Libri di Simone Weil
La prima radice
Simone Weil
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2024
pagine: 304
"È soprattutto sul bisogno di radicamento che si concentra l’attenzione di Simone Weil, «il bisogno più importante e misconosciuto dell’anima umana, e tra i più difficili da definire». Si è detto che ad esso non corrisponde un bisogno dialetticamente contrario. Il fatto è che il radicamento costituisce il terreno di coltura indispensabile per la soddisfazione degli altri bisogni, cosicché ad esso si oppone non un bisogno correlativo ma la sua negazione, la «malattia dello sradicamento». La difficoltà poi a definirlo è anche dovuta al grado elevato di sradicamento a cui la società contemporanea è pervenuta, fino a subirlo come uno stato quasi naturale. L’analisi puntuale dello sradicamento operaio, dello sradicamento contadino e di quello che Simone Weil chiama lo sradicamento geografico, determinato dalla sostituzione dell’idea di nazione a quella di territorio, città, insieme di villaggi, regione, ha lo scopo di rendere evidenti i caratteri della malattia del nostro tempo. Innanzitutto la perdita del senso, nella misura in cui esso si trova assorbito nella ragione di Stato [...]. Quindi la distruzione di un rapporto pieno con il tempo e lo spazio, vale a dire con la propria storia e il proprio ambiente naturale; di qui il sentimento di discontinuità, frammentazione, estraneità, e in definitiva la riduzione della vita sociale a pura esteriorità." (Dallo scritto di Giancarlo Gaeta)
Sulla Germania totalitaria
Simone Weil
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 1990
pagine: 316
A un giorno e altre poesie
Simone Weil
Libro: Libro in brossura
editore: Via del Vento
anno edizione: 2010
pagine: 35
Appunti sulla soppressione dei partiti politici
Simone Weil
Libro: Copertina morbida
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 2014
pagine: 80
In un momento di grave crisi di senso della politica, queste note febbrilmente registrate tra 1942 e 1943 da Simone Weil - eminente figura intellettuale del Novecento - rappresentano una delle più drammatiche requisitorie contro i partiti politici e fanno luce su un pensiero che, precorrendo i tempi, ha saputo individuare nei partiti qualcosa di intimamente totalitario, un male quasi allo stato puro. L'edizione ripropone la celebre traduzione che Franco Ferrarotti realizzò nel 1951 per la rivista "Comunità" ed è preceduta dal suo saggio "Dei Partiti, ovvero dell'innata tendenza autoritaria". Nella sua postfazione, "il partito e la luce interiore", Castronuovo ricostruisce la storia del testo e analizza come la Weil vedesse nei partiti degli organismi costituiti "in modo da uccidere nelle anime il senso della verità e della giustizia".

