Libri di Silvia Moroni
Parla sostenibile. Poche (tante) parole per diffondere il verbo green
Silvia Moroni
Libro: Libro in brossura
editore: Slow Food
anno edizione: 2023
pagine: 176
Dal cibo alla raccolta differenziata, un racconto concreto della sostenibilità, strettamente collegato alla nostra routine quotidiana. Ogni nostra scelta, infatti, influenza i grandi numeri del cambiamento climatico, a prima vista così lontani. In questo libro troverete un nuovo linguaggio che può essere compreso e poi utilizzato (e quindi diffuso) da tutti. Il riciclo, i risparmi ma anche l’acqua in bottiglia (!). Come mi vesto e come viaggio. Tutto qui? Ma naturalmente no... Come la mettiamo con la perdita di biodiversità? E con l’uso dell’energia? E, infine, sì, anche la parità di genere ha a che fare con la sostenibilità. Non ci resta che iniziare il viaggio!
La mia rivincita
Silvia Moroni
Libro: Libro in brossura
editore: Bookroad
anno edizione: 2019
pagine: 150
L’incontro tra Eva Bellavita e Sperandio Acquaviva racchiude ben più della storia di amicizia tra una giovane ragazza e il suo saggio mentore. È la scoperta più viva dei significati profondi dell’animo umano. Fermarsi a guardare la bellezza della natura, saper parlare col cuore e senza sovrastrutture, imparare a chiedere e a dare perdono, conoscere il senso vero della parola aiuto, sono tutte conquiste che aiutano ad essere migliore. Eppure guardare il mondo con occhi nuovi per ridare valore alla vita non è scontato, né tantomeno immediato. L’Odio, in perenne lotta con l’Amore, rende infatti il mondo troppo contraddittorio, corrompendo spesso gli animi. Ma è solo grazie all’Amore, sorretto dalla Speranza, che l’uomo è in grado di riappropriarsi della sua dimensione umana e spirituale. Questo è il grande insegnamento che Sperandio dà a Eva, attraverso dieci regole fondamentali per affrontare l’esistenza e i suoi tranelli.
Panegirico sul nulla
Silvia Moroni
Libro: Libro in brossura
editore: Sandit Libri
anno edizione: 2018
pagine: 116
I lampioni s'accendono. Rondini e nuvole scompaiono. Le stelle appaiono. La scienza lo sa, il perché. E tu? Gli occhi piangono. E la scienza lo sa. Forse anche la filosofia che hai tanto studiato lo sa. Ma a te la scienza non piace. A te la scienza non basta. Forse nemmeno la filosofia non ti piace né ti basta. E soffri. Ti alzi e te ne vai a casa. In silenzio. Sotto le coperte a dormire. Se ce la fai.
L'immagine proibita. Una storia intellettuale dell'iconoclastia
Alain Besançon
Libro: Libro in brossura
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2009
pagine: 440
«Nella ricostruzione di Besançon, l’Occidente nelle sue radici ellenistiche ed ebraiche (ma pure nella sua declinazione islamica) ha costantemente oscillato tra il rifiuto e la legittimazione dell’immagine quale rappresentazione sensibile del divino. Nonostante il dogma dell’Incarnazione, che riqualifica la realtà visibile della natura e dell’uomo, fatti propri e assunti da Dio nella persona di Cristo, anche il cristianesimo ha subito le medesime incertezze ed oscillazioni, giungendo, da un lato, alla divinizzazione stessa dell’immagine dipinta nell’icona bizantina, o, al contrario, alla cancellazione calvinista della raffigurazione del sacro. Così, nel corso dei secoli, la tradizione di mediazione tra il contatto immediato e intuitivo con il divino e la sua raffigurazione devozionale è stata saldamente conservata solo dalla tradizione cattolica occidentale, che assegna all’immagine uno statuto prevalentemente pedagogico o ancor più psicagogico, di guida cioè dell’anima nel percorso di ascesi dall’orizzonte del mondano alla dimensione spirituale dell’incontro metafisico con il Dio trinitario. La questione dell’immagine del divino si intreccia così con il problema della raffigurazione del mondo e della natura, che rappresentano per l’uomo il luogo dell’incontro con il Dio cristiano e la dimensione da questi assunta per rendersi attingibile: una mediazione imprescindibile e pur sempre da trascendere».