Libri di Sergio Zincone
Panegirici su san Paolo. Testo greco a fronte
San Giovanni Crisostomo
Libro: Libro in brossura
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
anno edizione: 2021
pagine: 432
I sette panegirici su san Paolo sono i più celebri composti da Giovanni Crisostomo: Aniano di Celeda - che li tradusse in latino – scrive che in essi che l’Apostolo non vi è solo raffigurato, ma quasi risuscitato, per offrire di nuovo un esempio di perfezione. Molto verosimilmente questi panegirici risalgono ad un arco di tempo, compreso tra il 387 e il 397, quando Crisostomo esercitò il suo ministero di presbitero ad Antiochia, sua città natale. Ogni panegirico è incentrato su un tema principale che illumina un aspetto specifico della personalità e dell’attività apostolica e missionaria di Paolo, in particolare il suo intenso amore per Cristo, ma anche nei confronti di tutti, giudei e pagani, con l’ansia continua di condurre a salvezza ogni essere umano. In questa sua preoccupazione pastorale Crisostomo mette in luce il rapporto armonico tra la grazia di Dio, certamente prioritaria e elargita a tutti, e la libertà di scelta della volontà umana, invitata, senza costrizioni, ad accogliere il progetto divino di redenzione. È la prima edizione italiana con testo critico greco e traduzione a fronte. Introduzione, Testo critico, Appendici e Note di Auguste Piédagnel.
Giovanni Crisostomo. Coscienza critica del suo tempo
Sergio Zincone
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2011
pagine: 160
Giovanni, presbitero ad Antiochia dal 386 al 397 quando fu designato all'episcopato di Costantinopoli, è uno degli scrittori cristiani antichi più rilevanti, celebre per la sua appassionata eloquenza che gli valsel'appellativo di Crisostomo (Bocca d'oro). Difensore dell'autonomia del vescovo rispetto al potere imperiale, di cui pure riconosceva la funzione di garantire l'ordinato e pacifico svolgimento della vita del popolo,sostenitore della causa dei poveri e degli oppressi di fronte all'egoistico uso delle ricchezze da parte dei settori più agiati della società,acuto ed intransigente osservatore dei mali che affliggevano l'ambiente della sua attività pastorale e ne minavano il tessuto morale, Crisostomo ben presto si scontrò con la Corte di Costantinopoli che lo condannò all'esilio definitivo nel 404, durante il quale, provato dai disagi causatigli dal trasferimento in una remota località presso il Mar nero, andò incontro alla morte il 14 settembre del 407. In questo volume si offre una scelta antologica di testi su temi particolarmente significativi e stimolanti che Crisostomo affrontò nella suavasta produzione letteraria, quali quelli trinitari e cristologici, con elementi anche mariologici, sulla natura dell'uomo, il cui fine ultimo è illuminato dalla resurrezione, sull'importanza della Scrittura, sulla spiritualità monastica, sulla funzione sociale delle ricchezze, sul ruolo del potere politico in un corretto rapporto con l'autorità ecclesiastica. Ne scaturisce un affresco quanto mai variegato da cui emerge l'impegno profuso da Crisostomo nel sollecitare la coscienza civile ed ecclesiale del suo tempo verso un autentico rinnovamento morale e spirituale.