Libri di Stefania Russo
Postura e movimento
Dario Mirra, Stefania Russo, Roberto D'Elia, Giuseppe Lavino
Libro
editore: Argo Editore
anno edizione: 2021
pagine: 200
Libro ideato da Dario Mirra, Stefania Russo, Roberto D'Elia e Giuseppe Lavino. La posturologia è una disciplina di crescente interesse che sta trovando consenso tra le diverse professioni sanitarie e non. La convergenza di pensiero nei confronti dell'utilità di questa materia, però, è contrastata dalla difficoltà di una visione univoca e di una comune interpretazione.
Stillpower. Eccellenza con facilità nello sport e nella vita
Garret Kramer
Libro: Libro in brossura
editore: Errekappa
anno edizione: 2017
pagine: 208
Per anni gli atleti, i coach, i genitori e le aziende hanno cercato il segreto per raggiungere la performance mentale ottimale. Ma nonostante la miriade di strumenti e tecniche, i successi e i traguardi raggiunti continuano ad essere sporadici come non mai. Virtualmente tutti noi, atleti e non allo stesso modo, stiamo guardando fuori da noi stessi cercando di scoprire la chiave per aprire con facilità le porte della felicità, della libertà e dell’eccellenza. Stillpower ci invita a dare uno sguardo all’interno di noi per trovare la risposta definitiva.
Come acqua limpida
Stefania Russo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Il Saggio
anno edizione: 2016
pagine: 112
Non è mai troppo tardi
Stefania Russo
Libro: Libro rilegato
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2020
pagine: 240
Un'arzilla ottantenne che mobilita il vicinato per aiutare la fidata badante. Una storia sul valore del tempo donato e ricevuto. "Mi chiamo Annarita, ho ottantaquattro anni e vivo nel Mostro di cemento, un anonimo complesso residenziale nella periferia di Milano, su una stramaledetta sedia a rotelle. Non si può certo dire che io sia autosufficiente, ma per fortuna posso contare sull'aiuto di Olga, una donnona rumena premurosa e gentile. Ho anche una figlia, Katia, che vive proprio nella palazzina qui accanto, ma non ha più tempo ormai da dedicare alla sua vecchia. C'è una cosa, però, per cui le sarò per sempre grata: sua figlia Stella, la mia affettuosa nipotina sedicenne, la mia felicità quotidiana. Trascorro le mie giornate tra un caffè con i vicini e i romanzi che Olga mi legge, trascinandomi, di tanto in tanto, nel cortile del Mostro, dove ho conosciuto questo strambo vicinato con cui mi sono trovata a vivere: le vecchiette con cui vado a messa, Alessio - il fidanzatino di Stella - e gli altri ragazzotti con i pantaloni strappati, il giovane e instancabile Totò e don Antonio, su cui tutti possiamo sempre contare. Non ho mai visto il Mostro così animato come nelle ultime settimane, tanti vicini disposti a donare il loro tempo e altrettanti a pagare per imparare a impastare il pane o a usare il computer. Si chiama Banca del Tempo. L'idea è venuta a Stella: chi vuole può rendersi disponibile offrendo dei corsi, e il denaro raccolto dai partecipanti servirà ad aiutare la sorella di Olga, gravemente malata. Speriamo solo che non sia troppo tardi...".