Libri di Siegfried Lenz
Il disertore
Siegfried Lenz
Libro: Copertina morbida
editore: BEAT
anno edizione: 2021
pagine: 341
Walter Proska, giovane soldato tedesco proveniente dalla Masuria, scampato a un attentato delle forze partigiane a un treno di trasporto delle truppe diretto a Kiev, si ritrova, nell'ultima estate della Seconda guerra mondiale, a «Waldesruh», un forte che non ha nulla della pace silvestre che promette il suo nome. La foresta, infestata da mosche e zanzare, pullula di partigiani armati e il caldo è asfissiante. Tra quelle anguste mura, i soldati reagiscono ognuno a modo suo e Proska si pone domande sempre più pressanti: che cosa è più importante, il dovere o la coscienza? Romanzo che narra di un giovane uomo posto dalle circostanze della storia dinanzi alla più ardua delle decisioni - scegliere tra la cieca appartenenza alla propria terra e il proprio sentimento della giustizia - "Il disertore" si segnala come una delle opere più rilevanti sugli anni che sconvolsero l'Europa e il mondo.
Un minuto di silenzio
Siegfried Lenz
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2017
pagine: 125
In un giorno d'estate sulla costa tedesca del Mare del Nord, Christian e Stella escono in mare con un dinghy, una piccola imbarcazione a vela perfetta per il vento forte e teso che agita quelle acque cristalline. Giunti sulla spiaggia dell'Isola degli uccelli, una minuscola striscia di terra in mezzo al mare, i due giovani sono sorpresi da un'improvvisa tempesta di vento e pioggia e si rifugiano in una baracca rivestita di canne sulla spiaggia, dove un vecchio ornitologo è solito venire durante la bella stagione. Bellissima, i capelli neri e gli occhi chiari e splendenti, Stella si adagia su un giaciglio. Christian le scivola accanto, le posa una mano sulla spalla e, desiderando che quel contatto fisico duri più a lungo possibile, le accarezza la schiena. Qualcosa d'inatteso, qualcosa che non aveva previsto, qualcosa che pensava impossibile travolge allora l'esistenza di Stella. Così, in questo romanzo, comincia la storia d'amore tra Christian, giovane figlio di un «pescatore di massi» del Mare del Nord, e Stella Petersen, la sua professoressa d'inglese al liceo Lessing di Hirtshafen. Una storia fatta di gesti, incontri e sfioramenti casuali, di passione celata e di onde tempestose.
Lezione di tedesco
Siegfried Lenz
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2015
pagine: 506
È il 1953 e nell'aula del riformatorio situato alle foci dell'Elba, non lontano dal confine tra Germania e Danimarca, è entrato oggi un individuo smilzo, profumato di brillantina. Si chiama Korbjuhn, dottor Korbjuhn, ed è entrato con l'aria che i ragazzi rinchiusi nel riformatorio chiamano korbjunesca, cioè sprezzante e timorosa insieme. Il dottor Korbjuhn si è fatto augurare il "buon giorno signore" e, senza preavviso, senza avvertimento, ha distribuito i quaderni dei temi. Non ha detto nulla. Semplicemente, quasi godendo della cosa, è andato alla lavagna, ha preso il gesso, ha alzato una mano insignificante e, mentre la manica gli scivolava fino al gomito scoprendo un braccio secco, giallognolo, vecchio almeno di cent'anni, ha scritto sulla lavagna il tema con la sua scrittura prona, obliqua, l'obliquità dell'ipocrisia. Era intitolato: "Le gioie del dovere". Ora, nel chiuso della sua cella, il giovane Siggi Jepsen sta meditando davanti al suo quaderno dei temi con l'etichetta grigia. Siggi si trova alle foci dell'Elba, perché, nel lontano 1943, avrebbe raccolto in un vecchio mulino una serie di quadri rubati. In realtà, Siggi ha semplicemente nascosto le opere di un pittore amico, Max Ludwig Nansen, un artista espressionista, sulle quali pendeva la minaccia nazista di essere "verboten und verbrannt", proibite e bruciate. Come cominciare quel compito sulle "gioie del dovere"? Da suo padre, poliziotto obbediente agli ordini, a qualunque ordine, nella Germania di Hitler?
Il disertore
Siegfried Lenz
Libro: Libro rilegato
editore: BEAT
anno edizione: 2018
pagine: 272
Walter Proska, giovane soldato tedesco proveniente dalla Masuria, scampato a un attentato delle forze partigiane a un treno di trasporto delle truppe diretto a Kiev, si ritrova, nell'ultima estate della Seconda guerra mondiale, a «Waldesruh», un forte che non ha nulla della pace silvestre che promette il suo nome. La foresta, infestata da mosche e zanzare, pullula di partigiani armati e il caldo è asfissiante. Tra quelle anguste mura, i soldati reagiscono ognuno a modo suo e Proska si pone domande sempre più pressanti: che cosa è più importante, il dovere o la coscienza? Romanzo che narra di un giovane uomo posto dalle circostanze della storia dinanzi alla più ardua delle decisioni — scegliere tra la cieca appartenenza alla propria terra e il proprio sentimento della giustizia — "Il disertore" si segnala come una delle opere più rilevanti sugli anni che sconvolsero l'Europa e il mondo.
Il disertore
Siegfried Lenz
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2017
pagine: 368
Scritto nel 1952, “Il disertore” ha dovuto attendere 64 anni prima di venire alla luce in Germania. Ritrovato tra le carte di Siegfried Lenz dopo la morte dello scrittore, pubblicato perciò postumo, il romanzo ha suscitato una eco enorme, riaccendendo il dibattito attorno alle colpe e alle rimozioni della Germania negli anni immediatamente successivi alla Seconda guerra mondiale. Lenz che, poco prima della fine del conflitto, aveva disertato ed era riparato in Danimarca, fu costretto, nel 1952, a riporlo nel cassetto dopo che il suo editore del tempo si rifiutò di pubblicarlo. Arricchito da amare riflessioni sulla Germania, sulla patria e sulla guerra, l'opera è un romanzo intenso e fortemente pacifista cui non è certamente estranea l'esperienza di prigioniero di guerra di Lenz in un campo dello Schleswig-Holstein. Walter Proska, giovane soldato tedesco proveniente dalla Masuria, scampato a un attentato delle forze partigiane a un treno di trasporto delle truppe diretto a Kiev, si ritrova, nell'ultima estate della Seconda guerra mondiale, a «Waldesruh», un forte che non ha nulla della pace silvestre che promette il suo nome. La foresta, infestata da mosche e zanzare, pullula di partigiani armati e il caldo è asfissiante. Tra quelle anguste mura, i soldati reagiscono ognuno a modo suo. Proska si pone domande sempre più pressanti: che cosa è più importante, il dovere o la coscienza? Chi è il vero nemico? Si può agire senza rendersi colpevoli? E dove è finita la bella Wanda, la ragazza dai capelli rossi lucenti come seta e gli occhi turchesi scesa dal treno poco prima che saltasse in aria? Romanzo che narra di un giovane uomo posto dalle circostanze della storia dinanzi alla più ardua delle decisioni: scegliere tra la cieca appartenenza alla propria terra e il proprio sentimento della giustizia.
Un minuto di silenzio
Siegfried Lenz
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2009
pagine: 128
Christian e Stella sono usciti in mare con un dinghy, una piccola imbarcazione a vela perfetta per il vento forte e teso del Mare del Nord che increspa magnificamente quelle acque cristalline, e spazza chilometri e chilometri di maestose falesie e spiagge di sabbia finissima. Giunti sulla spiaggia dell'Isola degli uccelli, una minuscola striscia di terra in mezzo al mare su cui volteggiano come un turbine bianco centinaia di uccelli marini, i due giovani sono stati sorpresi da un'improvvisa tempesta di vento e pioggia. Christian ha condotto Stella in una baracca rivestita di canne sulla spiaggia, un rifugio dove un vecchio ornitologo è solito andare durante la bella stagione. La porta era ancora appesa sui cardini, sulla stufa di ferro vi erano ancora una pentola e un bicchiere d'alluminio, e al centro un giaciglio fatto di alghe secche e tavole di legno inchiodate. Stella si è messa subito a sedere su quel letto improvvisato, la sigaretta in bocca e una canzone sconosciuta sulle labbra. Bellissima, i capelli neri e gli occhi chiari e splendenti, ha sorriso a Christian e l'ha invitato a sedersi accanto a lei. Christian le è scivolato accanto, le ha posato una mano sulla spalla e, desiderando che quel contatto fisico durasse più a lungo possibile, le ha accarezzato la schiena. Solo allora Stella ha gettato la testa all'indietro e l'ha guardato sorpresa, come se avesse sentito o scoperto qualcosa d'inatteso, qualcosa che non aveva previsto, qualcosa che pensava impossibile.
Lezione di tedesco
Siegfried Lenz
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2006
pagine: 506
È il 1953 e nell'aula del riformatorio situato alle foci dell'Elba, non lontano dal confine tra Germania e Danimarca, è entrato oggi un individuo smilzo, profumato di brillantina. Si chiama Korbjuhn, dottor Korbjuhn, ed è entrato con l'aria che i ragazzi rinchiusi nel riformatorio chiamano korbjunesca, cioè sprezzante e timorosa insieme. Il dottor Korbjuhn si è fatto augurare il "buon giorno signore" e, senza preavviso, senza avvertimento, ha distribuito i quaderni dei temi. Non ha detto nulla. Semplicemente, quasi godendo della cosa, è andato alla lavagna, ha preso il gesso, ha alzato una mano insignificante e, mentre la manica gli scivolava fino al gomito scoprendo un braccio secco, giallognolo, vecchio almeno di cent'anni, ha scritto sulla lavagna il tema con la sua scrittura prona, obliqua, l'obliquità dell'ipocrisia. Era intitolato: "Le gioie del dovere". Ora, nel chiuso della sua cella, il giovane Siggi Jepsen sta meditando davanti al suo quaderno dei temi con l'etichetta grigia. Siggi si trova alle foci dell'Elba, perché, nel lontano 1943, avrebbe raccolto in un vecchio mulino una serie di quadri rubati. In realtà, Siggi ha semplicemente nascosto le opere di un pittore amico, Max Ludwig Nansen, un artista espressionista, sulle quali pendeva la minaccia nazista di essere "verboten und verbrannt", proibite e bruciate. Come cominciare quel compito sulle "gioie del dovere"? Da suo padre, poliziotto obbediente agli ordini, a qualunque ordine, nella Germania di Hitler?