Libri di Serena Del Puglia
Design e narrazioni. Spazi fisici e concettuali per il progetto della conoscenza
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2022
pagine: 172
Proponendo la narrazione come un dispositivo di apprendimento e di costruzione di senso, di espressione e creatività, profondamente radicato nell'uomo, il libro apre una conversazione a più voci, quasi un contrappunto multidisciplinare, intorno ai molteplici spazi fisici e concettuali, di progetto e di elaborazione teorica che questo termine, così spiccatamente relazionale, evoca e tramette alla contemporanea cultura del progetto. La dimensione narrativa del design, che diversi approcci disciplinari provano attualmente ad esplorare e a visualizzare attraverso le più innovative strumentazioni concettuali e progettuali, è stata messa a fuoco anche a partire dalla riflessione sul lavoro di ricerca e di insegnamento a Palermo di Anna Maria Fundarò, tra gli anni '70 e '90. È questo il fil rouge che collega idealmente alcuni interventi raccolti in occasione del convegno "Design e Spazi narrativi" Palermo, 2019: progetti, ricerche e riflessioni teoriche inerenti gli spazi museali e gli eventi temporanei, lo spazio-tempo della storia, la scena teatrale, lo spazio domestico, la multidimensionalità della comunicazione visiva, lo spazio delle identità territoriali. Nel libro si presentano anche alcune esperienze progettuali volte a rigenerare i saperi artigiani degli spazi storici della città. Influenzati dalle pesantissime costrizioni spaziali e psico-fisiche imposte dalla pandemia, i progetti, pur nella loro diversità materiale e funzionale, hanno acquistato una forte connotazione relazionale e narrativa, proponendosi quasi come dispositivi per esplorare nuove visioni domestiche e autobiografiche, portatori di significati simbolici spesso attinenti alla dimensione del sacro.
Exhibition design stories. Metodi e pratiche di fruizione della cultura
Serena Del Puglia
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2022
pagine: 136
Le istituzioni museali, principali attrici nella conservazione e nella comunicazione delle opere da un lato e nella promozione di un’offerta culturale dall’altro, sono al centro di una trasformazione profonda; gli aspetti tecnologici sono il fenomeno più evidente, che incrementa la capacità di accogliere e strutturare una richiesta sempre maggiore di partecipazione e socializzazione da parte dell’utente. In particolare, l’importanza dell’accessibilità museale viene descritta attraverso l’attivazione di processi progettuali coinvolgenti e partecipativi che, tramite una costruzione narrativa, sappiano produrre processi di conoscenza significativi. Viene così riconosciuto al designer un ruolo privilegiato nella capacità di articolare, mediare, coordinare con consapevolezza ed efficacia la grande complessità messa in atto da una maglia di collaborazioni estesa ad esperti di discipline specializzate e in grado, non di meno, di creare comunità sociali consapevoli, capaci di condividere, fruire e beneficiare della conoscenza, delle esperienze intellettuali e culturali. L’exhibition design si esprime nella progettazione di un ambiente relazionale fortemente comunicativo, narrativo, coinvolgente. All’exhibition spetta il ruolo di decidere come rappresentare la storia che le collezioni raccontano, in modo da creare connessioni e attivare relazioni e cooperazione, senza generare sovrastrutture di significato, ma ponendo al centro oggetti, pensieri, contesti, persone.