Libri di Sergio Casali
Virgilio: guida all'Eneide
Sergio Casali
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2023
pagine: 144
L'Eneide è il più grande poema della latinità. Nata con l'audace ambizione di superare l'insuperabile Omero, ha esercitato un'influenza incalcolabile sulla letteratura occidentale; senza di essa, per esempio, non esisterebbe la Commedia di Dante quale noi la conosciamo. Nell'Eneide si sono viste la glorificazione dell'imperialismo romano e la sua critica; la lode di Augusto e la sottile contestazione del suo potere; la celebrazione dei trionfi di Roma e la meditazione malinconica sulla sconfitta e la perdita. In realtà, l'Eneide è tutte queste cose insieme, una “formazione di compromesso” tra poli opposti e inconciliabili, un'opera autoriflessiva che denuncia i meccanismi della deformazione ideologica nel momento stesso in cui li sfrutta e li mette in azione. Questa guida introduce il lettore alla grandiosa complessità del poema virgiliano alla luce dell'esegesi secolare e delle interpretazioni più recenti.
Eneide. Libro 2º
Publio Virgilio Marone
Libro
editore: Scuola Normale Superiore
anno edizione: 2019
pagine: 420
Alla corte di Didone Enea narra la caduta di Troia e la sua fuga dalla città in fiamme con il padre Anchise, il figlio Ascanio e una schiera di seguaci. È un racconto dalle implicazioni delicate: Enea deve spiegare come sia potuto accadere che i Troiani siano stati tanto malaccorti da essersi lasciati ingannare dallo stratagemma del Cavallo di legno, e soprattutto perché lui, il valoroso Enea, abbia preferito affrontare una fuga potenzialmente vergognosa invece di andare incontro a una nobile morte in battaglia. Nelle parole dell'eroe si intrecciano pathos e autodifesa, mentre Virgilio, nella molteplicità delle varianti esistenti, seleziona la sua versione degli eventi della notte fatale di Troia.
Eneide. Libro 2º
Publio Virgilio Marone
Libro
editore: Scuola Normale Superiore
anno edizione: 2017
pagine: 392
Alla corte di Didone Enea narra la caduta di Troia e la sua fuga dalla città in fiamme con il padre Anchise, il figlio Ascanio e una schiera di seguaci. È un racconto dalle implicazioni delicate: Enea deve spiegare come sia potuto accadere che i Troiani siano stati tanto malaccorti da essersi lasciati ingannare dallo stratagemma del Cavallo di legno, e soprattutto perché lui, il valoroso Enea, abbia preferito affrontare una fuga potenzialmente vergognosa invece di andare incontro a una nobile morte in battaglia. Nelle parole dell’eroe si intrecciano pathos e autodifesa, mentre Virgilio, nella molteplicità delle varianti esistenti, seleziona la sua versione degli eventi della notte fatale di Troia.