Libri di Silvio Serangeli
Battelli a vapore. La rinascita di Civitavecchia, l'osservatorio di Stendhal, i diari di viaggio (1818-1848)
Silvio Serangeli
Libro: Copertina morbida
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2020
pagine: 160
L'epopea iniziale dei battelli a vapore, dal 1818 al 1848, viene seguita nel contesto sociale, culturale, economico e tecnico attraverso puntuali riferimenti alle fonti dell'epoca con i giornali in primo piano. È la testimonianza del console di Francia a Civitavecchia, Henri Beyle-Stendhal, che dà spessore alla ricerca, che ricostruisce viaggi e viaggiatori sulla Linea d'Italia, fino al Levante, ponendo in primo piano il porto di Roma. La sfida fra i battelli napoletani e quelli francesi, le gite per mare, i diari di viaggio dei nuovi turisti costituiscono un quadro accattivante, arricchito da numerose illustrazioni e documenti d'epoca, originali.
Il console Stendhal e la «petite ville» di Civitavecchia
Silvio Serangeli, Massimo Colesanti
Libro: Copertina morbida
editore: CIRVI
anno edizione: 2014
pagine: 364
Noia, tanta noia, e una gran voglia di fuggire, lontano dal silenzio assordante del deserto culturale, dagli obblighi di rappresentanza del consolato, dalla burocrazia logorante del bureau, seppur a rigor del vero è provato che fu un ottimo funzionario. Eppure Henri Beyle, in qualche modo, si trova a legare la sua età matura, fino alle soglie della morte, con Civitavecchia che non è solo un angusto luogo di confino. Anche qui, come anni prima a Venezia, ama osservare il mare, ha un bel gruppo di amici che lo portano in palma di mano. Qui trova una tranquillità, spesso ai confini con l'ennui, che gli dà il tempo di abbozzare, scrivere, rivedere i suoi lavori, leggere. E poi c'è la gente di tutti i giorni, il porto con il ritmo forsennato dei battelli a vapore, i facchini urlanti, l'allegria delle fiere donne del popolo. Civitavecchia, la "petite ville", è anche questo lato oscuro, perché le figurine che popolano il villaggio fanno parte di un mondo minore, che il console sente e vive nella quotidianità.