore considera soltanto il lato del rapporto tra i primi due termini) le correnti nuove e, tra queste il Liberty in modo particolare, oppongono una diversa concezione, che esalta piuttosto il nesso tra opera d'arte e fruitori. Conseguenze rilevanti di tale cambiamento di prospettiva sono l'individuazione dell'architettura come la più comprensiva delle arti e il riconoscimento delle arti applicate come lo spazio sperimentale più agibile.

